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martedì 27 gennaio 2009

Boicottiamo il Brasile, compresa l' amichevole di calcio a Londra.

Come avevo anticipato, non avevo dubbi sulle risposte che Lula e c. avrebbero dato a proposito del terrorista assassino Cesare Battisti, prossimo alla scarcerazione. D' ora in avanti sarà possibile trovarlo sulla spiaggia di Copacabana a fare footing. Magari in compagnia di uno dei tanti trans locali, specialità brasiliana di cui faremmo volentieri a meno tra i tanti extracomunitari che ci deliziano della loro presenza.

L' invito a tutti i miei amici e lettori è quello di boicottare tutti i prodotti brasiliani, sull' esempio di quanto proposto dal mio Vicesindaco,Riccardo De Corato (tra l'altro, in questi giorni, spiato nei vari spostamenti da alcuni "bravi ragazzi" dei Centri Asociali)ed altri esponenti politici, come i Consiglieri Comunali di Verona Stefano Casali e Matteo Gasparato.

Inoltre, oltre a scrivere lettere di vibrata ma civile protesta all' Ambasciata del Brasile, in Piazza Navona 14 a Roma

info@ambrasile.it

invito a scivere alla Federazione Italiana Gioco Calcio, non certo per sperare nell' annullamento dell' amichevole Italia- Brasile del prossimo 10 Febbraio a Londra all' Emirates Stadium,cosa auspicabile ma impossibile per via degli sponsor miliardari, ma per annunciare non solo il proprio sdegno, ma anche l'intenzione di non assistere alla partita, invitando la Nazionale Italiana a giocare con il lutto al braccio per le 4 vittime del terrorista; incominciando da Buffon, assai sensibile ai temi della Patria.

figc.segreteria@figc.it

Si può trovare il testo da inviare all' Ambasciata al seguente indirizzo:

http://www.vittimeterrorismo.it/iniziative/battisti/battisti09.htm

che comunque ripropongo:

All’Ambasciata del Brasile
Piazza Navona, 14
00186 Roma
via e-mail info@ambrasile.it


Nei giorni scorsi il Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano, ha scritto al Vostro Presidente Inàcio Lula da Silva, esprimendo «stupore e rammarico» a proposito della decisione del governo brasiliano di riconoscere lo stato di “rifugiato politico” al terrorista dei Proletari Armati per il Comunismo Cesare Battisti, rendendosi interprete della vivissima emozione e della comprensibile reazione che una così grave decisione ha suscitato nell’intera comunità nazionale ed in tutte le forze politiche italiane.
Noi cittadini italiani, europei e italo-brasiliani, l’Associazione Italiana Vittime del terrorismo-Aiviter, che rappresenta i familiari degli assassinati e le vittime superstiti degli anni di piombo in Italia, subiamo da anni le conseguenze di una distorta rappresentazione dei fatti originata in Francia dalla “dottrina Mitterrand”, che pare ora estendersi anche al Brasile.
Il terrorismo ha causato in Italia, tra attentati e stragi, circa 500 morti e migliaia feriti. Questi crimini sono stati frutto di un delirio ideologico che nulla aveva a che fare con il confronto politico democratico. Infatti, negli Anni ’70, non vi fu in Italia una guerra civile, né un' insurrezione antifascista, poiché il paese era governato da un esecutivo democraticamente eletto, retto da leggi democratiche garantite da un sistema giudiziario imparziale e garantista. I terroristi non furono pertanto i vinti di una presunta guerra, ma scellerati delinquenti organizzati in gruppuscoli che cercarono di coprire i loro delitti con pretese giustificazioni politiche. La responsabilità di questi atti delittuosi non può che essere e restare individuale.
Battisti, come altri terroristi latitanti in Francia o in altri paesi, non può essere scambiato per una vittima. Queste sono ben altre e hanno i nomi di Santoro, Campagna, Sabbadin e Torregiani, cioè gli uomini di cui lui, direttamente o con altri, ha pianificato ed eseguito l’assassinio. Battisti è stato giudicato in tre gradi di giudizio e condannato sulla base non solo delle confessioni di complici, ma sulla base di altre molteplici prove e testimonianze. La sentenza, confermata in appello e parzialmente riformata in Cassazione, fu l'ergastolo.
Il fatto che in Francia Cesare Battisti sia diventato scrittore, che siano passati decenni dai fatti di cui si è reso responsabile, che quasi tutti gli ex terroristi rimasti in Italia siano ormai fuori dal carcere, non implica che il futuro di un cittadino italiano debba essere deciso dalla dottrina Mitterrand o dagli imputati medesimi e dai loro amici intellettuali: l’omicidio non si prescrive e i killer latitanti spesso dimostrano di non considerare sbagliata la loro antica condotta, come nel caso di Battisti. La sua vita e la sua salute sono più che garantite, come possono testimoniare i suoi antichi compagni terroristi. Il loro futuro può essere definito solo in Italia, perché qui sono stati commessi i delitti e qui sono sepolti i morti che hanno provocato.
Vi invitiamo pertanto a tornare sulla vostra decisione ! Vi chiediamo il rispetto della nostra giustizia che, in questo caso, ha dalla sua la forza del diritto naturale al rispetto della vita umana, che non può essere barattato con assurde pretese « umanitarie ».

5 commenti:

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

Ecco i commenti:

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

Oggi ero incerto se scrivere contro gli aiuti di stato alla Fiat oppure per sostenere il boicottaggio dei prodotti brasiliani. Sono contento che tu abbia scritto contro Lula. Naturalmente sono perfettamente d'accordo.
Monsoreau


#2 28 Gennaio 2009 - 12:16

D'accordo con l'estradizione di Battisti, ma bisogna essere informati prima di scrivere.

