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giovedì 17 dicembre 2009

Liviu Corneliu Babeş, lo Jan Palach Rumeno.

Due anni sono passati dalla Rivolta Operaia di Brasov del 1987 che ho precedentemente esposto nel Blog dedicato a quegli avvenimenti. Il regime comunista ha rafforzato la propria presenza di spie ed infiltrati nelle officine della cittadina rumena. Molti i deportati nei vari campi. La popolazione, alle prese con i notevoli problemi economici, sembra aver dimenticato. Liviu Babeş, no.
Ed è incredibile che, tranne che in Romania, questa figura sia praticamente sconosciuta, lui che giustamente dovrebbe essere chiamato (ed in Patria lo è) lo "Jan Palach Rumeno". Perchè quest' uomo, che non era più un ragazzo, il 2 Marzo 1989 decise di darsi fuoco per protesta contro lo stato canaglia di Nicolae Ceausescu.
Era nato a Brasov il 10 Settembre 1942, e dopo una specializzazione come elettricista, pur essendo stato assunto come tale in una fabbrica di prefabbricati, aveva uno spiccato talento artistico, tanto da comporre diversi quadri e sculture prevalentemente in materiale plastico. Sposato con Etelka, lasciò una figlia di soli 11 anni.
In quel 2 Marzo, con un cartello con la scritta in lingua tedesca: "Stop agli omicidi. Brasov=Auschwitz", decise di dare un esempio ai propri concittadini e compatrioti, e si immolò davanti a centinaia di turisti (Poiana Brasov è anche una località sciistica, allora riservata agli stranieri ed agli alti papaveri del partito e dell' esercito), sventolandolo tra le fiamme fino alla morte.
Il regime fece tutto il possibile per nascondere questo sacrificio, descrivendolo come un pazzo ed un teppista.
Con la legge 93 del 3 Giugno 1997 Liviu Corneliu Babeş è stato proclamato Martire della Rivoluzione. A lui è ora dedicata una strada nella sua città ed una targa di bronzo commemorativa è stata posta nel 2007 nella Basilica di Brasov.

http://rivoluzionerumena.blogspot.com/2009/12/liviu-corneliu-babes.html

http://mortidimenticati.blogspot.com/2009/12/liviu-corneliu-babes.html

5 commenti:

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

Ecco i commenti:

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#1 24 Dicembre 2009 - 06:52

Felice Natale a tutti voi e buon 2010!!!!
p.s. sperando in tempi migliori!!!!!!!


Adriano!!!
utente anonimo
#2 24 Dicembre 2009 - 18:34

A Vandeaitaliana e a tutti quanti frequentano il blog i mie migliori Auguri di Sereno Natale.

Geronimo.

utente anonimo
#3 27 Dicembre 2009 - 10:15

Grazie di cuore. Contaccambio !
Vandeaitaliana

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#4 24 Gennaio 2010 - 10:38

Eh no, un momento:

ma Sior Vandea, non è lei che ha sempre tuonato contro i suicidi, che la sua religionr condanna? E che facciamo, glorifichiamo un tizio, solo perché si è dato fuoco per protesta contro un regime schifoso?
No, Sior Vandea, bisogna che lei sia più coerente, ma coerente davvero, ammesso che ne sia capace, cosa di cui mi permetto di dubitare, leggendo i suoi commenti.
Uno che si dà fuoco è un suicida, è uno che rinuncia "sua sponte" al dono della vita, punto e basta. Almeno per uno che professa i suoi princìpi, questo non può che essere inaccettabile.

Lino Leum

utente anonimo
#5 27 Gennaio 2010 - 13:22

Era ora ! Mi aspettavo che qualche bel tomo,leggendo di Babes, saltasse su a protestare o sentenziare. Ed anche se in questi giorni sono un po' impegnato, sono pronto.

Jan Palach, Liviu Babes, Bobby Sands ma anche il meno noto Pastore Protestante Oskar Brusewitz non solo possono godere delle attenuanti di cui si fa riferimento nel 2282 del Catechismo: "...l'angoscia o il timore grave della prova, della sofferenza o della tortura possono attenuare la responsabilità del suicida", ma possono benissimo entrare con merito tra i Martiri (che significa "TESTIMONE") della Fede, che annoverano:

1)San Germanico, che aizzò i leoni a sbranarlo. Suicida ???

2)Beata Vittoria Diaz y Bustos de Molina, che non solo confessò la sua Fede Cristiana, ma esortò gli altri compagni a fare altrettanto. Istigatrice al suicidio ?

3)Santa Maria Wang Lizhi, che, durante la persecuzione dei "Boxer", poiché i pagani volevano risparmiarla, negando che fosse cristiana, si dichiarò apertamente discepola di Gesù Cristo, e fu per questo subito uccisa. Altra suicida ???

4)San Massimiliano Kolbe. Suicida pure lui ?

5)Beato Antonio Primaldo, che esortò gli 800 Martiri di Otranto a proclamare la Fede davanti agli ottomani che li avevano catturati. Istigatore al suicidio ?

6)San Domenico Mau. Altro istigatore al suicidio ?

