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lunedì 22 gennaio 2007

Se AN non ama il Saluto a Romano.

Se AN non ama il Saluto a Romano.

Il Secolo d' Italia, il quotidiano di Alleanza Nazionale che annoverò in passato diversi direttori illustri, da Giorgio Almirante a Pino Romualdi a Giano Accame, ha col nuovo anno cambiato look, e probabilmente vuole dare qualche altro colpetto di spugna, senza grossi strappi, però, con dolcezza, avendo forse constatato, nella manifestazione della CdL del 2 Dicembre a Roma, che i Saluti Romani e le Croci Celtiche erano ben presenti nelle file delle proprie organizzazioni giovanili, e non in quelle della Destra Radicale (con scandalo di Paperinik, giovanitristi e paperelli tocquevillani...).

Così, Sabato ha pubblicato un articolo, ripreso ieri da Libero, a firma "Conan" , "Cari ragazzi, non è più tempo di saluti", nel quale l'autore stigmatizzava il fatto che tra alcuni ragazzi di Azione Universitaria (ma forse era qualche infiltrato scavezzacollo) che hanno contestato Prodi Romano alla Cattolica qualche giorno fa, vi era qualche (probabilmente infiltrato) studente che salutava romanamente. E con tono buonista, ammoniva che tale saluto non era "roba cattiva, ma roba vecchia e noiosa".

A parte il fatto che salutare uno che si chiama Romano romanamente, lo trovo assai carino e corretto. A parte il fatto del poco rispetto per ciò che è vecchio: Mio Padre è arrivato fino a 98 anni: e allora ? In più se lo salutavano romanamente, rispondeva allegro e con gioia. Quello che è vecchio, lo dobbiamo buttare via ? Ma guarda un po' !

E prosegue, Conan, suggerendo di sostituire il saluto Romano con le corna; embè, ma cosa c'entra ? Il Saluto Romano è un modo identitario di fare vedere il palmo aperto in segno di pace, come insegnavano gli antichi Romani; così facendo, era un segno per far capire a chi si incontrava che non s'impugnava il Gladio. Direi di segno opposto del Saluto a pugno chiuso, che è un gesto di rabbia e di lotta. I giovani alla Cattolica lo hanno fatto in risposta alle spinte (ed altro) della polizia che cercava di allontanarli. Del resto, anche i no-global ultimamente si esibiscono facendo vedere ai poliziotti entrambe le mani alzate (salvo poi chissà cos'avranno nei pantaloni...), in segno non violento: Fascisti doppi ? O Fascisti rossi, come certe paperelle neo-antifasciste li chiama ? Dunque, perchè essere offensivi, con le corna; eppoi, rivolte a chi ? Ai poliziotti ? E perchè ? A Prodi ? Ma dai, sappiamo che la Signora Flavia Franzoni è timorata di Dio e fedele al suo cicciobello ! Perchè dunque essere offensivi ? I giovani hanno invece fatto una manifestazione lecita e pacifica, dimostrando di non temere gli strali ed i freni del Sig. Fini che dovrebbe pensare piuttosto ad indire DEMOCRATICAMENTE un Congresso chiesto sempre più a gran voce non solo dagli Onorevoli Santanchè e Storace, ma anche dalla Base. I giovani non hanno tirato candelotti e molotov, non hanno rotto vetrine o insultato la memoria di Caduti Italiani, nè incendiato bandiere. Hanno fatto un gesto che è stato pure depenalizzato alcuni anni fa proprio dall' Ulivo. Un gesto che anche il Cattolicissimo Tolkien ha usato descrivendo gli Argonath, le due enormi statue di Anàrion ed Isildur poste a protezione di Gondor, nel Signore degli Anelli; e che Tolkien stesso così descrive: "Vi erano ancora una grande potenza e maestà in quei silenziosi guardiani di un regno scomparso da epoche immemorabili.".

Caro Conan, hai toppato: UNA NAZIONE CHE NON HA RISPETTO DEL PROPRIO PASSATO, NON HA FUTURO.

10 commenti:

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

Ecco i commenti:

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#1 22 Gennaio 2007 - 18:42

Questa storia del Saluto Romano rasenta il ridicolo, soprattutto se si pensa che appartiene alla nostra Gente da almeno due millenni.

