Translate

venerdì 26 agosto 2011

Sullo sciopero parli il Padre di Gabbo...

Non avrei mai pensato di trovare chi potesse difendere gli indifendibili. E' successo nel post di ieri. Incredibile...
Facciamo parlare il Padre di Gabbo:

Nonostante l'apprezzabile mediazione del Presidente della FIGC Giancarlo Abete, la mancata sottoscrizione dell'accordo collettivo tra Lega di Serie A e AssoCalciatori rappresenta una vera e propria ferita al cuore per il calcio italiano e la sua gente". E' quanto afferma Giorgio Sandri, Presidente della no profit intitolata al figlio Gabbo. "Oggi è stato toccato il fondo, al culmine di un'estate già segnata da calcio scommesse, penalizzazioni e fallimenti di storici club. Il sistema è malato: a pagare sono sempre e solo i tifosi, costretti da tempo a subire provvedimenti sciagurati dove, in realtà, si celano evidenti conflitti politici ed economici, estranei alla passione popolare. In passato non ci si è fermati di fronte a drammi umani che hanno colpito i tifosi e le loro famiglie, ora ci si ferma per soldi. E' da ipocriti. C'è bisogno di un'inversione di tendenza e di un cambio radicale di mentalità. Per questo la Fondazione Gabriele Sandri - conclude Giorgio Sandri - sin da lunedì tonerà a rinnovare lo spirito di aggregazione sociale del calcio antico, promuovendo progetti dall'evidente valore unitario. Dobbiamo preservare la memoria storica che ha fatto innamorare intere generazioni di tifosi, arginando quest'espropriazione di identità in atto da anni!

Quando Gabbo morì alcuni miliardari rifiutarono di mettersi il lutto al braccio...

Ribadisco, andate a lavorare in miniera !

6 commenti:

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

Ecco i commenti:

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#1 26 Agosto 2011 - 22:45

Io il calcio non lo seguo più da molti anni. Dai tempi dei Bettega Furino Causio, Tardelli ecc...
Mi fa schifo quanto guadagnano i calciatori di oggi. Il sistema è malato e sporco da moltissimo tempo. Non conosco i nomi dei "campioni" di oggi. Ricordo i Bugnirch i Facchetti, Corso che da ragazzini imitavamo quando si giocava coi calzettoni tutti abbassati. Questo arrivava ai mie tempi, i colpi da maestro di questi grandi, dimostrare il coraggio di non aver paura delle pedate. Non quello che arriva oggi, Schifo, scomesse, droga, insulti, parolacce e ci si ferma per soldi!!!

Sono d'accordo con Vandea IN MINIERA!!!!

geronimo63



#2 29 Agosto 2011 - 11:22

Non ho ben capito se il riferimento a Luciano Moggi riguardasse o meno il sottoscritto. Nel caso devo dire che farei fatica a capirlo, ma tant’é. Per quanto invece riguarda il sig. Tommasi, ribadisco che non vedo come si possa dargli torto. I membri dell’associazione che egli rappresenta hanno stipulato dei contratti, che prevedevano la corresponsione di un emolumento al netto dell’imposizione fiscale. Già qui non c’è più alcunché su cui discutere: i contratti non sono garrote, ma liberi accordi tra le parti. Se sono stati stipulati in questa forma, è ovvia l’intenzione delle parti di traslare il rischio di una variazione dell’aliquota impositiva (nel bene e nel male) dai calciatori alle società. Francamente tuttto il resto mi sembra fuori luogo. In particolar modo la cosiddetta questione morale. Non vedo perché dovrebbe essere più morale far pagare un'imposta ai calciatori che alle società (soggetti passivi s'imposta "indiretti" a fronte di un accordo da esse stesse voluto).

Quanto allo sistavameglioquandosistavapeggio, davvero soprassiedo.

Cordialità
utente anonimo

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#3 29 Agosto 2011 - 13:41

Ma come, Moggi ancora per molti è considerato un eroe, un paladino...soprattutto uno che la sapeva lunga...

Dunque, il Contratto è scaduto dal 2005. Il nuovo contratto (8 dicembre, ma non chiuso...)parla di emolumenti lordi, come ricorda un aticolo RAI del 23 agosto: "
"I presidenti vogliono un accordo scritto con validita' legale che attesti come il contributo di solidarietà sia a carico dei giocatori. L'Aic lo ritiene superfluo, visto che i nuovi contratti parlano di lordo, e che il presidente del sindacato Tommasi ha chiarito che quella supertassa i calciatori la pagheranno eccome, se il Parlamento la varerà. In ogni caso, lo scoglio è superabile."
Quindi, giustissimo che lo paghino. Mentre l' atteggiamento di Tommasi è stato altalenante. Nella speranza che il Governo lo tolga, fa il santo.

Ripeto, sono indifendibili, come indifendibili sono certe Società che si occupano di Moda create da pedatori con a capo noti ULTRA' che i giornalisti conoscono ma tacciono..
Vandeaitaliana
#4 29 Agosto 2011 - 14:08

Inoltre ulteriore incoerenza è stata la disputa di amichevoli...

Eppoi, mai visto un allenamento ? Io si ! Che faticaccia !!!

Se incominciamo poi a parlare sugli atteggiamenti in campo dei calciatori odierni nei confronti della Terna Arbitrale, non la finiamo più. O della mancata dura reazione dell' AIC nei confronti della nuova Scommessopoli...

