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sabato 28 aprile 2007

Berlusconi assolto, Mussolini aspetta.

La Corte d'Appello di Milano ha assolto con formula piena il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, temporaneamente non in carica, nel processo stralcio per la vicenda Sme in cui era imputato di corruzione in atti giudiziari. Il Cavaliere è stato assolto perché "il fatto non sussiste" e "per non aver commesso il fatto", ha detto il Presidente della Corte in aula leggendo il dispositivo della sentenza. Per 12 anni ha subito indegni attacchi nella Rete dove esistono infami ed illegali siti infamanti la Sua Persona; per 12 anni ha subito l'attacco mediatico praticamente a senso unico, dipinto come un corruttore di giudici e accusato di averne comprati alcuni per impedire che Romano Prodi svendesse la Sme, la società pubblica nel settore alimentare, a Carlo De Benedetti. Anni di intercettazioni e rogatorie, migliaia di pagine e 208 udienze per sentenziare che le accuse sono inesistenti.
Tutto ciò accade a una settimana esatta dal crollo di un’altra inchiesta, quella di Telecinco, l’emittente spagnola di Mediaset. Dal 1994 a oggi sono 15 i procedimenti contro il Cavaliere che si sono chiusi con l’assoluzione, l’archiviazione o la prescrizione. Nonostante le continue assoluzioni, Berlusconi rimarrà sempre odiato da una sinistra che appronta contro di lui un apparato enorme, schierato su diversi fronti, dai salotti radical-chic alle scuole. Spesso in tutti i Blog, compreso questo, sono state scritte parole piene di odio verso di lui, augurandogli di essere appeso come Mussolini in Piazzale Loreto. E così proprio oggi, nell' anniversario di quell' atto vergognoso, che Ferruccio Parri definì da "Macelleria Messicana"(suscitando, peraltro, le vibrate proteste dell' Ambasciatore Messicano), come non pensare a quanto tempo dovrà passare, quanti libri dovranno essere scritti, quanti archivi segreti di Stato, in particolare quello Italiano e quello Inglese (anche se penso che quello britannico abbia già bruciato certi carteggi), per fare piena luce sul Capo del Fascismo ? Ancora oggi giudicato "Male assoluto" non solo dalla sinistra, ma anche da certi neo-antifascisti alla Bibì, Bibò e Capitan Cocoricò presenti in una piccolissima ma rumorosa parte della Destra e di Tocqueville, ciechi a tal punto da confondere Fascisti con Afascisti sempre e comunque, assolutamente maldisposti nei confronti di qualsiasi apertura verso tesi che comportino un' analisi più seria ed approfondita, incollati alle certezze superficiali impartite loro dalla scuola progressista e da una loro altrettanta poca conoscenza del Fascismo che amano confondere col Socialismo, forse per rifarsi una verginità politica; esattamente come gli Italiani che vollero, anche attraverso i massacri delle Radiose Giornate e lo scempio dei cadaveri di Mussolini, la Petacci e Pavolini, liberarsi di un passato prossimo cui TUTTI aderirono con entusiasmo per vent' anni.

Napoleone fece montagne di morti, fu liberticida, arrestò un Papa, depredò mezza Europa e l' Egitto di opere d' arte, ma la Francia lo venera come uno dei Padri della Patria. Noi, sessantadue anni dopo l' esecuzione del Duce, ci fermiamo a stereotipi e memorie imposte, affidandoci per la ricerca storica della Verità a casi quasi isolati, come Pansa e De Felice, continuando a dividere il campo in fascisti ed antifascisti.


5 commenti:

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

Ecco i commenti:

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#1 28 Aprile 2007 - 11:23

Me l'aspettavo dacche' l'hanno invitato all'inaugurazione del PD senza fischiarlo ne' contestarlo. Ci trattano come cretini e ce le fanno sotto il naso, ma, perlomeno, stavolta sembra che vogliano cambiare sitema. Io scommetto che entro 10 anni anche FI sara' nel PD. E la destra non c'e' piu': tutta sinistra, come prima, anzi, peggio.

