Translate

giovedì 13 agosto 2009

Insegnare Religione a scuola, oggi.

Come tutti gli anni in Agosto mi dedico a ritagliare e catalogare gli articoli di giornale, ponendoli in appositi raccoglitori tematici.

Per commentare la simpatica e giudiziosa sentenza del TAR del Lazio sull' ora di Religione, in questo clima crescente di cattofobia ed anticlericalismo, mi è comparsa giusta giusta tra le mani questa lettera indirizzata a Mario Giordano, Direttore del Giornale uscita il 20 dicembre 2008:

"Io, insegnante di religione discriminata dai colleghi atei"

Caro direttore, volevo mettere a conoscenza la vostra redazione di quello che succede nell'Istituto professionale Guido Galli di Bergamo. Sono un'insegnante di Religione Cattolica e insegno lì da più di 23 anni ma mai come in questo periodo trovo tanta difficoltà a vivere in questo ambiente. Si parla tanto di atti di bullismo tra gli studenti italiani ma devo confessare che anche tra i professori della scuola italiana c'è del bullismo vero e proprio. Ultimamente mi capitano cose assurde del tipo che dei miei colleghi mi minacciano di non nominare il nome di Dio a scuola in quanto molti di loro si dichiarano materialisti, atei e agnostici. Qualche giorno fa uno di loro mi ha minacciato nei corridoi della scuola: non dovrei esprimere nessun giudizio, in quanto rappresentante della Chiesa Cattolica. Io noto nei miei riguardi una forma di ostilità che a volte rasenta la follia. Gli argomenti che io quotidianamente registro sul giornale di classe sono all'attenzione e alla critica dei colleghi e qualcuno dopo le mie lezioni si è permesso di dire agli studenti che non devono prestare attenzione agli argomenti da me proposti invitando gli alunni a ribellarsi e a saltare le mie lezioni. Dagli studenti, per la verità, sono molta amata, con loro non ho mai avuto problemi significativi. Ma bisogna fare qualcosa per il bullismo dei professori”. F.to Prof.ssa Elisabetta Sturiale- Bergamo

Lettera poi riproposta ad altri giornali e confermata dalla seguente dichiarazione rilasciata dalla Professoressa Sturiale:

“Ho scritto quella lettera in un momento di profonda delusione nei confronti di alcuni miei colleghi. Io invito tutti a prendere atto che almeno negli ultimi anni, e in particolare negli ultimi due, la situazione nelle scuole è molto cambiata. Al Galli ci sono una decina di colleghi che si espongono nei miei confronti, ovvero contro l’insegnamento della Religione Cattolica. Qualcuno si schiera in silenzio, senza dirlo, e il mio disagio cresce. La cosa più spiacevole, inoltre, è sapere che certi colleghi chiedono anche agli alunni di non credermi. E voglio anche raccontare un episodio che mi ha lasciato basita: pochi giorni fa una collega – che si definisce fieramente sessantottina – mi ha fermato in un corridoio e si è messa ad inveire contro la Chiesa Cattolica, come se fossi io l’unica rappresentante della Chiesa stessa. Continuava a ripetere che se l’unità d’Italia è sempre stata zoppicante è colpa della Chiesa, e altre cose del genere. Il problema è che non si tratta di un episodio isolato, ma di un fatto simile a tanti altri, molto strumentale. Sono delusioni profonde, dopo 23 anni di insegnamento serio e appassionato”.

Per inciso, sembra che tutto questo clima sia arrivato al culmine a causa della scandalosa richiesta partita da un gruppo di ragazzi dell' Istituto di celebrare una Santa Messa all' interno dell' edificio scolastico, avvicinandosi il Santo Natale. Permesso ovviamente negato in nome del laicismo democratico e,perchè no, antifassista. Cosi la Messa si è celebrata, ma in altro luogo e soprattutto in orari rigorosamente extrascolastici. Da notare che si sarebbe naturalmente svolta nell' ora di Religione...

