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lunedì 19 giugno 2006

San Pio da Pietrelcina e San Giovanni Bosco, se sbaglio, corigetemi...

Cari San Pio da Pietrelcina ( o come conosciuto dalla vulgata, Padre Pio) e San Giovanni Bosco, Vi chiedo consiglio ed aiuto. Poichè da un sedicente prete sono stato messo sotto accusa per il titolo del Blog, e nonostante le testimonianze date degli alti Prelati che la pensano come me sull'autodifesa , ho bisogno di una Vostra ispirazione.

Caro Santo che convertisti tantissimi comunisti, menzogna assassina contro la quale lottasti tutta la vita, dimmi che quello che scrive Rino Cammilleri nel suo libro "Vita di Padre Pio" corrisonde al vero. E cioè che non maledisti mai la Guerra, tu, soldato Forgione Francesco, nonostante gli orrori che provoca. "Se la guerra era scoppiata era perchè l' Italia aveva molti conti da regolare con Dio", così dicesti accettando a malincuore la Grande Guerra. E che sopportasti con infinita pazienza anche le accuse nel 1920 , da parte della stampa di sinistra di guidare gli "arditi neri" durante i disordini del 14 Ottobre a San Giovanni Rotondo. Forse solo perchè da sempre il paese fu culla di reazioni contro giacobini e carbonari vari, come quando il Popolo ( beatificato se marxista, ignorante se difensore della Tradizione, come scrivono con arguzia i sinistri) sangiovannese insorse contro i filo-piemontesi e tirò qualche schioppettata di troppo, uccidendo 24 "patrioti".

Tu che quando salvavi la vita a qualche Soldato della RSI non chiedevi se stesse dalla parte sbagliata o quella giusta. Ma guardavi al cuore delle persone.

Chiedo a Te, Carissimo Santo, se erro. Tu che con ogoglio Cristiano non eri per nulla tenero con chi mancava di rispetto alla Fede, e le cui celestiali furie sono note a chi è Tuo devoto, aiutami nella Buona Battaglia.

Caro San Giovanni Bosco, Tu che conoscesti direttamente l'odio massone ed anticlericale che la Chiesa conobbe in Italia durante il "cosiddetto" risorgimento, Tu che , grazie anche al Tuo imponente fisico, non disdegnasti di usare l' autodifesa non solo verbale, ma anche fisica , nel corso dei vari agguati che Ti fecero nel corso della Tua Vita, aiutami e consigliami.Tu che affermasti, a proposito della Questione Romana: "Io sono col Papa, sono cattolico, obbedisco il Papa ciecamente. Se il Papa dicesse ai piemontesi: Venite a Roma, allora io pure direi: Andate. Se il Papa dice che l’andata dei piemontesi a Roma è un furto, allora io dico lo stesso. Se vogliamo essere cattolici, dobbiamo pensare e credere come pensa il Papa".

Ditemi, cari Santi, se cammino sulla retta via, difendendo senza mostrare l'altra guancia a chi continuamente porta in piazza l'odio verso la Chiesa, la Fede, la Gerarchia, la Tradizione.

E dal libro che ho di fianco mentre scrivo, San Pio mi sorride...


16 commenti:

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

Ecco i commenti:

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#1 19 Giugno 2006 - 16:13

uhmmmm padre pio... mi ricordo il giorno della sua beatificazione, nel 98 se non erro... tanto per provare gli chiesi una grazia esagerata... quindi... uhmmm... stiamo a vedere... ciaoooo
ivyphoenix
#2 19 Giugno 2006 - 16:33

Io sono con il papa, sono per Fede, per la Chiesa, per la Fede e la Tradizione... anche iop voglio sapere se erro...

@ Ivyphoenix: i miracoli non li fanno i santi, li fa solo Dio. I santi sono i nostri intercessori presso Dio.
Per provare? Non hai mai letto: "Non tentare il Signore tuo Dio"?
I miracoli si chiedono per fede, non per tentare Dio.
alata06
#3 19 Giugno 2006 - 16:35

Ops... Ho messo due volte Fede e ho saltato la Gerarchia.
La solita che non rilegge mai prima di pubblicare
alata06
#4 19 Giugno 2006 - 16:51

16 Febbraio 2002, da Papa Giovanni Paolo II Magno, che sconfisse il comunismo.
Vandeaitaliana
#5 19 Giugno 2006 - 16:52

Alata, bene così: anch' io sono per la Fede e per l' EMILIO Nazionale :-) !
Vandeaitaliana
#6 19 Giugno 2006 - 17:58

