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venerdì 12 marzo 2010

Clandestini: ccà nisciune è fesse !

La sentenza della Cassazione numero 5856 di ieri sui clandestini fuorilegge, se non sarà poi ribaltata dai giudici democratici, stabilisce un principio irrinunciabile:le norme che consentano la permanenza per motivi d’emergenza anche a chi è clandestino, finirebbero con il "legittimare l’inserimento di famiglie di stranieri strumentalizzando l’infanzia". In pratica è la chiara dimostrazione che in Italia qualcuno che non si faccia abbindolare dai pianti buonisti sinistri ci sia ancora. O, perlomeno, qualcuno che si sia ricordato di uno dei tre episodi dell' impareggiabile film di Vittorio de Sica "Ieri, oggi, domani", che vinse il premio Oscar come miglior film straniero nel 1963. Scritto da Eduardo de Filippo, questo episodio, ispirato dalla storia vera della contrabbandiera napoletana Concetta Muccardi, rimasta in cinta 19 volte, narra la vicenda di Adelina Sbaratti, venditrice abusiva ed illegale di sigarette nel quartiere napoletano di Forcella che, per evitare il carcere, passa da una maternità all' altra, continuando a delinquere impunemente.

Ed è questo che ancora una volta va sottolineato: in un paese allo sbando non si può più continuare ad essere presi in giro dai clandestini che, imbeccati da sindacalisti, attivisti di partito e solerti avvocati, trovano centomila appigli per sfuggire ad ogni controllo; sia fingendo di non capire quando vengono beccati sparapanzati sul treno privi di biglietto oppure in Prima Classe, oppure per evitare la confisca delle merci tarocche. Sia per essere puniti anche col carcere, se recidivi, in base ad una legge dello stato che definisce la clandestinità un reato.

E se molti Comuni amministrati dai cattocomunisti, a cominciare da Torino dove già Chiamparino si straccia le vesti, non saranno d' accordo, auguriamoci che tanti privati cittadini si incarichino, nella giusta maniera, di far rispettare Sentenze e Leggi di uno Stato Legittimo.

1 commento:

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

Ecco i commenti:


#1 12 Marzo 2010 - 17:49

Speriamo che questo tipo di sentenza rappresenti una inversione nella prassi degli uffici giudiziari ...

Monsoreau