Quado invece certi bravi studentelli si cimentano nell' okkupazione dei locali non solo per saltare latino,greco e fisica, ma per dedicarsi all' equiparazione delle religioni, all' agricoltura solidale ed antimperialista nel Chiapas, alle lotte operaie ed antifasciste nel Lesotho, alla vita di Rigoberta Menchu, allo studio degli effetti della cannabis e della pillola RU 486, nessuno insorge. E se si fosse chiesta una bella celebrazione islamica ? Scontata la risposta: finalmente la scuola italiana si apre a nuove culture...

==============================

Aggiungo poi che spiace, a proposito della sentenza del TAR in questione, che non solo l' abbiano commentata favorevolmente le comunità protestanti, cosa che me l' aspettavo, ma anche la comunità dei Miei Fratelli Israeliti.

5 commenti:

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

Ecco i commenti:

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#1 13 Agosto 2009 - 16:41

Squallidi laicisti che screditano anche noi agnostici. Per quanto uno possa dubitare o anche non credere, la Storia ci dice che la Chiesa Cattolica ha avuto una rilevanza enorme non solo nelle vicende politiche e sociali dell'Italia, ma anche nella nostra cultura. Noi non saremmo noi - cattolici o pagani - senza duemila anni di presenza della Chiesa poi Cattolica. E come pretendiamo di far risorgere una cultura nazionale se ne neghiamo le radici ? Non serve a nulla il respingimento degli illegali o l'introduzione del reato di clandestinità se non pensiamo anche di recuperare quei Valori e quelle Tradizioni della nostra cultura che hanno anche nella religione cattolica solide radici. Che non intendo rinnegare.
Monsoreau

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#2 14 Agosto 2009 - 12:23

Già.
Vandeaitaliana
#3 16 Agosto 2009 - 18:35

Se gli israeliti vorrebbero che non si insegni più religione cattolica, allora io potrei pretendere che dalla bandiera di Israele venisse tolta la Stella di Davide, visto che in Israele vivono anche molti cristiani...

Se io vivessi in Israele accetterei la cultura religiosa dominante di quel paese (purchè vi sia la tolleranza della mia che è minoritaria) e durante le ore di religione, mi metterei rispettosamente da parte, ma MAI avrei la pretese falsamente laiche....

Laicismo non vuol dire ateismo.

Togliere la religione dall'educazione non è un fare laico, ma bensì ateo!

Non c'è una scelta tra religione e laicismo, ma tra religione e ateismo....
"Bieco illuminismo" l'hanno chiamato: vero perchè c'è la volonta subdola dietro la maschera del laicismo di uccidere la credenza religiosa in quanto tale....

Per questo è triste che alcuni credenti di altre confessioni questo concetto non lo capiscano....



Gwath



utente anonimo

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#4 17 Agosto 2009 - 07:07

Inoltre, c'è questo interessante articolo sull'insegnamento religioso in Israele...

http://www.italiacristiana.it/ebrei_chied_abolitio_religio_cattolic.htm


Gwath
utente anonimo

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#5 17 Agosto 2009 - 11:32

Gwath.

Bisogna portare pazienza coi Nostri Fratelli Minori. E cercare di rivelare loro il Vangelo.

Peggio sono i protestanti, che il Vangelo conoscono...
Vandeaitaliana
#6 17 Agosto 2009 - 19:25

...e magari agli ebrei fargli capire anche una cosa molto più pratica: che cambiando l'ordine degli addendi il risultato non cambia....

Noi cristiani abbiamo capito molto bene che ogni attacco agli ebrei prepara il terreno per l'annientamento dei cristiani....

Loro dovrebbero, capire che ogni attacco ai cristiani prepara il terreno per l'annientamento degli ebrei....

Dovrebbero fare molta attenzione alle loro scelte di campo, potrebbe costargli molto più a loro che a noi....

Speriamo abbiano l'intelligenza di capirlo....


Gwath
utente anonimo
#7 18 Agosto 2009 - 12:49

Analisi perfetta, Gwath.

Anche se,purtroppo (tranne qualche eccezione rara), in questi anni i Nostri Fratelli Israeliti si sono appoggiati sempre alla sinistra.

Che però gli brucia la bandiere in piazza.

Ed anche da Fiamma Nirenstein ,negli ultimi tempi, ho ricevuto una grande delusione, quando si è schierata contro la Destra, il mio partito.
Vandeaitaliana