Già che ci sei perchè non chiedi cosa ne pensano della guerra e della violenza S.Francesco, S. Teresa da Calcutta, cosa ha scritto della Guerra Papa Giovanni Paolo II, e magari (ma solo se hai tempo, voglia e fede) ti vai a rileggere i vangeli?
freezer21345

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#7 19 Giugno 2006 - 18:09

Su San Francesco rispondo io: quel santo appoggiò la quinta crociata, e si presentò al sultano per convertirlo, e lo sfidò addirittura ad un'ordalìa. Altro che pacifista. Il Vangelo stesso non è pacifista come oggi lo si intende, i Padri della Chiesa hanno sempre ammesso la guerra per difesa.
ago86
#8 19 Giugno 2006 - 18:18

Interessante risposta mio giovane Ago, purtroppo non ho le stesse vostre basi dottrinali, ma, fuor di ogni polemica (lasciamole ai ragazzini) il concetto base degli ultimi post del nostro ospite Vandea è proprio quello: cosa si intende per "difesa"?
Premetto, pur avendo avuto una formazione cattolica, non ho il dono di una fede forte come la vostra, e non ho mai approfondito le Scritture, però vedo che tale tema è spesso oggetto di polemica, vi rigrazio in anticipo se mi fornite elementi su cui documentarmi.
freezer21345
#9 19 Giugno 2006 - 18:19

Errata corrige
"rigrazio" leggasi "ringrazio"
freezer21345

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#10 19 Giugno 2006 - 18:59

freezer21345: per difesa s'intende cio' che tu forse chiami "reazione". Se il fratello teorizza d'impiccare il fratello - magari con la corda ch'egli stesso gli ha venduto ... - questo gli rende l'impresa piu' difficile. Il ricordargli che dev'essere non violento mi pare un po' strumentale... nemmeno i romani lo facevano quando chiudevano i cristiani a "dialogare" con i leoni al Circo Massimo. Anche alla stupidita' di molti cattolici si dovrebbe porre un limite... non dico di riesumare Giulio II, ma ripristinare il libero arbitrio, secondo il quale ognuno puo' decidere se difendersi o meno. Se pensi che non ce ne sia bisogno ecco qui: dal primo novecento i cristiani ammazzati in quanto tali assommano a circa 160.000 unita' all'anno... e parlo solo di questi. Vedi un po' tu.
PseudoSauro
#11 19 Giugno 2006 - 19:42

Pseudosauro: ciò che scrivi mi sembrano considerazioni di buon senso condivisibili da chiunque, anche ateo.
Però il senso della mia domanda era un altro:
Sembra chiaro a tutti che tra i cattolici convivono due grandi correnti di pensiero, e che il nostro anfitrione Vandea è su una posizione molto netta in materia, chiedevo chiarimenti su quali siano le pecurialità della dottrina cattolica ergo: in cosa si differenzia il cattolicesimo dal (ad es.) buddhismo o dai testimoni di geova?
freezer21345
#12 19 Giugno 2006 - 20:00

freezer21345: siccome sono di un altra parrocchia non prendere per oro colato quello che scrivo, ma penso che la differenza tra i cattolici e i riformati stia fondamentalmente nell'obbedienza; non tocco le questioni dogmatiche perche' sarebbe una cosa lunga, ma credo di non sbagliare di molto. Del resto, lo si puo' capire dal post , dove S. Giovanni Bosco dice: «Se vogliamo essere cattolici, dobbiamo pensare e credere come pensa il Papa». Da quel poco che ho letto di Ratzinger, o ho sentito in alcune sue disquisizioni con atei razionalisti, non si parla mai di "guerre sante", ma sempre di difesa della propria identita' e coraggio di testimoniare la propria fede; non credo di sbagliare se dico che non ci fu nemmeno un Papa che disse il contrario. Allora, siccome di "difesa" si e' parlato, si tratta di determinare da quale pericolo e con quali mezzi attuarla. Chi preferisce la resistenza passiva e l' "imitatio Christi" puo' anche lasciarsi uccidere, ma non puo' rinnegare la propria fede; soprattutto, non puo' imporre ad altri un atteggiamento spacciandolo per dottrina. Credo di essere stato piu' chiaro.
PseudoSauro

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#13 19 Giugno 2006 - 20:15

Rispondo io! Of corse, come sempre, Sauro!
alata06
#14 19 Giugno 2006 - 20:41

Alata: ma il nostro e' ormai un idillio...
PseudoSauro
#15 19 Giugno 2006 - 20:51

