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martedì 19 gennaio 2016

Io, Checco Zalone e Re Artù.

Chi mi conosce sa quello che penso sugli intellettuali, di norma sinistrorsi e boriosi. Dunque non appartengo a quella categoria che ha recentemente attaccato l' ultimo film di Checco Zalone.
Diciamo però che i suoi film non mi hanno mai particolarmente attratto, anche perchè i film italiani in genere difficilmente lo fanno, eccezion fatta, ultimamente, per alcuni storici, come "Il Segreto d' Italia" del coraggioso regista Antonello Belluco sulla strage partigiana di Codevigo.
Però l' enorme successo della sua ultima pellicola, mi ha spinto ad apprestarmi a vedere, ieri sera, "Sole a catinelle".
Ebbene, dopo appena 5 o 10 minuti, sarà stata la tristezza della situazione, saranno state le fattezze degli attori, spinto dalla noia, ho incominciato a smanettare sul telecomando, arrivando infine ad un canale che, diversamente da quanto programmato, trasmetteva un film da me già visto almeno un paio di volte, "King Arthur". Ebbene, nonostante la mia buona volontà, non sono più riuscito a cambiare canale, grazie all' epicità della trama ed al coinvolgimento totale nella storia.
Che dire, a me un film deve far sognare, dare fantasia, dare sensazioni eroiche, che questa italasia non riesce più a darmi. 

E non farmi precipitare in tristi situazioni come quelle proposte da Zalone. Non me ne voglia, il signor Luca Pasquale Medici, se non mi accodo ai suoi fans. Preferisco gli Eroi. 

2 commenti:

Cat zu Felics ha detto...

VERGONIAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!11!!!!!!!!!!!!!!!
PREFERISCE UN FILM COL KOMUNISTA MARESCOTTI CHE FA UN VESCOVO CATTIVO E CHE I BUONI SONO ERETICI E PAGANI INVECE DI SOLE A CATINELLE CHE SFOTTE I KOMUNISTI!!!!111!!!!! :P

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

Marescotti è da sempre tra le mie antipatie. E se i britanni erano pagani, lo erano pure i sassoni. Mentre il povero Artù, lontano da Roma non era informato sul fatto che Pelagius fosse stato messo all' indice. Eppoi, con Francesco, i Pelagiani siamo considerati Noi Tradizionali.