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martedì 8 maggio 2012

Nell' Italasia dell' impunità, l' arroganza juventina è un simbolo.

Quando rimaniamo basiti di fronte ai comportamenti provocatori di pluricondannati come Cesare Battisti, dobbiamo ricordarci dove viviamo: in un paese che anche chi sia stato condannato non solo trovi scuse, ma voglia far passare come la propria condanna e pena come un martirio, da tanto da farsene un vanto. E' quello che succedde in casa Juventus, che dovrebbe non solo ringraziare la FGCI per non essere finita in C2 (e, conseguentemente fallita...), ma invece di godersi l' ennesimo scudetto vinto con qualche ombra (vedasi goal non assegnato al Milan nello scontro diretto), promettono maglie con tre stelle. Ma il pudore non esiste più ????
Ventotto sono, e non tutti meritati.

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