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domenica 9 marzo 2014

La DESTRA è DESTRA, cara Giorgia...

Come da anni, concordo con Marcello Veneziani. Ed aggiungo, in basso, il mio commento...

"Il diritto di essere ancora di destra.
Ma cosa dovrebbero fare quelli di destra, legarsi una pietra al collo e buttarsi a mare ?"di M. Veneziani.

"Ma cosa dovrebbero fare quelli di destra, legarsi una pietra al collo e buttarsi a mare? Ingrillirsi, impadanirsi, irrenzirsi, neoberlusconizzarsi? Dovrebbero suicidarsi per seguire anche nella sventura il loro leader, muoia la destra con tutti i finistei?

Non voglio far polemiche né coi fratellini d'Italia né col fiuggi fiuggi dalla destra. E nemmeno mettermi a dire che così si fa il gioco di qualcuno; ormai i giochi sono finiti e l'età dei giochi pure. Mi limito a dire che la scelta è tra il nulla e chi invece pensa che sia meglio qualcosa piuttosto che il nulla. Meglio il nulla meno meno che il nulla e nulla più. Poi si può essere severi, e giustamente, sulle scelte e sulle stature, sugli errori commessi al potere e rivendicati pure oggi, sulla paura di scommettere tutto sul formare una nuova destra di domani.

Ma non si può chiedere a quelli di destra l'eutanasia collettiva per espiare, facendo sparire del tutto i temi della sovranità nazionale e della tradizione.

Su Fini mi limito a una diagnosi asettica del suo errore politico: dichiarò guerra nello stesso tempo alla sua destra in tutte le sue anime e a Berlusconi che l'aveva portato a Palazzo. Pensò di disfarsi della prima e sfasciare il secondo. Avrebbe potuto fare una delle due cose, ma mai aprire due fronti insieme.

Fu questa la sua presunzione, che bastasse lui, perché pensava che Berlusconi sarebbe finito e che lui, Fini, da solo valesse più della sua destra, di cui si riteneva prigioniero politico. Ma erano i suoi polmoni e non le sue catene." .

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"Sono di DESTRA da quando sono nato. A casa mi definirono "Nato col Fez".
A 13 anni mi scolvolse il Maggio francese, a 14 anni un compagno, anche di ginnasio, D.D. , mi disse: "Non avrai MAI il coraggio di farlo...". Ed il giorno dopo mi presentai in sede e mi iscrissi alla Giovane Italia. A 16 anni (prima non si poteva...), al MSI. Invece che odiare i genitori, li amavo, crebbi col Mito del Padre Fascista e ONESTO, che pagò la scelta di non cambiare casacca il 26 aprile con una dura epurazione. Sono riconoscente a Mio Padre dell' Educazione Patriarcale, Agraria, Italiana e Cattolica. A Mia Madre di quella Monarchica e Delle Piccole Cose. Sono arciconvinto che il MSI non avrebbe mai dovuto sciogliersi, avendo vinto noi la Guerra contro DC, PCI,PSI e partitocrazia. Sono di DESTRA, orgogliosamente; credo che Pasolini, Che Guevara, Gramsci, Il Fascismo immenso e rosso, il bolivarismo, il vietnam comunista, siano agli antipodi con il Mio Mondo; non amo la democrazia, almeno questa fittizia, che ha fatto anni di lutti, odi, furti, grasserie. Mi stanno sui piedi i furbetti che dicono "Destra e sinistra sono concetti superati". NO ! Non per me. A DESTRA c'è e ci sarà sempre DIO,PATRIA E FAMIGLIA. A sinistra il vuoto, il nulla, il Diavolo. Non ho conosciuto MAI, nè in Italia, nè in Romania, nè nel resto del mondo, "comunisti buoni". Vorrei essere aFascista, come insegnatomi da Giorgio Almirante. Ma quando sento parlare gli antifascisti, i libertari, i cattocomunisti, i buonisti, la Boldry, la Kiengy, i nazionalbolscevichi ed altri simpaticoni, corro al mio armadio ad indossare la Mia Camicia NERA, quella con Croce Celtica davanti, e dedica ad Aldo Resega sulla spalla. 

Sono Nero, Nero come il Lutto, come diceva una Nostra Canzone. Nero come certa Aristocrazia Reazionaria Cattolica Romana. Nero da voler essere sepolto con quella Camicia e la mia fascia del Servizio d'Ordine del MSI che ancora conservo. Questa è la MIA DESTRA, altre sono tentativi di incollare un giocattolo che noi semplici Militanti non avremmo mai rotto..."

2 commenti:

Massimo ha detto...

Ma la politica è l'arte del possibile :-) Quello che siamo resta e informa i nostri atti, ma siamo condizionati da quel che ci circonda e allora abbiamo l'obbligo di impegnarci perchè quel che ci circonda sia il più possibile vicino al nostro mondo ideale. La Meloni e i suoi fanno uno sforzo encomiabile per creare un nuovo partito di destra, ma dovrebbero superare quelle sudditanze verso le parole d'ordine comuniste che ancora vedo. Come sulla questione omosessuale. Come sulle primarie che sono solo assemblearismo. Come l'antiberlusconismo quando Berlusconi è l'unico che possa frenare la deriva comunista ed europeista. Allora guardiamo con fiducia a quello che si muove a Destra. Forza Nuova sarebbe concettualmente il voto, ma la si può sostenere finanziariamente, non ancora con il voto. La Lega ha molti principi della Destra e potrebbe essere il voto della transizione. Berlusconi è il Leader di coalizione. Ma nel nostro domani non ci potrà che essere la Destra nuova e di sempre.

Anonimo ha detto...

Belle parole!!
Speriamo che qualcosa si muova!

Reazionario