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mercoledì 30 luglio 2014

La situazione dei pentecostali nell' Italia Fascista.

Nel post precedente ho mostrato le due foto della Circolare Buffarini Guidi, lasciando a voi il giudizio.
Vediamo ora di mettere ordine.
1)I pentecostali hanno fatto riferimento ad una persecuzione contro di loro durante il Regime Fascista di chiara matrice razzista. In data 1935, molto prima delle Leggi Razziali del 1938, dovute a cause da me già ampiamente dibattute in passato, come l' isolamento economico delle Sanzioni imposte dalla Società delle Nazioni che spinse Mussolini verso l' alleanza col regime nazionalsocialista.
Prendiamo per prima cosa il volume 5 di Renzo de Felice sul Fascismo, "Lo Stato Totalitario". Pag. 312: 
"Mussolini non era MAI stato razzista e neppure antisemita.".
Pag. 313: "Giunto al potere il razzismo e l' antisemitismo erano stati da lui visti per anni sempre in termini politici e condannati.". Secondo il De Felice, Mussolini nel 1933 fece pervenire questo ad Hitler: "Ogni regime ha non solo il diritto, ma il dovere di eliminare dai posti di comando gli elementi non completamente fidati, ma per questo non è necessario, anzi può essere dannoso, portare sul terreno della razza - semitismo ed arianesimo - quello che invece è semplice misura di difesa e di sviluppo della rivoluzione.". Le prime manifestasioni antisemite risalgono all' aprile del 1937, Paolo Orano, Gli Ebrei in Italia.

2)Per la definizione stessa della parola, limitare una religione, un culto, una setta, non costituisce razzismo, pur se fatto grave.

3)La Circolare cui i pentecostali fanno riferimento risulterebbe di Arturo Bocchini, allora Capo della Polizia e solo controfirmata da Buffarini Guidi come Ministro dell' Interno...

4)La Circolare rientra in un vasto piano di combattere i nemici del Regime attuato dal Bocchini, insieme alla volontà di affermare la Legalità, dopo la Prima Guerra Civile Italiana (1919-1924).

5)Il Regio Decreto 289 del 1930 stabiliva libertà di culto pubblico là dove esisteva un tempio autorizzato di Confessione Acattolica; ma l' autorizzazione all' apertura doveva essere richiesta da un Ministro del Culto riconosciuto dal Ministero dell' Interno, concessa solo per effettivi bisogni religiosi di un numero sufficiente di fedeli e se sussistevano mezzi necessari. Spesso i pentecostali non avevano questi titoli, ma la norma era volta anche combattere eventuali società segrete. Per questo furono vietate cerimonie anche in case private. Tutte le cerimonie religiose private venivano considerate pubbliche, e necessarie di autorizzazione di Pubblica Sicurezza. Cosa che spesso le varie Confessioni non facevano, alimentando per questo notevole interesse presso le Autorità di P.S.

6)Tutte le religioni Protestanti, non solo i pentecostali, venivano allora guardate con sospetto a causa dei loro forti legami con il mondo anglosassone. Che, con l' ausilio della Massoneria, miravano da secoli ad abbattere il Cattolicesimo. 

7)I pentecostali, divisi e frammentati a loro volta in decine di Chiese, spesso sono emarginati anche dagli stessi Riformati, sia per l' eccessivo entusiasmo al limite dell' indrottinamento, sia per la credenza assoluta nella glossolalia e nella xenoglossia, ed altri particolari Doni sopranaturali dei fedeli ricevuti direttamente dallo Spirito Santo. 

8)Glossolalia e xenoglossia che spesso sono viste da molte Confessioni come manifestazioni del Maligno. 

9)Infine, ricordo che propri in base alle discusse e discutibili limitazioni verso determinati culti durante il Fascismo, venne cacciato dall' Italia il pederasta satanista Aleister Crowley, peraltro di provenienza da una famiglia Evangelica di strettissima osservanza, e gli adepti della sua famigerata Abbazia di Thèlema, dove si svolgevano pratiche magiche e pedofile, con sospetti mai fugati di sacrifici di bambini. Crowley dopo un soggiorno in Portogallo, si trasferì in Germania, godendo di simpatie ed appoggi presso alti esponenti del nazionalsocialismo in odor di satanismo.

Fonti: oltre al sopra citato volume del De Felice, Einaudi, anche "Novissimo Digesto Italiano,UTET, vol. XV. 
Massimo Introvigne, Enciclopedia delle Religioni -CESNUR 

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