P.S.
a me risulta che S. Francesco - prima della fondazione del suo ordine - partecipo' proprio in armi alla Va crociata...
PseudoSauro

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#16 19 Giugno 2006 - 21:54

Per me si passa da un eccesso all'altro... e siccome nel post precedente sono stato accusato di essere poco cristiano parlando dei comunisti, vorrei poter dire al mia sul titolo di questo blog. Porgere l'altra guancia è esattamente quello che ho fatto io commentando a proposito dei comunisti. Cristo non ci chiede di offrire il nostro corpo per farci martorizzare le carni da persone che vogliono divertirsi al gioco dello schiaffo del soldato. Porgere l'altra guancia vuol significare, soprattutto, passare oltre, non cedere alla tentazione della "reazione", vuol dire "lasciar perdere", non dare adito a scontri inutili per noi stessi e per la gloria di Dio. Nessun dialogo è possibile con certe persone, ma non perchè non voglio il dialogo, ma perchè si parte da due posizioni contrarie e perfettamente equidistanti, posizioni che non potranno mai attendere un incontro perchè viaggiano su un binario perfettamente parallelo giusto perchè altrimenti il treno potrebbe deragliare.

Da qui a giustificare una guerra, anche solo per difendersi è sicuramente meno cristiano che attaccare un comunista. Certo sul piano verbale si può fare tutto, ma quando si portano ad esempio guerre vere allora si passa il segno.

Riguardo S. Francesco, mai nessun santo ha saputo amare la pace come lui e dalla guerra è tornato sconfitto, senza aver ucciso nemmeno un nemico tanto da divenire il disonore di suo padre. mentre alle crociate si è presentato senza armi di sorta.

Anche Giovanni Paolo II è stato in guerra, ma non per questo è diventato guerrafondaio. Ricordiamo le sue parole "contro ogni guerra".

La difesa del cattolico è quella di riporre la sua fede totalmente in Dio, di abbandonarsi al suo volere, di dire incessantemente: pensaci Tu.

La pace è un bene universale, indivisibile: dono e guadagno degli uomini di buona volontà. La pace non s'impone ("non ve la do come la dà il mondo"); la pace si offre ("lascio a voi la pace"). Essa è il primo frutto di quel comandamento sempre nuovo, che la germina e la custodisce: "Vi do un nuovo comandamento: amatevi l'un l'altro".
Nella verità del nuovo comandamento, commisurato sull'esempio di Cristo ("come io ho amato voi"), "tu non uccidere" non sopporta restrizioni o accomodamenti giuridici di nessun genere. Cadono quindi le distinzioni tra guerre giuste e ingiuste, difensive e preventive, reazionarie e rivoluzionarie. Ogni guerra è fratricidio, oltraggio a Dio e all'uomo. O si condannano tutte le guerre, anche quelle difensive e rivoluzionarie, o si accettano tutte. Basta un'eccezione, per lasciar passare tutti i crimini.


dark44

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#17 19 Giugno 2006 - 22:16

Dark: questo che ci hai testimoniato e' il cristianesimo come dovrebbe essere; ma il cattolicesimo e' anche gerarchia e la gerarchia e' potere... non temporale come una volta, ma significa che si deve venire a patti con la realta'; e la realta' e' fatta anche, e soprattutto di aggressioni vere, non solo verbali.
PseudoSauro
#18 19 Giugno 2006 - 22:38

E dici che il cattolico dovrebbe fornirsi di una buona pistola e combattere contro le aggressioni che gli vengono portate dall'esterno?

Certo il primato di Pietro non lo metto in discussione, so bene, da buon cattolico che l'ubbidienza al Papa è la condizione essenziale per stare nell Chiesa. Ma non mi pare che "Pietro" mi abbia mai comandato una cosa simile.
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Ricordiamo che questa è una guerra speciale, non convenzionale. San Paolo dice che combattiamo "non contro creature fatte di sangue e di carne", ma contro "i dominatori di questo mondo, contro gli spiriti del male".

La preghiera è la prima arma. La frequenza ai sacramenti, alla Confessione e alla santa Comunione, perchè la Grazia di Dio fortifichi la nostra anima e la renda inaccessibile agli attacchi del Nemico. Poi, esercizio e pratica delle virtù.

La seconda arma è la formazione. Dobbiamo conoscere le ragioni della nostra Fede e saperle proporre al prossimo. Dobbiamo conoscere gli errori e le strategie del Nemico per poterle smascherare e denunciare.

Infine, la terza arma è quella dell'apostolato concreto, efficace.

