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venerdì 8 febbraio 2008

Contro le iniquità preconcette:James Gill e Amilla Taylor.

Ho letto le citazioni del Professor Donzelli che Inyqua posta sul suo ormai monotematico blog (anticlericalismo a gò gò...):secondo questa visione si dovrebbe buttare via il Feto e l'acqua sporca a 22/23 settimane, con buona pace di chi considera l' embrione una Persona umana a tutti gli effetti. Come il Professor Carlo Bellieni, Neonatologo dell' Università di Siena, per il quale la probabilità di sopravvivenza a 22 settimane di gestazione è oramai del 10%, e aumenta con il procedere delle settimane di gestazione. Con la solita sicumera che distingue la nostrana Kate Austin (una medichessa vetero-femminista androfoba della serie "Chicago Hope"), aggiunge di suo di aspettare "serie motivazioni per rianimare un Feto di 22 settimane". Perbacco !

Peccato che la nostra amica ometta di ricordare( o forse ignora ?) che lo scorso anno James Gill abbia compiuto 20 anni. Gill nacque di 21 Settimane e 5 giorni e, nonostante il parere di chi ha della Vita una curiosa visione cioranesca, ha saputo sviluppare il suo desiderio di Vita grazie alle Cure Intensive che NON sono "accanimento terapeutico", ma solo una risposta agli occhi di un Esserino già persona. Eccolo qui con i genitori: in Canada studia, e pratica diversi sports, rugby compreso. Così come ometta il caso recente di Amilla Taylor, nata anch'essa a 21 Settimane nel 2006 e dimessa dall' Ospedale Battista di Miami quasi un anno fa.

Grazie a Dio, Mia Moglie, nata prematura come Keplero e Newton, è nata a Bucarest e non a Firenze. Grazie a Dio Mia Figlia, non prematura, è nata all' Ospedale dei Bambini "Vittore Buzzi" di Milano, dove mi onoro di essere stato volontario della Croce Rosa-Celeste. Al Buzzi salvano annualmente 400 prematuri, di cui oltre 300 gravemente prematuri.

Concludo con 2 righe del Prof. Bellieni: "Cosa resta quando si chiede di non rianimare un bambino? Quando si dice che è accanimento terapeutico rianimarli dato che solo in pochi sopravvivranno, e si sa che negli anni ’60 solo il 10% dei nati di peso sotto il chilo viveva… ma si rianimavano, e la medicina è andata avanti… e oggi ne sopravvive il 90%! E’ stato forse accanimento terapeutico quello? Cosa resta? Non so cosa resta in chi legge. A noi neonatologi resta solo la possibilità di obiettare, di fare obiezione di coscienza, pur sapendo che non si tratta di un problema di “coscienza” (cioè di morale), ma di ragione, di clinica, di scienza. Ci resta la protesta che non sarà silenziosa, ma farà sapere a tutte le mamme cosa accade. Ci resta l’obiezione di coscienza, perché dare una chance a tutti è il nostro dovere come medici, che non possiamo strapparci di dosso, che faremo con tutti i nostri limiti, ma che è la nostra professione, quella grazie a cui tante delle persone che leggono queste righe oggi hanno tra le braccia un bambino o una bambina, magari nata gravissima e tolta alla morte."

Eppure, proprio in questi giorni il Santo Padre ha riaffermato l' esistenza e l' eternità dell' Inferno. Ma, sappiamo che a certe sciocchezze le streghe e le streghelle non credono...

http://www.annacensi.it/ (nata a 23 settimane e 5 giorni)

http://www.24settimane.it/

http://www.danielenegro.it/ (nato 23 settimane e 4 giorni)



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