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mercoledì 9 settembre 2009

Il Senatore Mike Bongiorno, Inardi e Topolino.

La decisione di mettere finalmente a posto il mio archivio, fatto di ritagli di giornali, appunti, indirizzi ed altro ancora, mi ha portato ad un ridottissimo aggiornamento dei miei blog in Luglio ed Agosto. Sono però contento del lavoro, che mi ha liberato il garage da mesi e mesi di giornali, per la gioia di Mia Moglie che presto avrà un nuovo armadio al loro posto; ma al tempo stesso mi accorgo di aver trascurato notizie di cui avrei dovuto occuparmi. Come la scomparsa di Virgilio Savona, l' ultimo componente maschile del mitico Quartetto Cetra (di cui ha parlato ampiamente invece Monsoreau...), storica ed eclettica formazione non solo musicale della mia gioventù, di cui ricordo soprattutto con nostalgia le parodie dei Classici prima apparse in "Studio Uno" e poi proseguite in "Biblioteca di Studio Uno" (dove compariva Maria Grazia Spina, una delle mie prime passioncelle adolescienziali...). Non posso, a questo punto, tralasciare la scomparsa di Mike Bongiorno, in questi giorni, vedo, pianto ipocritamente anche da sinistra. Già, perchè ci vuole un bel coraggio ed una notevole faccia di palta, in dotazione nel DNA sinistro da sempre, ad accostarsi alla salma del gigante televisivo fingendo lacrime vere da parte di chi, in questi ultimi anni si è sempre defilato dal grande e mai celato desiderio del presentatore, e cioè diventare Senatore a Vita. Questo perchè considerato troppo vicino a Silvio Berlusconi, ma non solo. Anche per la sua giovanile appartenenza NON alle brigate partigiane (come invece ci viene erroneamente e faziosamente propinato in questi giorni con insistenza dai media), ma ai Servizi Segreti americani, l' OSS, per i quali svolse il compito di Ufficiale di Collegamento con le prime. Tant' è che la scoperta dei documenti d' identità statunitensi gli salvò la vita dopo la cattura da parte della Gestapo. Ed infatti divenne cittadino italiano solo nel 2003. Un agente come Emanuele Strassera (italiano,però, questo), malvisto dai partigiani rossi a tal punto da essere trucidato insieme ad altri 4 partigiani filoamericani ( e due loro mogli più tardi...) da parte delle formazioni comandate dal famigerato Francesco Moranino, "Gemisto". Condannato all' ergastolo ed eletto, dopo una comoda latitanza a Praga ed una grazia anticipatrice del Compromesso Storico, senatore nelle file comuniste, in compagnia di quel Napolitano di ungherese memoria, che oggi ha pianto proprio come partigiano il mancato Senatore agente dell' OSS. Così funziona l' Italia !

Nel piangere la scomparsa di Mike, che conobbi di persona in un suo programma dove feci una fugace apparizione come concorrente vincendo quattro milioni delle vecchie lire in gettoni d'oro, non posso dimenticare in particolare il concorrente che più mi appassionò ai tempi del Rischiatutto (non accodandomi alla maggioranza che in questi giorni cita quasi esclusivamente la Sig.ra Longari, per via di una certa pruderie di una battuta del presentatore, peraltro probabilmente una bufala...), e cioè il Dottor Massimo Inardi. Non solo per la carica di simpatia ed umanità che traspariva dal medico bolognese, ma soprattutto per il fatto che Inardi fosse uno studioso di parapsicologia, una materia che ad un sedicenne come me non poteva che destare curiosità e che mi portò a quel lungo peregrinare nelle Religioni che terminò alcuni anni fa con il mio riapprodo convinto al Cattolicesimo. E neanche posso dimenticare Sabina Ciuffini, un altra mia passioncella giovanile, più tardi titolare a Milano di un notissimo locale tra le vie Solferino e Castelfidardo, tra i luoghi che diedero il via a quella moda milanese di tirar tardi in strada prima di approdare in discoteca, con capannelli di centinaia di persone nelle vie e piazze.

Ed infine, di Mike voglio ricordare le sue partecipazioni al giornale "Topolino" con diverse rubriche come: "Gli Amici di Mike Bongiorno", "Indovinala Grillo !" e "Se lo sai,rispondi !", che stimolarono in me bambino la voglia di apprendere e sapere.

Ed a quest' ultimo indirizzo vorrei spedirti questa mia lettera d' addio: Mike Buongiorno, Redazione di Topolino, Via Bianca di Savoia 20, Milano. Ciao, Mike !

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