Lo PseudoSauro
utente anonimo


#2 28 Aprile 2007 - 11:25

P.S.
per Mussolini bisognera' aspettare almeno un paio di generazioni.
utente anonimo


#3 28 Aprile 2007 - 15:59

Se persino la magistratura, che gli è ostile, è stata costretta ad assolverlo, allora vuol proprio dire che è innocente come un bambino appena nato ;-)
L'antifascismo è uno dei tanti, subdoli strumenti di propaganda dei comunisti.
Dopo essere riusciti a congelare per 50 anni i voti dell'MSI, tornati "in gioco" proprio grazie a Berlusconi (che coincidenza, eh !), adesso cercano di fare breccia sulle menti più deboli per spaccare la Destra, cercando di ricostruire una barriera nel nome dell'antifascismo che, per l'occasione, si "arricchisce" di nuove menate: razzismo, xenofobia, omofobia, islamofobia, lotta alproibizionismo nelle droghe ...
Monsoreau


#4 30 Aprile 2007 - 10:20

Mi si passi la battuta, ma non facciamo di tutta l'erba un Fascio. Un conto è l'analisi storica, che porta sicuramente ad una visione più equilibrata del Ventennio. Altro conto è dimenticarsi degli aspetti totalitari e collettivisti dello stesso regime.
Mussolini non meritava la macelleria messicana, ma neppure merita di essere rimesso sul piedistallo.
jcfalkenberg

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#5 30 Aprile 2007 - 16:15

JCFalkenberg:

L' intervento di Mons è un' ulteriore prefazione o postfazione a quanto scrivo io da tempo. E cioè che certi tocquevillani hanno da troppo tempo la pretesa di dare patenti di buono o cattivo i nome di un' antifascismo militante molto preoccupante. Simile agli estremisti omofili che vedono omofobi dappertutto; si autoproclamano difensori della Libertà, ma poi la negano ad altri, ricordandomi mezzi e sistemi non solo anni '70, ma anche attuali. Addirittura vorrebbero escludere il sottoscritto ed il Pizzino da TQV; ma più avanti si passerebbe a Mons, che espone "No/Gay". E poi altri ancora.
I vari giovanitristi di TQV urlano la loro ammirazione verso gli USA, ma poi agiscono in totale difformità dal Primo Emendamento americano.

Inoltre è triste il loro linguaggio, il loro modo di essere conoscitori di una materia assai vasta, che li porta ad asserire, in maniera completamente erronea, l' eguaglianza Fascismo=Socialismo.Essendo il Socialismo SOLO una delle molteplici componenti ed anime del Fascismo. Fosse in vita ancora Miglio, ne sorriderebbe .

Ben venga invece qualsiasi dialogo come quello aperto da te.
In primis, ormai non solo i Revisionisti, ma una larga parte di storici, anche di sinistra, esclude che il Fascismo sia stato un Totalitarismo; piuttosto un Governo Autoritario, come la Germania di Bismarck ed il Bonapartismo stesso. Anche perchè, quanto a limitazioni personali delle libertà, gli USA del periodo della Guerra Civile del Sig. Lincoln, celebrato come un santo, fanno pendere molto di più verso il Totalitarismo quello che accadde nello Stato delle Stelle e Striscie, in cui una semplice simpatia verso la causa delle Stelle e Barre poteva significare l' arresto e la deportazione in campi di concentramento dove la situazione sanitaria fece morire una marea di Dizzie's.

Non si tratta di mettere nuovamente il Fascismo su un piedistallo, ma studiarlo seriamente senza paraocchi. Senza tacciare di Fascismo chi come me voglia farlo, da una posizione chiaramente Afascista, come ho più volte detto, ma di fronte a certi Bibì, Bibò e Capitan Cocoricò, anche decisamente Antiantifascista.
Vandeaitaliana

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#6 30 Aprile 2007 - 16:52

Io non sono fascista, e non credo che lo sarò mai. Ma non ho nemmeno una grande stima dell'antifascismo assunto a stile di vita ed a weltanschauung. Di Mussolini non si può negare che fosse un dittatore autoritario (e non totalitario) che ha soppresso gran parte delle libertà individuali e tentato di asservire l'economia allo stato. Però, nel parlarne, credo occorra uno sguardo distaccato, quasi da storico. D'altronde alcuni vecchi ex partigiani, ex fascisti o ex tutti e due ottenebrati dall'ideologia alla Giorgio Bocca capisco che rivanghino sempre il mito dell vecchia resistenza. Ma, a oltre sessant'anni da quei giorni, la discussione su chi è fascista e chi è antifascista è come quella sul sesso degli angeli. Parlare di antifascismo è anacronistico.
utente anonimo
#7 30 Aprile 2007 - 16:59

