Translate

martedì 26 settembre 2006

Napolitano: 1956 e 2006. Budapest, Moranino e Sofri.

1956, è l' anno della brutale invasione ungherese da parte dei carri armati sovietici, che fecero 25.000 morti e 250.000 profughi.

Il Partito Comunista Italiano, tranne pochissimi iscritti (anche perchè i dollaroni di Mosca, servivano...), approvò e benedisse quell' invasione, compreso Giorgio Napolitano, che ora dichiara d'essersi sbagliato.

Chissà che confusione provò ancora Napolitano, qualche anno dopo , quando tutto si ripetè a Praga...

Ma il 1956 è anche l'anno del processo al deputato comunista Francesco Moranino, che fu condannato per l'uccisione di sette persone, durante "le radiose giornate" : Emanuele Strassera, agente del Sud, sbarcato sulla costa ligure da un sommergibile USA, all'inizio dell'estate 1944; Gennaro Santucci, partigiano; Ezio Campasso, partigiano; Mario Francesconi, partigiano; Giovanni Scimone: partigiano. Successivamente, il 9 gennaio 1945 furono liquidate le spose di due dei partigiani uccisi, Maria Santucci e Maria Francesconi; un uomo bussò di notte alla loro porta, esse uscirono, e furono uccise con un colpo alla testa, liquidate perché stavano per scoprire la verità sulla sorte dei loro mariti. Gli assassini cercarono di far ricadere la responsabilità della morte delle due donne sui fascisti ed i loro feroci rastrellamenti. Si legge nella sentenza: «Perfino la scelta degli esecutori dell’eccidio venne fatta tra i più delinquenti e sanguinari della formazione. Avvenuta la fucilazione, essi si buttarono sulle vittime depredandole di quanto avevano indosso. Nel percorso di ritorno si fermarono a banchettare in un’osteria e per l’impresa compiuta ricevettero in premio del denaro». La sentenza di condanna all'ergastolo fu confermata dalla Corte d'Assiste d'Appello nel 1957.

Moranino, fuggito a Praga, vi restò fino al 1965, fino a quando il presidente Saragat, eletto anche coi voti rossi, pensò bene di concedere la Grazia.

Ma al PCI non bastava: il 19 Maggio 1968 fece rieleggere il partigiano " Gemisto" Moranino nel Collegio Senatoriale di Vercelli. Ed ancora oggi , sul sito delll' ANPI, Gemisto è onorato e glorificato, come da molti comunisti e post-comunisti.

Invece che piangere per Nagy, giustamente, prima di sbagliare ancora come cinquantanni fa, Onorevole Napolitano, non sarebbe meglio ripensare un poco, prima di concedere la Grazia ad Adriano Sofri ??? Errare è umano, perseverare ...

Nessun commento: