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sabato 11 settembre 2010

La differenza tra bruciare un libro ed una persona.

Come ha scritto ieri Monsoreau, bruciare un libro, è brutto. Per me impossibile. Confesso, come Marcello Veneziani tratto male i miei libri; molti sono sgualciti, qualcuno con le orecchiette, altri con qualche pagina volante, persino con il dorso tenuto insieme con il nastro adesivo, quasi tutti con frasi evidenziate in rosa od arancione e piene di note e commenti con la biro. Eppure, come Veneziani, ho una venerazione per essi, e spesso mi tornano alla mente le parole di Mark Twain: "I soldi spesi per i libri sono sempre ben spesi". Dunque, non potrei mai bruciare le mie due copie del Corano, che pure contengono parole pesanti, come nella Sura VIII, Al' anfal (il Bottino): "Allah è severo nel castigo...I miscredenti avranno il castigo del Fuoco...Non siete voi che li avete uccisi:è Allah che li ha uccisi." "Preparate contro di loro tutte le forze che potrete ed i cavalli addestrati per terrorizzare il nemico di Allah". O come nella Sura IX, At-tawba (Il Pentimento o la disapprovazione): "O voi che credete,combattete i miscredenti che vi stanno attorno,,che trovino durezza in voi". Ed altre ancora. Così come non potrei bruciare bandiere, come spesso, spessissimo viene fatto in molti paesi musulmani o dai soliti no-global sinistri.

Però mentre si fa molto baccano intorno alla notizia del pastore protestante che vuole dar fuoco al Corano, si dimenticano tutti i Cristiani morti bruciati per mano dei terroristi islamici. Incominciando da coloro che l' 11 Settembre erano a bordo degli aerei, bruciati vivi in un istante dai circa 38.000 litri di carburante a bordo, ad una temperatura tra i i 1100 ed i 1200 gradi centigradi. Passando per chi, prima del crollo, fu arso vivo dai vari focolai d'incendo nelle 2 Torri, anche qui alla temperatura di circa 1000 gradi, tra il 93° ed il 99° piano della Prima ed il 77° ed il 85° della Seconda. Ed arrivando a tutti i Cristiani bruciati vivi come Arshed Masih (nella foto), bruciato in Pakistan a Marzo per non essersi convertito all' Islàm. O come Kiran George, violentata ed arsa viva nello stesso mese. Per non parlare delle decine di case e Bibbie date alle fiamme in Pakistan sempre nel solo Marzo.

Bibbie date alle fiamme in tantissimi paesi dalle stesse forze dell' ordine che dovrebbero tutelare la Libertà Religiosa, come in Uzbekistàn o in Cina, nello Yunnàn.

Fino all' incredibile rogo fatto dal Comando USA in Afghanistàn nel maggio 2005, nel nome del politicamente corretto, di centinaia di Bibbie in lingua Dari e Pashtu, per evitare accuse di proselitismo Cristiano. Capito a che punto siamo ???

2 commenti:

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

Ecco i commenti:

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#1 12 Settembre 2010 - 16:40

Beh, con due copie in tuo possesso, una la puoi anche sacrificare ad una provocazione simbolica ... ;-)
Monsoreau
#2 14 Settembre 2010 - 13:29

Caro Vandea, grazie per questo post, ne ho fatto uno simile sul mio blog. Grazie per lo spunto, è una cosa che deve essere pubblicizzata il più possibile.

ago86
#3 14 Settembre 2010 - 15:23

E mentre si discute su un libro, in India i muslim passano all' azione...
Vandeaitaliana