(continua dal commento precedente)

Dunque, io non metterò mai il fascismo su di un piedistallo. Ma, piuttosto che sbandierare ai quattro venti che occorre continuare a combattere sempre e comunque contro il pericolo fascista che trama nell'ombra (prima con De Gasperi, poi con Tambroni, poi con la DC tutta, poi con la CIA, Gladio, la P2, Berlusconi e Bush), penso di avere qualcosa di meglio ada fare nella vita. Il fascismo è morto e sepolto, ed il luogo per parlarne sono i libri di storia. L'unica cosa che ha lasciato, semmai, è un'altra e più sgradevole forma di fascismo (questa sì totalitaria): l'antifascismo. Che, purtroppo, non è anch'esso confinato sui libri di storia.

Mithrandir
utente anonimo

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#8 30 Aprile 2007 - 17:40

L'analisi storica verra' poi, anche se con parecchio ritardo, considerati i tempi di marcia. In ogni caso il problema del fascismo e' attuale in quanto e' la pregiudiziale che ancora impedisce a questo cazzo di Nazione di diventare normale. Il giudicare in modo piu' equilibrato tutto il '900 significa liberarci dalle pastoie ideologiche che ognuno, ormai, sfrutta a suo pro. La storia non si puo' confinare agli ultimi cento anni e la democrazia e' cosa recente in Italia, e ben lungi dall'essere perfezionata. Fino nelle culle delle democrazie parlamentari i dogmi della liberta' e della democrazia ad ogni costo cominciano a mostrare la corda. E tutto cio' perche' il mondo e' cambiato con la globalizzazione. Mancando l'unita' culturale di un territorio le basi stesse degli stati liberali e democratici si stanno sfaldando. E' prevedibile che il risultato sara' assai poco democratico. sia che prevalga una teocrazia alloctona, sia che venga instaurata una dittatura di "salvezza nazionale" o europea. Fino a che si considerera' il fascismo "un male assoluto" ci si privera' volontariamente di ogni strumento di difesa. In questo senso si deve intendere la revisione storica, che non e' una parolaccia, ma la storia stessa che fa i conti con il tempo mentre le passioni umane vengono meno con la vita degli uomini. Che ci frega di riesumare Mussolini? A noi interessa che il feticcio del fascismo non sia usato a nostro danno. Vedi il caso dei cinesi.

Lo PseudoSauro
utente anonimo


#9 01 Maggio 2007 - 06:01

Non posso che concordare con te, Mithradir su quanto sia noioso parlare di Fascismo ed Antifascismo. Quanto allo sguardo da Storico, è quello che auspico da tanto tempo, parlando di Afascista, termine che per capirlo, evidentemente qualcuno dovrebbe tornare a scuola.

Purtroppo, visitando i giovanitristi, constati che l' Antifascismo è un totalitarismo ideologico ben radicato, che spesso fa parlare a sproposito persone con cui non ho neanche il dispiacere di conoscere, alle quali la lettura di qualche libro farebbe bene. Non per capire, chè bisogna essere portati, ma per sciogliere le meningi abbarbicate esclusivamente sul "Manifesto di Verona", elaborato nel Novembre del 1943, in piena guerra, in stato di necessità, teso ad accattivarsi le simpatie operaie in un momento di tensione sociale e salariale mai vissuto prima dal Fascismo. Con un Mussolini che pensava alla legalizzazione di un partito d' opposizione, quello Socialista, con cui trattare. Ma ancora una volta, pensare ad un PS Repubblicano come alternativo e d' opposizione, riafferma la diversità anche del PNF Repubblicano dal Socialismo puro.
Vandeaitaliana


#10 01 Maggio 2007 - 06:08

Ed anche il Sauro cerca di far capire come sia stucchevole nascondersi dietro la pregiudiziale dell' Antifascismo militante, facendo perdere tempo al sottoscritto ed ad altri nel tentativo di aprir le meningi a bimbetti capricciosi.
Sauro, portiamo pazienza, sono nervosi perchè Il Castello e Triares/TRN decollano...
Vandeaitaliana