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lunedì 24 settembre 2007

Giù le mani da Brasillach !

Come ha ricordato Marcello Veneziani su Libero di Venerdì 21 Settembre, un certo Marco Fraquelli, "studioso milanese della Cultura di Destra" (ma con una chiara impronta di sinistra, come lui spesso ricorda nelle interviste, e con un passato militante nella sinistra antifascistissima) ha pubblicato un libretto dal titolo furbetto: "Omosessuali di destra", furbetto perchè mai come in questi momenti bui certe pruderie fan felici gli editori. Ora io non voglio pronunciarmi nè sul libretto nè tantomeno sull' argomento, anche perchè già Massimo ha scritto ieri in

http://secondonatura.blogspot.com

ma vorrei porre l' accento sulla presunta omosessualità di Robert Brasillach riferita dall' autore.

Ma quando mai ? Ma dove ha trovato queste notizie ? Su cosa basa queste accuse ?

E' facile scrivere su un morto perchè è morto: non si spiegherebbe l'uscita di un libro ogni mese che promette rivelazioni su Lady Diana. Ma poi bisogna vedere se tali affermazioni sono poi suffragate da fatti e prove concrete, e non su dicerie.

La Professoressa di Letteratura e Storia Alice Kaplan, della prestigiosa Duke University, nel suo libro "The Collaborator: The Trial and Execution of Robert Brasillach" (in Italia pubblicato come "Processo e morte di un Fascista"), spiega che il sospetto di essere omosessuale fu alimentato dal Pubblico Accusatore del Processo che poi lo condannò a morte, Marcel Reboul, contando sull' avversione dei giurati verso gli omosessuali. Giudice che accusò Brasillach di aver "dormito col nemico" . E che si servì di altre pesanti metafore per attaccare l'accusato.

Anne Simonin, storica di Brasillach, ha affermato di non avere nessuna certezza sulla presunta omosessualità dello scrittore francese.

Meglio avrebbe fatto il Fraquelli a procurarsi una rara copia del libro su Brasillach edito da Volpe nel 1967 in mio possesso per capire meglio la personalità del letterato francese fucilato dai suoi connazionali in fretta e furia. Libro dove Maria Rosa Gogna dedica un capitolo proprio al tema dell' "amicizia" in Brasillach, scevra da qualsiasi pulsione omosessuale, ma ispirata a normale comunanza di idee ed intenti, come quella verso il cognato Maurice Bardeche, considerato un fratello. Libro dove Andrè Brissaud ricorda come Brasillach facesse riferimento al "Mito immenso dell' unione dell' Uomo e della Donna".

Certo, sui morti si può sparare a zero, specie se di Destra: ed è così che un oscuro cantautore afrofrancese che non reputo nemmeno degno di citazione ha cercato di alimentare con una sua canzone i sospetti contro il Poeta di Fresnes.

E per questo bisogna vigilare in continuazione.

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