Consapevoli che Gesù ha vinto il mondo e che le porte degli inferi non prevarranno, restiamo fedeli al Vangelo, al Papa e alla Chiesa per ottenere anche noi la vita eterna.
(Gìanpaolo Barra)

dark44

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#19 20 Giugno 2006 - 00:50

Sauro, il cristianesimo è anche la gerarchia, fu Cristo stesso a istituirla, non scordarlo.
ago86
#20 20 Giugno 2006 - 05:56

La guerra del 1915-18 fu di difesa? E chi invase l'Italia? Il mio professore comunista di storia dei tempi del liceo non mi disse nulla di tutto ciò!
Anto74
#21 20 Giugno 2006 - 07:30

Dark: voglio dire che se s'intende il cristianesimo come oggi fanno molti cattolici, rifiutando il Magistero di SRC, tanto varrebbe farsi protestanti, ma si insiste pervicacemente a chiamarsi "cattolici" mettendo in discussione l'obbedienza... altro che scomunica: a casa mia e' quasi apostasia.

Non capisco questa mania di tornare al cristianesimo catacombale per conciliarlo con ogni tipo di pacifismo modaiolo. La pace non e' una condizione permanente: non la e' mai stata e non la sara' mai; chi crede diversamente s'illude. Non mi risulta che al cristiano in armi, soprattutto se in guerra per una ragione ch'egli considerasse "buona e giusta", sia mai stato imposto di uscire dalla comunione. Se a te risulta fammelo sapere. "Date a Cesare cio' che e' di Cesare e a Dio cio' che e' di Dio" certifica la doppia obbedienza e, al tempo stesso, la legittimita' del potere temporale: con annessi e connessi. Poi ognuno se la vedra' con la propria coscienza, ma, in queste cose, fin Gesu' Cristo lasciava liberta' di scelta. E' una buona cosa lo sfrondare la Religione dalle stratificazioni delle consuetudini dovute al potere temporale, ma queste sono anche un necessario compromesso, non solo un male in se e per se; cio' che chiamasi "esperienza di vita". Il tornare come bambini non significa necessariamente l'abdicare alla responsabilita' degli individui adulti. Io ci vedo solo il comodo infantilismo di una societa' ormai incapace di difendere se stessa e i propri valori.

Ago & Anto: credo di aver risposto anche a voi.
PseudoSauro

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#22 20 Giugno 2006 - 11:13

credo di aver raramente assistito su un blog ad uno scambio di battute così civile e chiarificatore dei temi.
Il nostro anfitrione Vandea mi perdonerà se mi arrogo il diritto di commentare a "casa" sua.
Quello che vedo, da esterno (come ho già detto pur avendo avuto una formazione cattolica molto forte, il dono della fede non mi ha toccato), è la vera forza della Chiesa, cioè la vitalità che nasce dal fatto che all'interno di Essa convivono correnti di pensiero diverse.
L'una, diciamo "di destra" (ammesso cHe questa etichetta abbia senso in questo contesto), che tende a richiamare con forza i valori e rafforzare le radici di base, l'altra "di sinistra" più capace di parlare a chi vive 'borderline' e che cerca costantemente il dialogo con chi cristiano non è.
Probabilmente da entrambe le parti ci sono eccessi ed errori, ma se la Chiesa è sopravvissuta duemila e dispari anni, secondo me, è stato proprio grazie alla sua duttilità e multiformità.
freezer21345
#23 20 Giugno 2006 - 12:49

"Il mio regno non è di questo mondo...se fosse di questo mondo sarebbero già venuti i miei sudditi a liberarmi".
"Ed ecco, uno di quelli che erano con Gesù, stesa la mano, trasse fuori la sua spada e, colpendo il servo del sommo sacerdote, gli tagliò l'orecchio. Allora Gesù gli disse: "Rimetti la tua spada al suo posto, poiché tutti quelli che prendono la spada; di spada periranno. O forse credi che non possa invocare il Padre mio, che mi metterebbe a disposizione all'istante più di dodici legioni di angeli? Ma come si compirebbero le Scritture" secondo le quali bisogna che così avvenga?".
La guerra non è un valore cristiano, non lo è e non lo sarà mai. Così come non è un valore cristiano la reciprocità tanto invocata. Il Cristiano si dona interamente, va al martirio e infine è accolto da Dio Padre: così difende la sua identità e non facendo guerre "difensive" in giro per il mondo. Questo non esclude il diritto all'autodifesa: ma non mi sembra che le guerre di cui parlate siano guerre di difesa. Questo non esclude che bisogna insistere con la reciprocità, ma neanche implica che un Cristiano debba far la guerra a chi non vuole concedere la reciprocità. O forse mi volete venire a dire che la guerra in Iraq era una guerra di difesa, che la guerra del 15-18 (che Benedetto XV definì "inutile strage"), o peggio ancora quella del '39-45', erano guerre di difesa?
NoFariseo

