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venerdì 18 settembre 2009

L' 8 Settembre di Barak Obama.

Il vile ed infame attacco terroristico che ha ucciso 6 nostri eroici soldati, ha fatto passare in secondo piano la badogliata di Osama. Attacco che ha tolto la vita anche ad oltre 20 civili afghani, dimostrando il "valore dell' eroico gesto" di questi criminali che alcuni disgraziati in Italia chiamano "resistenti" e che forse in un futuro qualche giudice talebano di una Corte corrispondente alla nostra Cassazione giudicherà un "atto di guerra" con similitudini a quanto accadde molti anni fa in una via romana dove fu troncata la vita, oltre a 33 agguerrittissimi e pericolosissimi semipensionati riservisti altoatesini, anche a due civili italiani, tra cui un ragazzino che ebbe la testa staccata di netto. Anche per questo, per non far vincere i talebani, non bisogna andarsene ( e questa volta dissento da Monsoreau...), ma dotare di ogni mezzo, armamento e potere la Nostra Missione, ampliando le regole d' ingaggio fino al diritto di replica e rappresaglia. E non mi si venga a dire che la guerra è anticostituzionale, basterebbe pensare ai confetti spediti ai Serbi, mica noccioline.

Detto questo, ritorno al punto di partenza: il kenyano (qui con il premio nobel della pace di Nairobi, pacifista ed ambientalista Wangari Muta Maathai) ieri ha fatto la peggior cosa che poteva fare, chinando la testa davanti all' orso russo e panslavista come fecero Roosevelt e Churchill a Yalta davanti a Stalin. Una vera badogliata, sempre verso i popoli dell' est, come allora. Altro infatti non si può definire la decisione di annullare l' ottima decisione precedente di Bush di posizionare missili in Polonia e radar in Cechia nel quadro dello scudo spaziale disposto per calmierare le ritrovate voglie annessionistiche di Putin. La Polonia, soprattutto, si è mostrata fortemente sorpresa ed irritata di questa decisione, avendo grossi problemi sui confini, dove oltre alla vicinanza dei tre paesi baltici, di nuovo nelle mire moscovite, ha una Bielorussia comunistissima e filorussa, ma soprattutto ha quella vergognosa eredità della II° Guerra Mondiale e di Yalta che è l' enclave di Königsberg, tedeschissima patria di Kant, oggi ancora occupata da chi mai fece parte della Storia Prussiana, cioè dai russi.

Questo autentico regalo fatto dall' amministrazione americana a quel volpone di Putin è non solo una ulteriore dimostrazione dell' inaffidabilità dell' attuale presidente statunitense, ma è un ulteriore monito alla vecchia ed addormentata Europa a svegliarsi dal torpore di questi ultimi 64 anni dovuti al menefreghismo francese, al superomismo inglese, all' impotenza e senso di colpa tedesco, al doppiogiochismo dell' italietta dell' arco costituzionale e dal neolaicismo spagnolo; per formare una vera Unione Europea con un forte Esercito che sappia tutelare gli interessi del Vecchio Continente in un quadro politico mondiale dove vetusti imperialismi neosovietici e nazioni emergenti della Cindia già dimostrano di voler lasciare sempre meno spazio a quell' Europa culla dell' Occidente.

La Quarta Guerra Mondiale, iniziata l' 11 Settembre 2001 ma con radici nella Terza Guerra precedente, purtroppo, è solo all' inizio. Terrorismo e Crisi Finanziaria sono solo gli aspetti più evidenti di questo conflitto in una scacchiera amplissima, dalle molteplici facce ed alleanze ondivaghe. Ed anche per questo la nostra presenza in Afghanistan è assolutamente necessaria per non rinforzare le tesi terroristiche antioccidentali, rafforzate dalla badogliata espressa nel titolo.

1 commento:

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

Ecco i commenti:


#1 18 Settembre 2009 - 16:42

Caro Stars, ogni tanto non siamo d'accordo. Ma l'obiettivo del tuo post è il perchè, non sentendomi affatto garantito da Obana, preferisco lasciare che conduca da solo la sua politica opposta al grande progetto del Presidente Bush.
Monsoreau