Monsoreau
#2 23 Gennaio 2007 - 07:43

Il problema è ciò che rappresenta. Se due millenni fa era un gesto di pace, ora è diventato unicamente simbolo del fascismo. La paura è che esso sia simbolo di quel fascismo autoritario ed intollerante, per questo si tende a nasconderlo.
snasis
#3 23 Gennaio 2007 - 11:44

Qual'è questo fascismo intollerante e autoritario al quale ti riferisci? Io vedo molta più intolleranza e autorità oggi che 70'anni fa. Riferiscimi degli episodi contestualizzati a quell'epoca e io te ne porterò atri mille riferiti all'intolleranza di oggi. A braccio teso, ti saluto romanamente perchè son fiero della mia tradizione millenaria cattolica e romana.
fnsolofra
#4 23 Gennaio 2007 - 17:53

Mi riferisco all'olio di ricino dato agli oppositori politici e alle violenze delle camicie nere, mi riferisco al confino per chi era un problema per il regime, mi riferisco anche all'omicidio Matteotti, e alla fucilazione di Galeazzo Ciano e di chi si permise di sfiduciare il duce, mi riferisco al discioglimento di tutti i partiti politici eccetto il PNF e all'arresto di Gramsci in violazione dell'immunità parlamentare ed infine, per restare nell'ambito di quel fascismo oltre ogni legge, mi riferisco a Mussolini che si prese personalmente la responsabilità del caso Matteotti e che, nel menefreghismo assoluto per la legge e ciò che rappresenta, non fu minimamente toccato!
Certo, ora le intolleranze esistono, ma non si è mai arrivati a questi livelli!
L'ho detto: il saluto romano è un simbolo, e in quanto tale ha valore solo in virtù di ciò che rappresenta. Se per te è un simbolo di pace ben venga il saluto romano e, anzi, lo ricambio. Ma molti, purtroppo, non sono d'accordo con questo tuo utilizzo.
PS: per il saluto mi ero preoccupato nell'altro commento: ero abituato ai "saluti forzanovisti" e il semplice "saluti" mi aveva un pò deluso. :-D
snasis
#5 23 Gennaio 2007 - 22:45

Grandisimo articolo, cosi parla una persona veramente perbene che non ha bisogno di nascondere e di vergognarsi della propria identita' per accontentare e blandire una parte del futuro elettorato.
Vi saluto romanamente e fieramente.
minocrea

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#6 24 Gennaio 2007 - 17:47

Caro snasis al tempo della "rivoluzione fascista" e "della guerra civile italiana" ci furono tutti quei fatti che hai detto.
Al tempo di questa "democrazia", 30.000 morti uccisi dai partigiani in tempo di pace (il triangolo emiliano e Gianpaolo Pansa insegnano), i profughi di Istria e Dalmazia, gli infoibati dai titini e dai comunisti italiani, Enrico Mattei, Aldo Moro, oltre 50.000 morti ammazzati per mafia, camorra e altro, il commissario Calabresi, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, Brigate Rosse, Giulio Andreotti, strage di Bologna, P.zza Fontana, Ustica ecc. ecc. e non parliamo della corruzione della giustizia per colpire gli avversari, la stampa per imbonire il popolo bue, gli uffici tecnici comunali per depredare la proprietà privata dei non allineati, la giustizia sommaria della magistratura e Craxi in esilio e la distruzione sistematica dell'avversario politico, l'uso della Guardia di Finanza per vendette personali e patrimoniali, l'usura, gli omicidi, gli stupri, la droga, la prostituzione, indulto e porcate varie. Scusa ma non proseguo perchè mi viene la nausea!
Non sono ne di destra ne di sinistra, sono un FORZANOVISTA!
fnsolofra
#7 24 Gennaio 2007 - 18:31