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#24 20 Giugno 2006 - 13:32

freezer21345: dici bene, ma l'attribuire alla Chiesa istituzione una destra e una sinistra mi pare un po' riduttivo. La verita' e' che la Chiesa Cattolica sta rischiando di scomparire proprio a causa della sua nuova - o presunta - democraticita'. In seminario non ci va piu' nessuno, ognuno interpreta come gli pare... la forza storica di questa istituzione e' stata proprio l'unita', mantenuta a forza e con spregiudicatezza nei secoli. Al confronto di cio' che accade oggi Martin Lutero sarebbe stato acqua fresca. Se tra tutte le religioni, quella cristiana cattolica puo' dirsi l'unica che puo' parlare legittimamente per conto di tutti i suoi fedeli, cio' e' anche per l'inquisizione e le scomuniche del passato, non certo per la prassi odierna. Io non vedo, come fai tu, un progresso, ma il germe della sua dissoluzione.
PseudoSauro
#25 20 Giugno 2006 - 13:42

freezer21345: la guerra non e' certo un valore cristiano, ma il cristianesimo si sottomette alla legge secolare e lascia ad ognuno la liberta' di scegliere. Va da se che se si vuole obbedire alla legge secolare la scelta non e' sempre concessa. Pietro che taglia l'orecchio all'aggressore non viene rimproverato perche' compie un atto di violenza, ma perche' vorrebbe impedire la realizzazione del disegno per il quale il Cristo si e' incarnato. Egli stesso fece uso della violenza in piu' di un'occasione. questo si chiama "interpretare con il senno di poi". E' meglio contestualizzare fatti storicamente avvenuti. :-)
PseudoSauro

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#26 20 Giugno 2006 - 17:36

Potrei rispondere con Matteo:
"Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada. Sono venuto infatti a separare il figlio dal padre, la figlia dalla madre, la nuora dalla suocera: e i nemici dell’uomo saranno quelli della sua casa”. "
Ed anche Luca, 22 36; così come quando il Cristo scaccia i mercanti.
Ma non mi piace tirare Gesù per la giacchetta.

Nessun Cristiano è a favore della Guerra, ma Padre Pio combattè nella Prima Guerra Civile Europea, e non lo rinnegò, come scritto nel libro di Cammilleri.

E' appena uscito e l'ho già acquistato, Cristiani in Armi, che parla dell' argomento.
Guerra contemplata e permessa nel Nuovo Catechismo a pag. 130 capitoli 483 e seg.
Vandeaitaliana
#27 20 Giugno 2006 - 18:05

Cristo, mi pare, non ha bisogno di essere interpretato.
Do ragione a sauro quando scrive che la Chiesa sta perdendo la sua forza anche grazie all'azione di sfaldamento della sua base dottrinale e di viva ubbidienza al primato di Pietro.
Da quà a fare un apologia alla guerra, santa o peccaminosa, mi pare davvero troppo.
Comunque ritornare alle origini non vuol dire necessariamente tornare al cristianesimo delle catacombe e anche se così fosse non ci cedrei altro che la volontà di Dio. A volte prescindiamo dalla sua volontà accontentandoci di fare in modo che la nostra sia quella più ascoltata e ponendoci, di fatto, al di sopra dell'azione salvifica iniziata con Cristo e continuata dallo Spirito.

Propongo preghiere a profusione e sincere, di quelle che si fanno stando in ginocchio, affinchè lo Spirito presente, dia luce a tutti i cattolici per continuare la loro lotta, la loro guerra santa che ha come unico nemico il male.

dark44

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#28 20 Giugno 2006 - 18:23

infatti Sauro, la mia attribuzione di "destra" e "sinistra" interne alla chiesa, è senz'altro riduttiva, o meglio inadeguata.
La Chiesa più volte si è "modernizzata" nei metodi e nei linguaggi, pur restando immobile nei principi. Se non lo avesse avuto nel suo "DNA" sarebbe sparita pochi anni dopo la morte del Cristo. Oggi ci sono meno seminaristi ma, a mio parere, solo perchè non ci sono più i "seminaristi per necessità" ragazzi che entravano nei seminari solo per studiare.
Non vedo nella "modernizzazione" della Chiesa un progresso, ma, a mio modesto parere (parere di un "poco credente" quindi prendilo per quel che vale) la volontà di entrare nello svilupparsi della storia ferma nei principi e nei valori enella sostanza, ma senza arroccarsi sui metodi o sulle questioni formali è una forza della Chiesa, non un limite. I processi storici sono complessi ma i Papi hanno sempre ben saputo comprenderli, Giovanni Paolo II ne è forse uno dei massimi esempi.
freezer21345
#29 20 Giugno 2006 - 19:42

