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Ecco i fatti. Durante i giorni in cui si è discusso sull' istituzione del registro delle coppie etero ed omo (ma in realtà vero Cavallo di Troia per queste ultime...), nonostante che molti esponenti Cattolici (cattocomunisti, in realtà,poche storie...) del Partito Democratico avessero manifestato parere contrario e non ascoltando gli ammonimenti della Curia Milanese, finalmente liberata dai Martini e Tettamanzi, per esplicito intervento del Santo Padre che ha voluto uno Scola che mi piace, ecco che quattro consiglieri liberal/libertari del Popolo delle Libertà hanno inizialmente dichiarato la volontà di votare con la maggioranza comunista. Successivamente, dopo l'insorgere della base, il Coordinatore del PdL milanese, Giulio Gallera, e Fabrizio De Pasquale, hanno precipitosamente fatto retromarcia, aggiungendo però errore ad errore, scegliendo di uscire dall' aula consigliare, volendo continuare a fare un distinguo tra il registro delle coppie di fatto(favorevoli) ed il matrimonio omosessuale(contrari). Facendosene pure un vanto. Gli altri 2, invece, Pietro Tatarella (che continua a definirsi Cattolico)e Luigi Pagliuca hanno votato a favore, per la gioia di arcigay, radicali e libertari di ogni colore.
Se vuole vincere le elezioni, a Silvio Berlusconi non basterà tornare in campo e cambiare nome al PdL, ma dovrà intervenire decisamente su queste questioni di Principi Non Negaziobili, anche energicamente, dando direttive che impediscano scelte diverse da chi li vorrà votare.
Io, da parte mia, continuerò a lottare per una rapida unione di TUTTE le Forze Nazionali di Destra, disposte sì ad una alleanza col centrismo del prossimo PdL, ma fermamente decisa a non arretrare di un metro sui Nostri Valori immutabili.