SNASIS,

ti invito a visitare "I Morti dimenticati" (puoi cliccare qui a fianco; altrimenti è:
mortidimenticati.blogspot.com Starsandbars sono sempre io), dove ultimamente, avendo trovato un archivio raro e ben fornito, alternando anche altri Morti Dimenticati (Preti, partigiani bianchi, comunisti:UCCISI DA COMUNISTI; ed altro ancora....), dove, dicevo, ho cominciato a scrivere dei Martiri Fascisti della PRIMA delle TRE GUERRE CIVILI ITALIANE, quella del 1919-1924 (ben due anni dopo la Marcia su Roma..): trovami un libro di storia delle scuole che parli di loro...)
Vandeaitaliana
#8 24 Gennaio 2007 - 18:38

Matteotti.
Un amico di vecchia data di Mussolini. Che si rammaricò per tutta la vita per quella morte, che fece solo danni, al Fascismo. Tant' è che durante la RSI salvò il figlio dalla deportazione in Germania, e protesse tutta la Famiglia Matteotti.

Ma sai qualcosa di quanti Fascisti caddero uccisi nel 1924 ? Tra cui anche proprio un Onorevole , Arnaldo Casalini. Però di lui, sui libri non trovi tracce.

D'altronde, tutti conoscono i sette Fratelli Cervi:ma dell' eccidio dei sette Fratelli Govoni,uccisi dai partigiani (uno solo aderiva alla RSI,poi)chi ne parla ??????
Vandeaitaliana

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#9 24 Gennaio 2007 - 22:20

Non ho mai cercato di presentare la Resistenza, i titini, i comunisti italiani e compagnia bella come dei santarellini che non hanno fatto nulla di male. Mi è stato chiesto di portare esempi di fascismo "intollerante e autoritario".
Non volevo neanche esaltare la "democrazia" che da 60 anni a questa parte ha collezionato un'infinità di errori, assassini...
Una delle cose più gravi è che i rappresentanti dello Stato si sono resi colpevoli di buona parte di questi crimini.
snasis
#10 28 Gennaio 2007 - 06:34

Prendo atto che per te, Snasis, il Fascismo fu un regime autoritario, non Totalitario. Esattamente come il regime prussiano di Bismark.
Ma come vedi, il sig. Mastella sta trasformando questa "democrazia" in un regime molto INTOLLERANTE .
E mentre nessuno pensa a fare leggi contro il Bonapartismo o contro il Prussianesimo, in Italia vigono ora TRE leggi contro la Libertà di pensiero. Ora, gli Stati Uniti non sono il mio ideale assoluto, ma siamo molto, molto lontano dal loro Primo Emendamento...

Credo che in determinati periodi storici le Democrazie debbano essere alternate da altre forme, come l' Autoritarismo. E credo che si possa ancora sperimentare il Sistema Misto, proposto a suo tempo da Polibio.

Mi permetto poi di consigliarti maggiore prudenza sulle considerazioni fatte sui politici di questi sessant'anni. Puoi pensare determinate cose, per le accuse occorrono prove. Si rischia di fare il solito qualunquismo di sinistra, per cui se le "Stragi non sono Fasciste, sono comunque di Stato". Gettando ombre, per esempio sul povero Commisario Calabresi,che per il gauchismo onniscente sarà sempre colpevole.
Vandeaitaliana
#11 28 Gennaio 2007 - 06:36

Dimenticavo: hai visto "Morti dimenticati" ? Conoscevi tutti quei caduti del 1919-1924 ? E guarda che la lista sarà ancora lunga, molto lunga. Ma a scuola insegnano altro....
Vandeaitaliana

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#12 28 Gennaio 2007 - 14:53

Anche gli Stati Uniti sono molto lontani dalla libertà di cui pretendono di essere portatori.
Non ho capito: per te è necessario che in determinati periodi storici ci sia un regime autoritario??? Perchè? Non so tu ma io vedo la libertà come un diritto e un dovere fondamentale degli individui, senza la quale sono solo macchine. Per questo motivo non accetto regimi che limitino questa libertà, ed ogni sua diminuzione è, a mio parere, un regresso.
Io non voglio dire che le stragi siano state fatte su commissione dei governi allora al potere. Ma le connessione tra gli stessi e la mafia non si possono negare (ricordo che Andreotti è stato assolto per associazione a stampo mafioso solo per il periodo successivo al 1980, prima si è riconosciuto come avesse contatti molto stretti con i mafiosi, ma per la prescrizione..)
E poi io parlavo anche del ventennio.
Guarda, su Calabresi (per quanto non si possa fare nulla) anche a me personalmente rimarrà sempre il dubbio.
Ho visto ho visto...
snasis
#13 02 Febbraio 2007 - 17:09

Non parlo di altre libertà, ma di quelle garantite dal Primo Emendamento. Non sono secondi a nessuno, soprattutto riguardo ad un ' Italia che conta leggi Scelba e Mancino. E propone la Mastella...