freezer21345: il concetto stesso di "modernizzazione" e' un'ulteriore riduzione e non si puo' ridurre una religione in questo modo. Cio' che e' moderno oggi sara' antico domani; una religione ha un messaggio universale e sempre valido puo' cambiare la veste, ma l'anima deve rimanere la stessa. Invece e' accaduto l'opposto, ed e' questo il motivo della sua decadenza, non il benessere; a meno che questo non sia il sinonimo di "materialismo", al che tutto cascherebbe a fagiuolo.

Dark: ho sentito personalmente il Card. Ratzinger parlare del ritorno al "cristianesimo catacombale" e da cio' che ho capito non era solo una metafora. Non si fa l'apologia della guerra: la si riduce a cio' che e' nella realta': un fenomeno inevitabile. Per il cristianesimo, come per la maggior parte delle religioni, la guerra finira' quando verra' la fine dei tempi e questo non dipende dall'uomo e dal suo libero arbitrio, ma fa parte dell'imperscrutabilita'. La Chiesa come organizzazione politica usa del metodo politico e sceglie sempre il male minore. Chi e' cattolico le deve obbedienza ed ecco che abbiamo chiuso il cerchio.
PseudoSauro

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#30 20 Giugno 2006 - 20:06

Io obbedisco alla Chiesa e odio la guerra e faccio di tutto anche nella vita quotidiana per evitare conflitti con altri fratelli. Sauro, se non sbaglio dici di non credere (se sbaglio perdonami), bene. Non dare giudizi avventati sulla Chiesa. Ci possono essere orientamenti diversi per invariate cose al suo interno, ma ci sono valori che la unificano e fanno sì che persone di diverse opinioni su molti fatti, continuino comunque a far parte della stessa famiglia. Tra questi valori c'è il rifiuto totale e incondizionato della guerra intesa come offesa. Ed è una bestemmia dire che la Chiesa è in qualche modo subordinata al potere temporale o alle contingenze: la Chiesa è al di sopra di tutto e lo dimostrò quel sant'uomo di Giovanni Paolo II quando, ormai ad un passo dalla morte, ormai divorato dal Parkinson, ebbe la forza di dire "no" a quello che si dice essere l'uomo più potente del mondo, l'espressione di quel potere temporale con cui secondo te la Chiesa dovrebbe scendere a patti: Bush. Lo gridò con forza Giovanni Paolo II, non ebbe paura...disse che la guerra in Iraq era sommamente ingiusta, come qualsiasi altra forma di guerra. E della stessa opinione erano Benedetto XV o Giovanni XXIII. Questa è la Chiesa e noi Cattolici obbediamo, tutti indistintamente, perchè tutti indistintamente odiamo la guerra. Chi accetta passivamente la guerra come necessità storica ha rinunciato da un pezzo ai sogni e non potrà quindi mai far nulla per estirpare questo cancro.
P.S: per la citazione evangelica riportata da Vandea "Sono venuto a portare la spada", se ne rende conto anche un bambino dell'asilo che spada ha un significato metaforico e non ha nessuna accezione militaresca. Quanto al fatto che Cristo usò la violenza...vi riferite all'episodio del tempio e dei mercanti? Non mi risulta che Cristo dichiarò guerra alla categoria dei mercanti: uno sfogo legittimo non è un atto guerrafondaio. Cristo rimproverò Pietro per l'atto violento perchè altrimenti non avrebbe rimesso a posto l'orecchio riparando all'errore commesso dal discepolo. E fu Cristo sulla croce a dire: "Padre, perdona loro che non sanno quello che fanno." Nessuna richiesta di vendetta...nessun astio, ma infinito amore, amore, amore, soprattutto per i nemici, per persone che lo avevano ucciso...e l'amore non si concilia con la guerra. Questo è il Cattolicesimo.
NoFariseo
#31 20 Giugno 2006 - 20:24

