Lento come un Diesel, ma con la resistenza tipica del mezzofondista, il Movimento/Partito di Francesco Storace continua la sua marcia verso il Futuro.
In questo contesto, il Senatore Stefano Morselli, parlamentare da varie legislature eletto nei collegi di Bologna e Modena, ha lasciato Alleanza Nazionale per aderire al progetto costituente del movimento "La Destra" di Francesco Storace. E' il secondo Senatore che abbandona il partito del sig. Fini,dopo Stefano Losurdo. In un comunicato, il neo-iscritto a "La Destra" rende noto che: "L'Italia ha bisogno di una forza politica autenticamente di destra che resti orgogliosa dei propri valori e dia risposte adeguate al drammatico bisogno di sicurezza, di rappresentanza sociale di identita' nazionale ed europea. Alleanza Nazionale, distrutta dalle correnti, ha scelto di lasciarsi andare ad una deriva neocentrista,nel momento dell' antipolitica, della sfiducia dei cittadini verso il palazzo, 'La Destra' si pone come naturale punto di riferimento".
Ora Storace può contare su tre senatori, tre deputati ed un deputato europeo: non male in un assenza quasi totale di riscontro tra i media sia televisivi che della carta stampata.
Morselli nella precedente Legislatura, la XIV, aveva peraltro conosciuto qualche difficoltà alla propria elezione, e dovette far ricorso a causa di diverse anomalie ed nei seggi elettorali, che avevano in primo momento portato al Senato l' Udc Gianluigi Magri, vedendosi accettare il ricorso solo nel Febbraio del 2003; forse proprio a causa del non allineamento a certe direttive. Il Senatore aveva duramente polemizzato lo stesso anno con la "rossa" Lilli Gruber ( e Giovanna Botteri) dopo alcune esternazioni della giornalista sinistra a Porta a Porta contro gli Truppe Americane in Irak.
Nel 2006 il senatore presentò un' interrogazione parlamentare contro una "simpatica manifestazione a Bologna: "Quali sono i reati consentiti dal governo Prodi? Dopo la gara di velocita' per prepararsi una canna arriveremo a quella per lo spacciatore che prepara le dosi? Davvero non sappiamo cos'altro aspettarci da un governo, da un Ministro dell'Interno, da un questore e da un sindaco che lasciano fare come se la manifestazione sulla cannabis, organizzata a Bologna nei giorni scorsi in un'area gestita dai Ds con oltre quattromila persone che hanno potuto consumare droghe, si fosse svolta nel rispetto delle norme e non in palese violazione delle leggi vigenti", così dichiarò. E chiese ai Ministri Amato e Turco "di fornire chiarimenti in merito all'organizzazione e allo svolgimento di tale manifestazione" e "di accertare quali reati siano stati commessi oltre alla palese violazione delle norme della legge Fini sulla droga". Ad Amato il senatore di An chiesee anche di sapere "se il questore di Bologna fosse stato preventivamente informato della 'mostra' e per quali motivi non abbia adottato alcun provvedimento volto ad impedirne lo svolgimento".
Dunque il progetto de "La Destra" cresce in una ricerca identitaria di un patrimonio di Idee e Valori cresciuti nel Movimento Sociale Italiano che non possono e non devono essere snaturati da neocentrismi o neoantifascismi non consoni ad un' area che deve essere in continuo fermento e ricerca, senza appiattimenti da portaborse o governicchi.
Perchè "essere di Destra", per me, significa, a qualsiasi età, avere la voglia di lottare dei vent'anni, e NON essere un "giovanetriste". Lo stesso entusiasmo di sempre, non avendo paura della Morte e dell' Eternità, in risposta forse alle perplessità paventate da Massimo Fini nel suo ultimo libro "Ragazzo - Storia di una vecchiaia", che uscirà tra 2 giorni e che tante polemiche sta suscitando a Destra. Dove lo scrittore narra,probabilmente, della sua paura d'invecchiare e del suo rimpianto per la giovinezza.
No, caro Fini (Massimo..., non Gianfranco): a Destra c' è l'Eterna Giovinezza, lo Sturm und Drang che non ha paura della Morte, lo Schiaffo proprio alla Morte, sostenuta dalla Fede e dalla Ricerca dell' Eterno.
Quella Giovinezza che spingeva tanti ragazzi di ogni età "a cercar la Bella Morte" a Salò. Quella Giovinezza che animava Codreanu nei giorni del carcere ma anche nell' esilio svizzero. Quella Giovinezza che gli Elfi senza tempo possiedono negli scritti di Tolkien. Quella Giovinezza che Faust vorrebbe per sempre, non capendo che è una Condizione Mentale e non del corpo, e dunque un Dono di Dio che solo il Male vuole e può corrompere. Quella Giovinezza che spinse Byron e Eliade al Viaggio Continuo. Quella Giovinezza che spingeva Cino e Franco, ma anche Gordon ed il Principe Valiant alle loro avventure. Quella Giovinezza riscontrabile nei volti di Madre Teresa, Padre Pio, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Quella Giovinezza che ci porta a prendere a calci non solo una palla, un pallone, ma anche una noce, un sasso, una lattina, nell' Eterna Ricerca di un GOAL !
Quella Giovinezza che è il segreto dell' Eterno Ritorno che non è da ricercare nella reincarnzione, ma in una Nuova Vita Eterna, in un Nuovo Mondo, nella Luce. Nella certezza che Il Domani Appartiene A Noi !
La Giovinezza a Destra è Eterna !
La giovinezza chiama la vecchiaia .
Anche tu hai visto il sole, un uccello di fuoco,
avanzare sulle nuvole nel cielo dorato,
hai conosciuto l'invidia dell'uomo e le sue fragili passioni,
hai amato e perduto.
Tu, che sei vecchio, hai amato e perduto come me
ciò che è bello ma nato per morire,
hai tracciato i tuoi segni nell' incalzante gelo.
E hai passeggiato di notte sulle colline,
ti sei scoperto il capo sotto il cielo vivo,
a mezzogiorno hai camminato nella luce,
assaporando la mia stessa gioia.
Ci separano anni, ma non conta:
la giovinezza chiama la vecchiaia attraverso gli anni stanchi:
le grida,
, risponde la vecchiaia lacrimando.
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Dylan Thomas