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venerdì 14 aprile 2006

Brogli ? Una tradizione sinistra.

2/3 giugno 1946: in Italia si svolse il Referendum per scegliere tra Monarchia e repubblica. Vinse quest'ultima, ma i Monarchici attribuirono la loro sconfitta a brogli elettorali ed a scorrettezze nella convocazione dei comizi e nello svolgimento del referendum.

Tra le questioni giudicate irregolari, quelle più rilevanti, secondo i monarchici, furono:

  • molti prigionieri di guerra si trovavano ancora all'estero e quindi impossibilitati a votare, il referendum sarebbe quindi stato indetto intenzionalmente senza attenderne il rientro;
  • parte delle provincie orientali (Trieste, Gorizia e Bolzano) non erano ancora state restituite alla sovranità italiana, e quindi, non potendo prender parte alla votazione un numero di potenziali elettori superiore allo scarto effettivamente registrato, il risultato era da considerarsi parziale; anche i 300.000 profughi del Friuli Venezia Giulia non poterono votare; così come gli Italiani delle Colonie;
  • il clima di violenza durante la campagna elettorale aveva indebolito la campagna monarchica (la Polizia Ausiliaria fu accusata di aver duramente contribuito a questa situazione);
  • i primi risultati pervenuti, indicavano una netta prevalenza di voti pro-monarchia; improvvisamente, dopo che anche al Papa era stato comunicato l'andamento, e dopo che lo stesso De Gasperi aveva telefonato al ministro della Real Casa per anticipare la sconfitta dei repubblicani, la situazione stranamente cambiò di colpo.

Analisi statistiche, fornite dai monarchici, avrebbero poi evidenziato come il numero dei voti registrati fosse largamente superiore a quello dei possibili elettori. Nel disordine generale seguito alla guerra, pare non impossibile che un numero consistente di votanti possa aver usato documenti d'identità falsi .

I monarchici presentarono numerosi reclami giudiziari, che vennero però respinti dalla Corte di Cassazione.

Stime Monarchiche valutano in circa tre milioni i voti che andarono persi per diverse ragioni, numero maggiore della differenza tra l'opzione repubblicana e quella monarchica.

Nella notte tra il 10 e l' 11 Giugno, il Governo, senza attendere la seduta finale ed ufficiale della Suprema Corte di Cassazione per la proclamazione dei risultati, trasferisce al Capo del Governo i poteri del Re, che con grande sacrificio decise la via dell' esilio per evitare una Guerra Civile all' Italia.

Una strana fretta, simile a quella odierna dei prodi vincitori...

2 commenti:

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#1 14 Aprile 2006 - 16:52

A proposito di brogli elettorali

Il vecchio trucchetto della punta di matita sotto l'unghia.
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Proprio così, nelle regioni rosse era una prassi, all'interno delle segreterie del vecchio PCI c'erano veri e propri corsi per scrutatori...

Lo scrutatore, in presenza di un risultato incerto, si mette una puntina di matita sotto l'unghia e, quando si aprono le schede contenenti voti all'avversario, passa l'unghia sulla scheda facendo un rigo e rendendo così la scheda nulla.

Siccome le vecchie abitudini comuniste sono dure a morire, e siccome ci sono circa 500.000 schede nulle alla camera, varrebbe la pena di dare una controllata seria e' questo solo ed esclusivamente per la democrazia tanto decantata dalla nostra sinistra,e poi se non hanno nulla da temere e sono convinti di aver vinto regolarmente,non ci sono problemi anzi e' un modo in piu' per dimostrare la loro "serieta'".Se poi invece ci si oppone drasticamente allora c'e' qualcosa che non va e quindi......
Histon


Copiato da unavocecheurlaneldeserto.splinder.com
ago86


#2 14 Aprile 2006 - 20:21

Pare proprio che anche il ministro dell'interno (della cdl e quindi non "comunista") abbia riconosciuto l'inconsistenza dei brogli gridati da Berlusconi.

