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martedì 23 dicembre 2014

L' inferno di Woodstock.

E' morto Joe Cocker. 
Non contesto nè la persona nè il cantante.
Ma sentire in giro commenti idioti di giovani giornalisti nati ieri che esaltano Woodstock mi fa venire il latte alle ginocchia.
Fu un raduno per tossici assatanati, senz'arte nè parte, voluto da astuti manager che ci guadagnarorono sopra alla grande. Dove ogni tipo di droga malefica fu sperimentata, e dove ci furono ogni tipo di perverso accoppiamento, pure con animali. Un vero sabba, mentre in Vietnam bravi ragazzi morivano a bizzeffe per arginare l' imperialismo dei vietnamiti comunisti del nord.

2 commenti:

Massimo ha detto...

Continuo a non capire questa voglia di autodistruzione che porta ad elogiare personaggi dal comportamento ... non convenzionale (usiamo pure un eufemismo trattandosi di un morto). E non è la prima volta. Basti pensare all'apologia di quella cantante inglese morta giovane e costantemente strafatta. Personaggi del genere, totalmente diseducativi, dovrebbero essere relegati nell'oblio.

MP62 ha detto...

Purtroppo al giorno d'oggi, e lo vedo nei miei coetanei, questa è la trasgressione quando trasgredire sarebbe ben altro. Woodstock è ancora attuale.