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giovedì 17 aprile 2008

Perchè non posso non dirmi Samoano...

Perchè non posso non dirmi Samoano...

Confesso che il mio ultimo post mi ha risvegliato antichi ricordi e sapori. E vedere come sia ridotta l' Italasia, mi riporta a parlare di un paese felice, assai lontano dal nostro pensiero.

Confesso che se il Cattolicesimo non condannasse la reincarnazione, avrei qualche pensiero di vite passate, tanto ho forti legami con Romania, Samoa ed Irlanda. Non per niente gli abitanti delle Western Samoa sono considerati gli irlandesi del Pacifico.

Com' è lontana, oggi, Apia, la capitale di queste isole felici; non in chilometri, ma in modo di essere. Come tutti i popoli del Pacifico, anche i Samoani sono Conservatori e Tradizionalisti, ma hanno un proverbio che ripropongo per esteso, avendolo solo accennato nella mia risposta nel post precedente. Eccolo:

"Quando un Samoano ha dei figli sani,una moglie pulita e graziosa, una casa di sua proprietà,una canoa,un albero di cocco, qualche albero di banano e qualche maiale, è abbastanza intelligente da considerarsi ricco".

In questo proverbio vi è il concentrato dell' essenza della vita. Figli, come continuazione del Sangue; Moglie, come Amore; entrambe le categorie, come Famiglia;Casa di Proprietà, come Radice ed ancora famiglia; Canoa, come Libertà e Viaggio; attraverso l' immensità dell' infinito Oceano. Cocco, Banano e Maialino, come Sostentamento. Questo è tutto quanto dovremmo desiderare, questa la vera ricchezza a cui un uomo intelligente dovrebbe aspirare.

Quest' Italia uscita dalle elezioni, definita ora di centro-Destra, che valore oggi da' a queste cose ? Quanto apprezziamo di queste piccole cose e quanto di futile ed inutile vogliamo ?

Io, grazie a Dio, mi sono costruito una piccola Samoa, dove ho tutto quello che mi serve.

Mi sento sempre più uno Straniero, in quest' Italasia...

(nella foto, una delle mie ultime serate passate da Aggie' S Greys, Apia, Western Samoa.)

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