Battisti non correrà sulla spiaggia. Anche se non viene estradato resta in carcere. In un carcere brasiliano, ma sempre in carcere.

E poi che centrano i trans? Uno come Battisti ha come modelli Cuba o l'Unione Sovietica, posti che ti dovrebbero piacere, visto che considerano l'omosessualità un reato da punire con il carcere.

Questa battuta sui trans è inutile ed odiosa. Dimostra solo una tua personale e perversa maniacalità (il percorso mentale che ti porta da Battisti ai trans lo conosci solo tu). Al massimo dimostra una sciatteria nei confronti dell'altro, sciatteria che hai dimostrato anche con l'impressionante leggerezza con cui ha liquidato il problema del negazionista Williamson.

Ci sono temi che meritano una serietà che si vede tu non sei in grado di avere. Mi dispiace
utente anonimo

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#3 28 Gennaio 2009 - 16:18

Bisogna essere informati, prima di scrivere. Infatti.
Ultima ora:

"Il legale di Cesare Battisti, Luiz Eduardo Greenhalgh, critica duramente la reazione dell'Italia - che ieri e' arrivata a richiamare il proprio ambasciatore a Brasilia, Michele Valensise - alla decisione brasiliana di concedere lo status di rifugiato politico al proprio cliente. "Io non capisco la pressione impropria, sproporzionata e offensiva del governo italiano nei confronti delle autorita' brasiliane - ha accusato Greenhalgh, citato da "Folha online", annunciando una nuova richiesta di messa in liberta' dell'ex terrorista, la cui scarcerazione e' stata bloccata nei giorni scorsi dal Tribunale supremo federale - E' vergognosa e irrispettosa".


Scommettiamo che tra pochi giorni, se l' Italia non si farà valere, avverrà la preannunciata scarcerazione ? Solo temporaneamente bloccata, ma intanto x Lula e c. è un rifugiato politico.

Parli sempre a vanvera, tra un click sul telecomando e l'altro.

Quanto ai trans, oltre a calciatori stramiliardari e strapagati cosa esporta da noi un paese che dovrebbe solo ringraziare l' Italia per il contributo dato dai nostri concittadini alla loro crescita ?

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Quanto al caso Williamson, se non capisci il francese, mi spiace. In inglese non c' è ancora.

Ritenta,sarai più fortunato...
Vandeaitaliana

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#4 28 Gennaio 2009 - 18:00

Sul caso Williamson quello che ti contesto non è le prese di posizione (tardive, tra l'altro) degli altri vescovi.

Quello che ti contesto è la leggerezza con la quale hai trattato il fatto. Una cosa del tipo "che ci vuoi fare, ha delle idee un po' strampalate questo vescovo". No! Non è una cosa leggera. E' una cosa gravissima. E' questo il punto. Mi puoi pubblicare tutte le puntualizzazioni che vuoi. Quello che so io è che un vescovo è stato riammesso nella chiesa nonostante sia un negazionista.

Se la chiesa non condivide le sue posizioni lo deve ri-buttare fuori. Punto. Il resto sono solo posizioni farisaiche.

Per quanto riguarda il Brasile, il fatto che alla parola Brasile tu associ la parola trans è un sintomo psicologico abbastanza evidente.

Il Brasile esporta petrolio, materie prime, auto (molte auto europee hanno fabbriche lì), prodotti agricoli. E' la decima potenza economica mondiale.
utente anonimo

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#5 01 Febbraio 2009 - 10:12

Nessuna leggerezza, non è colpa mia se tu, a tua volta sì,dimostrando leggerezza, non solo non conosci questo mio blog, ma non cerchi neanche di guardare nella mia prima pagina.Dove tra i link spicca fin da quasi l' apertura "Le Mie Radici", sito del dialogo tra Vecchio e Nuovo Testamento.
E pure tra i link c' è inoltre un blog che ho aperto recentemente ( e che mi tocca trascurare e per mancanza di tempo e per la mia gentilezza che mi porta a rispondere a domande ed affermazioni stupide, "La Nostra Bandiera- La Destra e gli Ebrei", teso a raccontare il travagliato percorso tra la Destra Italiana, Fascismo compreso, ed Israeliti.


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Mi fa piacere essere attaccato sia da antisemiti ed antisionisti (sono 2 cose differenti)di Destra che mi rimproverano di essere con Israele e contro i palestinesi (ma essere con lo Stato d' Israele non mi porta ad indossare la kippah o sbraitare per l' antifascismo...), sia da chi ,evidentemente, è poco avvezzo alle Cose della Chiesa come dimostri di essere.

Se poi avessi lette le dichiarazioni complete dei Miei Fratelli ex-separati della San Pio X (meglio è questo, il loro nome.Oppure Sedevacantisti. ),vedresti come tutto è stato usato e rivoltato per attaccare la Chiesa ed il Santo Padre.


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Le mie puntualizzazioni e le precisazioni della Chiesa in questi giorni bastano ed avanzano, basta leggerle per intero.

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Veniamo al Brasile, sul quale, vedo, cerchi di manipolare pure lì, non solo non commentando adeguatamente la possibilità espressa da uno dei legali del Battisti di battersi per la scarcerazione, ma anche non modificando i miei scritti. Per esempio, il Brasile importerà petrolio altrove, ma non certo in Italia, come afferma la Camera di Commercio di Milano: " l' Italia importa dal Brasile le materie prime non commestibili, escluso i carburanti, seguono i prodotti classificati secondo la materia prima".

Il fatto che noi importiamo poi caffè, cioccolato ed altro, non modifica la realtà, e cioè che l'importazione negativa di miliardari pedatori e trans. Che spesso si frequentano pure.


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Ti sei dimenticato di aggiungere che sono patologicamente omofobo.E' un classico...


Vandeaitaliana