Si, in determinati periodi storici, soprattutto quando vige l'Oclocrazia, l' Autoritarismo deve provvisoriamente sostituirsi ad altre forme e ripristinare l' Ordine.

La sentenza Andreotti è tutta da analizzare e fonte di studio da parte di Giuristi ai quali darà lavoro per i prossimi trent'anni.
Vorrei ricordanti però che il voto di Andreotti è determinante per il Governo Prodi, e per l'elezione del Presidente del Senato.

Hi hi hi...


Calabresi: qui ti stoppo. Puoi pensare quello che vuoi, puoi avere mille dubbi, è lecito. Ma la Libertà di Pensiero, per la quale mi batto, non coincide con la Libertà di Calunnia.
Ed il rispetto per la Vedova Calabresi.


Molte sono le cose distorte dalla sinistra a proposito di quegli anni: se vuoi te ne potrei citare a iosa...
Vandeaitaliana
#14 03 Febbraio 2007 - 00:30

Ah si, sulla libertà di pensiero non sono superabili dalle varie proposte di legge che attualmente mi stanno facendo letteralmente rabbrividire (non sono assolutamente d'accordo con quelle proposte).

Evidentemente la pensiamo diversamente sulla necessità di un regime autoritario, e non penso che riusciremmo a definire completamente l'argomento in questa sede.

Rileggendo la sentenza di Andreotti si può notare come per il periodo antecedente il 1980 l'attuale senatore a vita fosse in stretti rapporti di amicizia con i più grandi esponenti della mafia. Lo dice chiaramente. Non capisco poi cosa c'entri con la sentenza a suo carico il fatto che abbia permesso al governo Prodi di sopravvivere.

Sicuramente grande rispetto per i morti, e per chi ha perduto una persona cara. E non voglio neanche calunniare il commissario Calabresi. Ma c'è sempre qualcosa che non quadra in quella storia...

Ti ripeto che sono il primo a condannare ciò che la sinistra ha fatto di male (sicuramente molte più cose della DC al governo). Ma dicevo che, a mio parere, è molto più grave un atto illegale compiuto da rappresentanti di un governo, di uno Stato. In questo senso puoi fare un parallelo con le dittature comuniste dell'ultimo secolo, in cui tuttavia non mi riconosco. Ma non con la sinistra italiana. Perchè, purtroppo o per fortuna, il PCI non ha mai governato nulla.
snasis

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#15 04 Febbraio 2007 - 08:51

1)Logicamente partiamo da du punti di vista completamente diversi. A te preme salvaguardare la libertà dell' individuo. Per me viene prima l' Ordine. Però vorrei ricordarti che la Libertà spesso scivola nella prevaricazione verso la Libertà altrui. Per questo esistono le leggi, che dovrebbero, e sottolineo dovrebbero, tutelare la libertà di tutti. Purtroppo spesso non è così.

2)Andreotti. Quando si è in alto, si viene a contatto con una marea di persone. Lungi da me voler essere il difensore del Giulio, ma per contatti con altre persone non si può essere condannati. Con tutto il male possibile che posso pensare della DC.
L' accenno al Governo Prodi non c'entra ? Prova a pensare: per te Andreotti è o no mafioso ? Oggi chi appoggia Andreotti ? Dunque ? Hi hi hi ...

3) Qualcosa non quadra ? Certo, nelle tesi sinistre...

Ti avevo promesso un esempio. Eccolo:

Braggion e Varalli.

Se vai a cercare in un sito sinistro, Claudio Varalli è praticamente un poveraccio freddato a sangue freddo dal criminale assassino Braggion,turpe picchiatore nero.

