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sabato 14 agosto 2010

I comunisti non cambiano mai, anche se presidenti...

Passano gli anni, si rivestono da democratici, grazie alla caduta della prima repubblica riescono ad arrivare ad alte cariche della repubblica fondata sul lavoro e nata dalla resistenza, ma restano gli stessi di sempre, quelli che plaudivano agli interventi dell' armata rossa a Budapest e che ora ammoniscono di non essere disposti a concedere la possibilità di tornare alle urne, com'è giusto e normale che sia. E forse vedono di buon occhio un "intervento fraterno e congiunto delle truppe della Corea del Nord, della Bielorussia, della Transnistria, di Cuba e del Venezuela per ripristinare i valori antifascisti messi a dura prova dai nuovi Fascismi"...

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