Passano gli anni, si rivestono da democratici, grazie alla caduta della prima repubblica riescono ad arrivare ad alte cariche della repubblica fondata sul lavoro e nata dalla resistenza, ma restano gli stessi di sempre, quelli che plaudivano agli interventi dell' armata rossa a Budapest e che ora ammoniscono di non essere disposti a concedere la possibilità di tornare alle urne, com'è giusto e normale che sia. E forse vedono di buon occhio un "intervento fraterno e congiunto delle truppe della Corea del Nord, della Bielorussia, della Transnistria, di Cuba e del Venezuela per ripristinare i valori antifascisti messi a dura prova dai nuovi Fascismi"...
Blog di discussione,laico ma antilaicista,su politica e religione italiana e mondiale.Anticomunista da sempre,non sarò mai antifascista.
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sabato 14 agosto 2010
I comunisti non cambiano mai, anche se presidenti...
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