A me questa storia della punta di matita sembra una sciocchezza...ho fatto lo scrutatore e il segretario tante volte e non ho mai visto nè sentito nulla del genere. Al mio seggio c'erano sempre altri scrutatori e rappresentanti di lista di tutte le correnti pronti a controllare.

Il problema è riconoscere la sconfitta anche con una legge fatta appositamente per rendere un nuovo governo instabile.

Se Berlusconi non la smette con questa storia bisognerà cominciare a parlare di colpo di stato...è in gioco la democrazia!
neroinchiostro

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#3 15 Aprile 2006 - 07:54

Neroinchiostro: a te sembrera' una sciocchezza, ma e' storia. E ti diro' di piu': i "corsi per scrutatori" ci sono anche adesso; solo i metodi sono diversi. Dirai: ma perche' non si denunciano? Perche' il ricatto e' sempre in piedi: oggi come allora. Il metodo e' semplice: si dice al "popolo" che ha vinto anche se non e' vero e se qualcuno si azzarda a togliergli l'osso si grida al "golpe", cosi' l'altra parte cede per non provocare una guerra civile. Liberissimo di non crederci, ma basterebbe osservare con piu' distacco la situazione attuale per verificare.
PseudoSauro


#4 15 Aprile 2006 - 07:59

P.S.
quasi la meta' dell'Unione persegue modelli marxisti e la "dittatura del proletariato". Direi che dovrebbe essere questo a sollevare "preoccupazioni per la democrazia".

Nel 2001 la Margherita chiese ed ottenne la riconta dei voti e guadagno' 36.000 preferenze; ti risulta che ci sia stato tanto strepito per la "democrazia"?

Diciamo che della suddetta non ve ne frega nulla, cosi' facciamo prima.
PseudoSauro


#5 15 Aprile 2006 - 12:36

L'unico "golpe" è quello che avverrebbe se avessino una okkupazione di palazzo Chigi da parte di un prodino senza che prima siano verificate le schede nulle e non solo quelle contestate.
Monsoreau


#6 15 Aprile 2006 - 14:15

A me sembra che Berlu si stia arrampicando sugli specchi perchè non vuole rinunciare alla sua bella poltrona.

Il centrosinistra ha vinto e ha più deputati e senatori del centrodestrsa, fine! Ora è giusto che Prodi (per il quale non impazzisco, ti assicuro) guidi il suo governo. Se questo durerà una stagione e poi cadrà vuol dire che si tornerà a votare, sperando, con una legge elettorale fatta meglio e più giusta, che consideri le preferenze degli italiani e non solo quelle dei partiti.

Berlusconi è sempre stato contrario ai "pasticci" e ai ribaltoni, e ora cosa chiede, un governo di larghe intese? Ma non ci faccia ridere...
neroinchiostro


#7 15 Aprile 2006 - 15:19

Io, a differenza di neroinchiostro, vorrei rimanere nel topic, che evidenzia una lunga tradizione di brogli sinistri.Non solo italiani, conoscendo io bene la storia rumena, per esempio.
Quello che è sospetta è la fretta di voler concludere dei prodi arroganti, inutile, in quanto fino al 28 aprile , insediamento del nuovo parlamento. c'è tutto il tempo per controllare una "possibile" vittoria di 25.000 voti; infatti anche un singolo voto in 60.000 sezioni potrebbe essere fondamentale. Soprattutto dopo una campagna elettorale portata avanti dalla sinistra in un clima di odio verso gli avversari, o meglio ,verso l'Avversario . Questo almeno per rispetto per un ' Italia che al Senato ha avuto 300.000 voti in più dei neo-comunisti.
Vandeaitaliana


#8 15 Aprile 2006 - 18:47

Capito adesso a che servono le "battaglie di diritti" e il voto agli stranieri? Lo sapevano perfettamente che i sondaggi USA erano precisi al centesimo, se no non avrebbero badato a simili dettagli infinitesimali. Pero' il bugiardo e' Berlusconi...
PseudoSauro