Translate

lunedì 5 luglio 2010

Il compagno cocainomane preso a pallate...

Addio senza rimpianti, amico di Fidel Castro e Lula, Chavez ed Ahmadinejad. Ammiratore di quel criminale di Che Guevara. Sei stato un ottimo calciatore, anche di pallavolo, usando la mano. Ma per fare l'allenatore, ci vuole altro. Che non possiedi, come dimostrato dal fatto di aver lasciato a casa Cambiasso, Zanetti ed in panchina Milito. Quattro pallate, ed a casa !

Che tranvata, per uno come te !!! A casa, via. Mi spiace per l' Argentina, per te, NO !

3 commenti:

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

Ecco i commenti:

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#1 06 Luglio 2010 - 01:08

..... e meno male sennò chi li avrebbe sopportati, da queste parti!!!!!

Fiammabolivia


#2 07 Luglio 2010 - 00:19

Diego Armando Maradona era un ragazzino sbucato da una "bidonville" argentina che di nome fa Villa Fiorito. Straordinario calciatore, osannato quel suo gol vergognoso e furbastro ai mondiali del Messico 1986 e riciclato come rivalsa morale verso l'occupazione delle Falkland, guerra che fu applaudita dalla stragrande maggioranza degli argentini in cui morirono centinaia di ragazzi patriottici non per le pallottole inglesi ma per le spaventose condizioni in cui furono inviati cinicamente a combattere.

Secondo me quel gol con la mano non lo fece Maradona ma il giocatore che gli passò il pallone, Maradona, di scarsa statura, cercò di beccarla anche con il pugno ma fu il vento a sospingerla in porta avversaria.

Sin dalla sua uscita dal Napoli non ha fatto altro che sparpagliare la sua arroganza, invidiare e infangare ogni fuoriclasse che minacciavano di levargli il titolo di miglior giocatore della storia (ma quando mai!), oltre a deludere sistematicamente i suoi ammiratori.

In ginocchio e vicino alla morte tante volte, dalle sue numerose cadute non ha appreso assolutamente nulla, è rimasto lo stesso ragazzino di Villa Fiorito, ma con l'incapacità di crescere umanamente e di essere un semplice altro cittadino, condizione questa che gli pare più esecrabile della morte per overdose (e non è parere soltanto mio).

Ciò che accadde alle Falkland è successo ai mondiali: Maradona in veste di supporto morale e 23 giocatori buttati in campo per essere sbaragliati da una squadra professionista, senza la minima direzione tattica e tecnica, e dopo la partita, la sfliza di gol tedeschi... arroganza, e parole di disprezzo verso l'Uruguay eroico che oggi è stato sconfitto dall'Olanda e che ha cercato il pareggio fino all'ultimo secondo.

Ebbene, cosa aggiungere ora che l'ombra della sua degradazione personale (inabissata dall'adesione a quanto dittatore scurrile gli faccia onori di casa e miti infami - il Che, esatto) ha oscurato definitivamente il suo grande passato di giocatore? Piange. Ha pianto senza pudore nel 1990 quando capitano di quella squadra mediocre, ha pianto nel 1994 quando negli Sates gli trovarono la droga nell'orina (e tutta la colpa ai medici diede, che furbo), e ha pianto dopo aver spedito i ragazzi a farsi rimpinzare di gol tedeschi. Gli altri allenatori per dignità rinunciano, lui resta, di prepotenza, e piange.
Poi riprende subito la sua parte di gradasso sbruffone. Ti assicuro che noi in Argentina non reggiamo più neanche la sua visione di ambasciatore della figuraccia nazionale.

utente anonimo

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#3 07 Luglio 2010 - 16:41

E non dimentichiamo che deve pure qualche bel soldino allo stato Italiano...
Vandeaitaliana
#4 07 Luglio 2010 - 19:33

Accidenti, ho commesso un bel po' di errori nella stesura, mi corrego: "ma il giocatore che gli passò il pallone, Maradona, di scarsa statura, cerò di beccarlo anche con il pugno ma fu il vento a sospingerlo" e "ogni fuoriclasse che minacciava di levargli il titolo".

Comunque sono ancora Claudio dall'Argentina.

Certamente deve anche soldi allo stato italiano, e pare ci sia stata un'iniziativa fallita in partenza di alcuni ciechi suoi ammiratori per recuperare gli orecchini di diamanti confiscati. Ennesima scaltrezza quella di cercare di seminare il fisco italiano. E riguardo la situazione economica e fiscale di Maradona, tanto di cappello dovrebbe levarsi davanti a quella moglie che la buona stella ha voluto mettergli accanto, anche lei proveniente dalla "bidonville" di Villa Fiorito, che si è occupata di proteggere le sue finanze talvolta con metodi poco etici (indubbiamente costretta dalle circostanze in cui il marito incappa), altrimenti da un pezzo Maradona sarebbe un barbone. Pensiamo ad una mamma che ha dovuto difendere il futuro delle due figlie, fosse stato per il padre (che non perde occasione di esprimere lo smisurato amore che sente per loro) si sarebbero trovate a spartire una realtà economica poco serena.
utente anonimo