In realtà le cose sono assai diverse, come le tre sentenze giudiziarie hanno stabilito.

Antonio Braggion il 17 Aprile 1975 stava recandosi al Cinema Cavour nell'omonima piazza milanese (io abitavo a neanche 100 metri in linea d'aria, e avrei potuto passare di la anch'io...)con la Mini Minor della madre con un paio di amici. Braggion non era iscritto a nessuna formazione, anche se era conosciuto come Sanbabilino. Dovrei farti una lunga disgressione sulle differenze di allora tra Fasci e Sanbabilini, ma ci vorrebbe un post lungo come la fame. Magari ci sarà occasione un' altra volta.
Dunque, Braggion stava parcheggiando la macchina (so anche dove, vicino al benzinaio Agip; avevo anch'io una Mini, allora, e li era comodo.
In quel momento, reduci da una manifestazione, davanti al Bar Cavour (Bar e Cinema sono praticamente attaccati), in cerca di qualche Fascio da Bar (come chiamavamo noi i Sanbabilini) passa una cinquantina di compagni. Molti con bastoni ma soprattutto le micidiali chiavi inglesi del 36. (Hazet 36: FASCIO dove sei ? sui muri della mia città). Si fermano e riconoscono il Braggion. I due amici scappano prontamente, dato il numero. A questo punto matura il dramma: Braggion claudicante perchè POLIOMELITICO, capisce che non può sfuggire e rientra nella mini. Cerca di partire, ma una Hazet 36 gli sfonda il parabrezza. Gli spalancano le porte; Braggion impugna la pistola 7,65 che teneva in auto ( certo, col senno di poi, da condannare. Ma da pochi giorni era stato massacrato Sergio Ramelli, che morirà il 26 dopo una quarantina di giorni di agonia; e le aggressioni verso i Fascisti erano all'ordine del giorno)e spara. Varalli, colpito, muore.


L' "ASSASSINO" così come oggi scrivono ancora sui siti comunisti Braggion, venne riconosciuto in Appello colpevole NON di Omicidio, ma di eccesso di Legittima Difesa e Porto Abusivo di Arma. La Cassazione dichiarò prescritto il primo reato, e confermò soli il porto abusivo. Tre anni poi condonati.


Questi i fatti. A Destra sempre conosciuti, grazie anche al libro di Giraudo su Ramelli. Per essere conosciuti da tutti gli italiani, bisogna aspettare però l'uscita del libro di Luca Telese (lo conosci, questo libro ? Esiste il sito: www.cuorineri.it ), giornalista del Giornale ma di SINISTRA, a ridare la giusta versione.


4)Sei sicuro che il PCI non abbia mai governato ? Senza arrivare alle Convergenze Parallele ed al Compromesso Storico, nessunna legge importante della Prima Repubblica è mai passata senza l'avvallo del Marchese Berlinguer...
Vandeaitaliana

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#16 09 Febbraio 2007 - 19:55

1) Su questo una sola cosa: "Chi rinuncia alla libertà per raggiungere la sicurezza non merita nè la libertà nè la sicurezza"

2) Ma Andreotti (secondo la sentenza) aveva relazioni di profonda amicizia con questi elementi.
Sui collegamenti con Prodi: non penso che Andreotti sia mafioso (ha avuto contatti molto stretti con mafiosi e ne ha ricevuto vantaggi, ma non è mafioso). In ogni caso Andreotti ha appoggiato anche altri governi. Ma se anche fosse mafioso ti chiedo: allora se un mafioso vota a qualcuno è anche lui mafioso? Se è così quanti mafiosi ci sono? (tutti i mafiosi votano...)
I collegamenti di Prodi con la mafia sono da ricercare altrove (per me ci sono, ma non ne ho le prove)

3) Certo, qualcosa non quadra nella storia di Pinelli. Suvvia, quante possibilità ci sono che una persona (anarchico), proprio mentre subisce un interrogatorio, abbia un malore che lo fa saltare (ma tu guarda un pò che sfiga) proprio dalla finestra!!!
Io non dico che Calabresi è colpevole, nè che sicuramente uno di quelli nella stanza quel giorno sia colpevole. Ma qualche dubbio rimane... e questo va oltre le tesi "sinistre".