NoFariseo: il fatto che io sia ateo non significa di per se che io non abbia ricevuta un'istruzione religiosa di buona qualita'; che nella fattispecie comprende anche il cristianesimo riformato oltre al cattolicesimo. Oltre a cio' ho fatto anche studi che se non sono certo profondi quanto quelli teologici dei preti di una volta, sono abbastanza per mettermi al livello di molti preti attuali la cui istruzione e' spesso miserevole - purtroppo. E poi, il mio ateismo non mi pone automaticamente tra i guerrafondai. Vedo che continuiamo a non capirci: cattolicesimo e cristianesimo non sono la stessa cosa - l'avro' scritto 80 volte, ma niente... - cosa differenzia il primo dal secondo? - tralasciamo i dogmi per il momento - l'obbedienza a Santa Romana Chiesa. Punto. Col Vaticano II e' scomparso il dogma dell'infallibilita'? Quando reciti il Credo cosa dici di preciso? Quindi se ammetti che l'istituzione ecclesiastica e' anche un'organizzazione politica tu le devi obbedienza anche quando si pronuncia su temi non dottrinali. Punto. Se no sarai un ottimo cristiano, ma non sei cattolico. Scusa, ma perche' non vi fate tutti protestanti? Li' non c'e' alcuna gerarchia ed ognuno risponde a Dio ed alla propria coscienza.
PseudoSauro

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#32 20 Giugno 2006 - 20:52

Sauro, ma hai letto il commento!? Io ho detto che obbedisco alla Chiesa Cattolica e la Chiesa dice che la guerra è assolutamente ingiusta. Io obbedisco e dico che la guerra è assolutamente ingiusta. Ho l'impressione che il mio ultimo commento tu non lo abbia proprio letto...
NoFariseo
#33 20 Giugno 2006 - 21:07

E' chiaro che ogni cattolico deve obbedienza e non mi pare di aver scritto che non voglio obbedire al Papa o alla gerarchia ecclesiastica. Il cristianesimo catacombale è diverso dal cristianesimo delle origini. Parliamo di Paolo di Giovanni di Pietro. Tutti anelli della stessa catena. Anche Paolo ha combattuto la sua guerra prima di incontrare Cristo ed è proprio lui ad invitarci alla "buona battaglia". Lui la guerra l'aveva combattuta sul serio. I soldati di Dio sono proprio i fedeli, i battezzati e, in quanto tali, devono essere pronti in armi a difendere l'istituzione Chiesa. Le armi le ho già specificate nel precedente commento.
Certo la Chiesa usa il metodo politico e, sempre secondo me, non sceglie il male minore, ma ha sempre scelto il bene maggiore, Cristo, Dio, lo Spirito. Giovanni è l'anello che congiunge Pietro al popolo della Chiesa e di conseguenza a Dio stesso. Lo Spirito ci è stato donato come arma "propria" per combattere tutte le battaglie che si porranno di fronte. Avete mai pensato che Dio è presente tra noi? Crediamo veramente a quanto scritto nel Vangelo secondo il quale Dio attraverso lo Spirito continua ad essere presente nel mondo?

Io personalmente avrei qualche titubanza se domattina il Papa mi chiedesse di indossare un armatura e di ammanettare una spada o una pistola. Crederei che il male ha preso il sopravvento e sarebbe l'ora della rivelazione dello spirito. Ed ecco che abbiamo chiuso il cerchio.
dark44

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#34 20 Giugno 2006 - 21:29

@ Nofariseo: Concordo pienamente con il tuo ultimo commento... Cristo è venuto per dividere: Chi non è con me è contro di me. La spada a cui fa riferimento è Dio stesso che come una lama violenta separa, divide, stermina chi lo rifiuta. Solo a lui appartiene la vita e solo Lui la può togliere. Come giustifichiamo le battaglie del cattolico contro l'aborto? Se anche l'uomo in virtù anche della sola difesa della sua vita uccide un altro uomo? Non possiamo dire a chi uccide un bambino che sta nascendo: scegli la vita tua e non la sua. Dimentichiamo, dimentichiamo. Siamo come gli adulti che sgridano i bambini che vogliono per forza la cioccolata dimenticando che siamo stati anche noi bambini e che abbiamo anche noi desiderato mangiare interi barattoli di nutella.
dark44
#35 20 Giugno 2006 - 21:39

