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giovedì 31 gennaio 2013

Dall' Oro di Dongo all' Oro di Siena.

Il Giornale di oggi pubblica un articolo che rammenta l' episodio della turpe fucilazione dei Prigionieri Fascisti sul Lago di Como da parte dei partigiani comunisti. 
C'è un passaggio che vorrei sottolineare:
 "Ai processi per gli ammazzamenti s'intrecciò l'interminabile e inutile processo sull'oro di Dongo. Insieme al sangue vi furono certamente passaggio e poi dispersione e trafugamento di denaro, bagagli con valori incamerati così come gioielli, sterline d'oro e marenghi a migliaia. Il PCI, che aveva gestito l'operazione Dongo, affettò sorpresa e indignazione quando si trattò di rendere conto del Tesoro".
 Niente di nuovo sotto il sole, sono e saranno sempre i soliti comunisti. Che si autodefiniscono i migliori, ma poi arraffano a più non posso. Triste che in italia ci sia pure chi li voti. Pericolosissimo poi che vincano le prossime elezioni.

4 commenti:

Massimo ha detto...

I comunisti rappresentano al meglio il detto popolare "chi disprezza, apprezza". I soldi ...

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

.... e non cambiano mai...

Anonimo ha detto...

l'oro di dongo, più che marenghi e sterline, era fatti dei carteggi churchill - mussolini. perirono anche tanti partigiani comunisti, quando la guerra era finita da un pezzo, perchè sapevano.

F.

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

Sull' argomento, scrissi in passato. Luciano Garibaldi ne "La pista inglese" in un capitolo apposito spiega come il partigiano comunista "Guglielmo" riciclò in Svizzera il malloppo. Diversi miliardi di lire di allora. Ed il carteggio fu invece il motivo per il quale Churchill volle morto Mussolini.