4) E dai, per quanto il PCI avesse una certa influenza in Italia non si è mai arrivati ad essere governati dai comunisti! Altrimenti ci avrebbero sottomessi all'URSS e avremmo fatto la fine dei paesi dell'est europeo. Perchè il PCI era particolarmente legato all'URSS e non si sarebbe fatto sfuggire una ghiotta occasione come quella
snasis
#17 10 Febbraio 2007 - 09:41

1)Non è questione di rinuncia alla Libertà, ma garanzia che la libertà di questa Oclocrazia non danneggi la propria. E' il principio dell' autodifesa, che dà il titolo (spesso mal interpretato da quelli in malafede)al mio Blog.

2)Votare:per quello ho un altro concetto su chi possa votare o meno. E' un discorso lunghissimo, che feci molto tempo fa. Non sono certo per "una testa un voto" !!!
3)Su Calabresi la campagna continua da parte della maggioranza dei tuoi compagni di fede; soprattutto nella mia Milano.
Non ti è bastato l'esempio di Braggion ? Vuoi qualche altra storia, dove Dario Fo e Franca Rame fecero la parte del leone ?
4)Certo, il PCI era sottomesso al PCUS, e ne prendeva i soldi. Era così così sottomesso fa far massacrare diversi comunisti italiani in URSS, come ho scritto in Morti dimenticati e come racconta il libro "La tragedia dei comunisti italiani". Se non ci fossero stati Chiesa, Americani e la certezza che una parte consistente di Italiani si sarebbe opposta, come dimostra il tributo di sangue che pagammo noi di Destra nella Terza Guerra Civile Italiana. l' Italia sarebbe senz'altro entrata nell' orbita sovietica.
Ma c' è un Dio... :- D !
Vandeaitaliana

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#18 11 Febbraio 2007 - 15:18

Garantire la libertà tramite una limitazione della stessa mi sembra un pò contraddittorio. L'unica soluzione a mio parere è il rispetto che, non potendo essere imposto, bisognerebbe educare ad esso. Ed arriviamo ancora a questo: avrai capito che per me molte cose negative sono causate dall'ignoranza (il mio caro Socrate...). E da questo si capisce anche perchè la mia rivoluzione dovrebbe essere culturale (se non si cambia per primi noi stessi nessuna rivoluzione può migliorare la situazione... "è necessario che tutto cambi affinchè nulla cambi" diceva Tomasi di Lampedusa, descrivendo in realtà perfettamente tutte le rivoluzioni violente o finto-culturali nel "Gattopardo" oltre alla situazione dopo la venuta dei Mille in Sicilia)
E finalmente ho capito il titolo del tuo blog!!! :-D

Discorso lunghissimo? Mmmh, si può fare solo un accenno?

Su Dario Fo ritengo che il suo "Morte accidentale di un anarchico" sia da far rientrare nella satira, e non nell'esposizione dei reali avvenimenti accaduti. Si sa poi che l'appartenenza ideologica molto spesso fa vedere le cose come non sono. Ma, oltre a questo, cosa neghi della vicenda Calabresi? Che Calabresi non fosse lì quando Pinelli cadde? Che non ci fosse nessuno? O affermi che Pinelli si sia buttato da solo? La giustizia italiana ha già deciso cosa è accaduto, e io rispetto questa sentenza (altrimenti dove arriveremmo?), ma la situazione mi sembra un pò paradossale.

Grazie ad uomini amanti della libertà e che conoscevano la situazione siamo riusciti a non far andare al governo persone accecate che credevano che l'URSS fosse libertà.
snasis
#19 11 Febbraio 2007 - 18:03

I recenti fatti italiani, riguardo a tutto,sono improntati all' ignoranza,alla pessima educazione ed al mancato rispetto verso gli altri. Aggiungiamoci la scarsa considerazione per la Vita, fin dagli esordi , ed abbiamo che non dimostriamo di meritarci la Democrazia, riservata ad altri paesi, vedi l' Inghilterra e, pur tra altri mille difetti, gli USA. Concordo in toto sulla necessità di educare alla Democrazia, ma per il nostro paese ci vorranno anni. Il tanto vituperato Benito Mussolini aveva incominciato a farlo:ricordiamoci che nonostante tutto, l' Italia era fatta, ma non gli Italiani. Da una plutocrazia liberale come era l' Italia fittizia post-risorgimentale,che aveva recato danni enormi ad intere parti della Patria, come Veneto e Meridione, il Duce aveva cominciato una lenta fase che avrebbe portato un accozzaglia di cialtroni disuniti da sceli ad essere finalmente un Popolo.