NoFariseo: oggi mi spiego male. La guerra non dipende sempre dalla nostra volonta'... possibile che ci sia sempre bisogno di puntualizzarlo? La posizione cristiana la conosco: conosco quella della dottrina e so che la "chiesa politica" deve sempre mediare tra sacro e profano. Non si puo' essere a favore o contro la guerra, cosi' come non si puo' fare altrettanto con la pace. Si deve vivere nella realta', e la CC, nonostante il potere temporale, ha imparato a farlo. Siccome si preferisce rinunciare ad una saggezza acquisita per tornare al messaggio evangelico originario ci si rassegni a ricominciare da capo. In questo frangente l'utilita' della CC mi sfuggirebbe un po'... Leggiti un po' la lista di YahooGroups "cristiani perseguitati" e vedrai che dal Vietnam fino al Pkistan ci sono cristiani che si difendono con le armi dallo sterminio. E se andremo avanti cosi' con l' "accoglienza" ci ritroveremo lo stesso problema in casa. Capirei il cristiano che rifiutasse d'imbracciare le armi, ma se questo per obbedire al principio cristiano dell'accoglienza mi portasse alla guerra civile, potrei arrabbiarmi non poco. Non vedi che e' il senso della realta' che manca?
PseudoSauro

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#36 20 Giugno 2006 - 21:47

Dark: suvvia, adesso non esagerare... La CC non ha sempre potuto opporre Cristo al potere secolare; ha fatto politica e pure sporca, ma lungimirante. Da quando si e' lascita coinvolgere nella trappola del modernismo ha perdo l'orientamento: lei ed i suoi fedeli. L'impressione che se ne trae e' che non vi sia unita' nemmeno formale: uno scisma del quale non si e' voluto fin'ora prendere atto. Ratzinger non e' stato eletto a caso... torniamo a terra: lo vedrebbe anche una talpa che e' cambiato il modo "politico" di rapportarsi con il potere secolare. E i cristiani obbedienti e contenti mi sembrano piuttosto pochini, ma sbagliero'.
PseudoSauro
#37 21 Giugno 2006 - 19:14

Ormai è diventato un dialogo e non tanto una discussione visto che siamo sempre gli stessi a scrivere, mentre quelli che hanno commentato all'inizio sembrano scomparsi, forse anche perchè amano non discutere per evitare di confrontarsi anche per paura di perdere consensi.

La Chiesa non deve sostituirsi alla società, deve esserne parte integrante, trasformandola secondo il volere ed il piano salvifico di Dio. L'uomo deve essere in grado di fare in modo che a far parte di questa società non ci siano individui ma persone. Il cattolico è la persona capace di compiere l'unione tra l'agape e l'eros, l'amore di Dio e la misericordia per gli uomini che sembrano abbandonati da Dio.

Un caro saluto a tutti.
dark44
#38 21 Giugno 2006 - 19:28

La difesa dei Cristiani dallo sterminio è assolutamente legittima, dal momento che il martirio è condizione sufficiente ma non necessaria per la propria santificazione. Ma non vedo come questa guerra di DIFESA possa giustificare la guerra in sè. Per il resto non capisco neanche cosa voglia dire PseudoSauro quando parla di Chiesa come organizzazione politica, (come se tra l'altro avere una gerarchia dia connotati di politicità) e da questa constatazione arriva a dire che la guerra è inevitabile nel mondo e che poichè la Chiesa è coinvolta nelle vicende secolari in qualche modo deve accettare la guerra e i Cattolici pure, perchè devono obbedienza. Non ci ho capito molto,ma mi sembra che volessi dire questo,PseudoSauro...mi sembra che ci siano troppi voli pindarici nei tuoi discorsi. Che la Chiesa sia coinvolta nel mondo è fuor di dubbio, che sia una struttura politica (se tu dai questo significato alla gerarchizzazione) è fuor di dubbio...ma l'anello che mi manca è il fatto che questo porti inevitabilmente la Chiesa ad accettare la guerra come "necessità inevitabile" Degli ultimi papi fammi nome e cognome di chi ha mai parlato in favore della guerra (si intende guerra in sè, non te ne venire di nuovo con il caso particolare della guerra di difesa)
NoFariseo
#39 24 Giugno 2006 - 05:00

Gesù si beccò un sonoro ceffone da un tipo che, probabilmente, aveva voglia di protagonismo, data la situazione. Non reagì porgendo (almeno apparentemente) l'altra guancia; ne chiese invece il motivo al suo aguzzino, umiliandolo di fonte ad un'assemblea di pezzi grossi. Porgere l'altra guancia è cosa molto diversa dall'essere dei pecoroni, e certamente non è cosa obbligatoria per un cristiano, così come certo non è peccato il non porgerla. Quanto a quel "sedicente" prete che ti ha contestato il titolo del blog potresti fare la prova del nove: un bel ceffone in mezzo a tanta gente e vederne la reazione. Da questo capirai tante cose. Ma so che tu non sei un aguzzino. Buon lavoro. Natanaele
natanaele

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