A lavorare, in miniera. E scioperino i tifosi ! Stufi di calcio a mezzogiorno per pagare gli stipendi a chi rifiutò il lutto per Gabbo.


Vandeaitaliana

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#5 29 Agosto 2011 - 17:34

Lei ha ragione, ma solo in parte. Difatti il sig. Tommasi ha precisato che il NUOVO accordo prevede(rebbe) la determinazione degli importi al lordo. Tuttavia è proprio quello che non vogliono le società, che finora hanno stipulato contratti (specie quelli più sostanziosi) specificando l’importo netto da corrispondersi agli atleti, nella speranza (certezza?) che le aliquote marginali massime sarebbero state abbassate. Quante volte il sig. Galliani ha invocato una normativa fiscale per gli atleti più simile a quella spagnola (arrivando a concludere che la differente competitività dei due campionati nazionali fosse in maggior parte ascrivibile al differente trattamento fiscale)? Ora sono le società che non vogliono (1) determinare i compensi al lordo, NE (2)' rispettare i vecchi accordi che, seppur scaduti, rimangono validi (almeno per consuetudine) finché non verranno stipulati quelli nuovi, e propongono una soluzione del tipo: se le imposte aumentano le pagano i giocatori (inventandosi la storia del “contributo eccezionale”), se diminuiscono il beneficio va alle società. Mi pare un po’ troppo comodo. Mettendomi nei panni dei giocatori, non mi andrebbe bene. Pertanto trovo le posizioni del sig. Tommasi tutt’altro che indifendibili.
Invece Moggi l’ho sempre trovato indifendibile, come il suo collega Giraudo o il loro compagno Bettega (forse lui era il peggiore di tutti). Detto ciò, preciso che non trovo che questo significhi giustificare le scorrettezze (che seppur decisamente meno rilevanti, rimangono ahimè evidenti) del sig. Facchetti o del sig. Meani…

Davvero non so a cosa si riferisce quando parla delle società di moda (non voglio sembrarLe scettico, è che davvero di queste cose non so niente).

Sulla disputa di amichevoli: quella proprio non l'ho capita neanch'io.

Sul mancato lutto al braccio di alcuni in occasione dell’assassinio del giovane Sandri: se non ricordo male il sig. Seedorf fu uno di quelli che si rifiutò di indossarlo. Ma diede anche una spiegazione che personalmente trovai convincente. Disse infatti che nessuno aveva spiegato niente di quello che era successo. Per quel che ne sapeva lui, si poteva trattare di un pazzo, di un contestatore, di qualcuno ucciso per legittima difesa dopo che aveva assalito una camionetta. Ma soprattutto (ed è qui che secondo me è stato convincente), ha fatto notare l’ipocrisia del gesto: si chiede agli attori di mostrare compassione senza davvero spiegar loro per cosa la dovrebbero provare, ma solo ed unicamente perché lo spettacolo possa proseguire senza intoppi. In ciò, non v’è nulla di rispettoso nei confronti della memoria di Sandri. Piuttosto il lutto al braccio diventa una mera speculazione sulla morte di un giovane (ovviamente a speculare è chi obbliga la "vestizione", non chi accondiscende per non creare problemi).

Su altre cose invece sono pienamente d’accordo con Lei: prima di tutto sul fatto che certamente per le prestazioni che svolgono, questi signori percepiscano dei compensi senza alcuna logica (Suo riferimento alla fatica degli allenamente, che per fortuna non ho mai visto), ma soprattutto, e le due cose sono strettamente collegate, sul fatto che se i tifosi (quelli negli stadi, ma anche quelli che guardano le partite in televisione) scioperassero (ma per un paio d’anni) allora sì che il sistema si normalizzerebbe. I compensi non sarebbero più milionari, non ci sarebbero scioperi, polemiche, i gesti villani sarebbero stigmatizzati velocemente e magari porterebbero alla radiazione dei giocatori che li compiono.

(segue)

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

...Il paradosso di tutto ciò, invece, sta proprio nel fatto che il cancro nel sistema è costantemente alimentato da quegli stessi tifosi che oggi si indignano, alla prima di campionato magari non andranno allo stadio (o ci andranno esponendo striscioni di “sdegno”) e tempo 2/3 settimane saranno già pronti ad osannare le gesta dei loro paladini, avendo dimenticato tutto. È principalmente alla loro cretineria che dobbiamo la situazione malata di oggi.

Mi scuso se sono stato logorroico. Rinnovo i saluti.
utente anonimo

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#6 02 Settembre 2011 - 13:53

Mi sembra chiaro che non sia tanto la base del contratto, ancora da definire, e nemmeno il modo di tassare certi privilegiati, la questione. Anche perchè è ancora tutto da definire. Quanto invece che Tommasi (e la Camusso) non dimostrino l' attaccamento all' Italia, con i loro atteggiamenti, indifendibili.
Seedorf è un caso isolato, Sandri ha più volte denunciato una quasi totale indifferenza.
Conosco abbastanza bene il mondo Ultras per poterle dire che, tra anticipi, posticipi, tessere tifoso e scioperi, ci sia molto scollamento coi calciatori, e tanta voglia di mandare sky e pedatori a lavorare in miniera.
Vandeaitaliana