Chi votare ? Ma è legato al discorso sull' educazione:una forma di patente a punti. E riservato solo a chi lo meriti,non economicamente o per censo; ma per istruzione, onestà, coscienza civile ,educazione,senso civico:come vedi un discorso lungo ma anche cortissimo.


Su Pinelli sono portato a credere quello che la Vedova Gemma Calabresi sostiene.


Dario Fo ? Sei lontanissimo da quello che prospettavo;non mi riferisco ai suoi dannosi libercoli sul caso Pinelli, ma bensì come abbia cercato di far passare il povero Carlo Falvella come l'aggressore e non la vittima di Giovanni Marini, assassino che grazie alle complicità dei Cattivi Maestri di allora riuscì pure a vincere il Premio Viareggio prima di morire alcolizzato, a causa dei rimorsi, ventinove anni dopo il ragazzo salernitano.
Puoi leggere le dichiarazioni di Dario Fo a pag.46 e seguenti di Cuori Neri.
Hanno lo stesso sapore di quelle di certi comunisti italiani di oggi che, nonostante le lacrime di coccodrillo del sig. Napolitano ancora negano o giustificano le Foibe.
Vandeaitaliana

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#20 11 Febbraio 2007 - 18:06

"disuniti da sceli" sta per "disuniti da secoli", prima che Donna Vala mi bacchetti di nuovo...
Vandeaitaliana
#21 12 Febbraio 2007 - 12:06

Sull'operato di Mussolini ho solo una cosa da ridire: mancanza di libertà. Per il resto tutto OK. Per l'educazione alla democrazia in Italia secondo me non ci vorranno anni ma decenni (o forse secoli).

Il problema del voto è interessante...

Ho già detto che troppo spesso le ideologie fanno vedere i fatti distorti, in modo da farli coincidere con la propria visione.

Su Calabresi, inoltre, prendo atto del fatto che esistono testimonianze che lo vogliono non nel suo ufficio al momento della morte di Pinelli, quindi su Calabresi i miei dubbi diminuiscono. Ma ciò non toglie le domande sul paradosso della morte di Pinelli.
snasis
#22 12 Febbraio 2007 - 17:31

Mussolini: chissà che la pubblicazione di nuovi diari non gli ridiano la giusta collocazione ?


La propria visione. Ho sempre cercato di far capire che la Storia non deve coincidere con la Memoria, che è normalmente di parte. Infatti negli ultimi anni in Italia a scuola non si è insegnata Storia, ma Memoria...


Vedasi gli esempi di Marini....e dei troppi Cattivi Maestri.

Quando ho vistopoi l'articolo del Manifesto sulle Foibe, mi son cadute le braccia...
Vandeaitaliana

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#23 14 Febbraio 2007 - 16:10

Quale sarebbe la giusta collocazione di Mussolini?

Lo so lo so, hai ragione.

L'articolo sulle foibe sul Manifesto non l'ho letto: i giornali (soprattutto articoli di opinione) li leggo solo quando voglio ridere un pò...
utente anonimo
#24 15 Febbraio 2007 - 09:52

il commento sopra è il mio
snasis
#25 17 Febbraio 2007 - 06:10

Snasis, Snasis...
lo sai che non posso risponderti :in Italia abbiamo le leggi Scelba e Mancino....Come scrissi tempo fa e come riporta in questi giorni il mio amico il Pizzino, un "pericolosissimo" elemento di 82 anni è stato rinviato a giudizio per Ricostituzione del Partito Fascista e Apologia per un semplice volantino...


Vandeaitaliana