7)E che dire del futuro Beato Salvo d' Acquisto ?

Naturalmente ho indicato i casi che più potrebbero rientrare nelle contestazioni, risparmiando decine e decine di altri martiri che accettarono il martirio per non rinnegare la Fede.

Cunteent, linoleum ?






Vandeaitaliana

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#6 27 Gennaio 2010 - 15:49

No, niente affatto "cuntent", Sior Vandea.

A parte il fatto che il Catechismo parla semplicemente di "attenuazione della responsabilità del suicida", come del resto correttamente citato nel suo post, gli esempi di Santi e Martiri da lei citati si riferiscono perlopiù a noti casi di uomini e donne che, sotto estrema coercizione esercitata da forze ostili, hanno accettato di sacrificarsi e si sono lasciati massacrare, non l'hanno né credo l'avrebbero mai fatto per loro stessa mano. C'è una differenza che non si riduce a sofisma, ma è sostanziale.
E visto che cita Bobby Sands, ad esempio, militante di cui seguii dappresso la vicenda, le ribadisco: il suo non fu un comportamento da buon Cristiano. Il gesto politico lo si può o meno apprezzare, ma glorificarlo, questo no, è una cosa che resta indegna per chi voglia essere veramente coerente col suo Credo.
Ma si sa, princìpi e morali sono fatti apposta per essere stiracchiati a proprio piacimento, no Sior Vandea? Lei, ad esempio, credo potrebbe tenere un bel giro di conferenze su questo tema, in qualità di esperto...
Saludi
Lino Leum

utente anonimo
#7 28 Gennaio 2010 - 16:40

A volte mi diverto proprio, quando qualcuno cerca di stravolgere il senso delle mie parole, "stiracchiandole" in qui ed in là, mettendomi in bocca quello che non dico.

1)Mai posto in Paradiso nè Babes, nè Palach, nè Sands e Brusewitz . A differenza dei tanti ipocriti che ai funerali mandano tutti lassù, non ci ho mai messo nemmeno Mio Padre. A me basta saperlo in Purgatorio. Come pure Mussolini, secondo quanto affermò San Pio da Pietrelcina a Donna Rachele. Ci vogliono,secondo il mio modestissimo parere, cicli e cicli di espiazione.

2)In Paradiso diretto vanno solo i Venerabili, i Beati ed i Santi.

3)Al tempo stesso ho citato Beati e Santi che, come dice lei, "sotto estrema coercizione esercitata da forze ostili, hanno accettato di sacrificarsi e si sono lasciati massacrare, non l'hanno né credo l'avrebbero mai fatto per loro stessa mano". Al tempo stesso, sono proprio figure di Santi e Beati che hanno o favorito oppure accellerato la propria morte. Vedasi San Germanico. Che avrebbe potuto scappare davanti al leone, ed invece se ne va a provocare la belva. La Santa cinese era già salva. Ed invece va a provocare i Boxer.Così gli altri.
E Salvo d' Acquisto ? Cosa dire di lui ? Al quale potremmo aggiungere quelle persone che fanno scudo con il proprio corpo ad altri.

No, sono tutti Santi e Beati, quelli citati. E, nonostante gli atti, sono in Paradiso.

4)Ma, non essendo Santi e Beati, ma Martiri ed Eroi i quattro di cui parlo (Babes, Palach, Brusewitz e Sands), si salvano dall' Inferno proprio per l' attenuazione concessa dal Catechismo. Avranno solo parecchi cicli da scontare.
E' lei stesso ad ammettere che " sotto estrema coercizione esercitata da forze ostili, hanno accettato di sacrificarsi".
Sands era in carcere, avrebbe potuto essere salvato dal governo inglese. Babes, Brusewitz e Palach erano privi della libertà. Tutti e tre, a differenza dei jihadisti , non hanno coinvolto terzi, ma hanno agito in buona fede. Questo non cancella la loro colpa iniziale, ma l' attenua.
Nessuno di loro tre ha poi voluto negare Dio, o la propria vita (che solo a Dio appartiene), con il loro gesto. Purgatorio, dunque.

5)Pietro Micca era profondamente Cattolico, ma non credo che sarà all' Inferno. Von Stauffenberg ottenne il perdono dal proprio confessore ancora prima di mettere la bomba. Eppure non tutti quelli presenti nel bunker erano criminali.

6)Infine, credo di avere una lunga lista di Martiri ed Eroi per me tali, ma che dovranno passare lunghi cicli in Purgatorio.

Se lei non è cunteent, mi spiace. Io si.

Vandeaitaliana

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#8 28 Gennaio 2010 - 18:27

Ma Sior Vandea,
Purgatorio, Inferno, Paradiso...ma chi ne ha parlato mai?
Figurarsi se vado ad immaginare quale possa essere stata la sorte ultraterrena di questo o di quello. Io ho solo detto, e ne resto convinto signor mio, libero lei di infischiarsene, che non è condivisibile l'atteggiamento di chi celebra - e lei lo fa, a prescindere dal fatto che coloro cui si riferisce siano in Pradiso o chissà dove - un atto suicida, per quanto maturato in un contesto affatto particolare. E' una cosa sconveniente e persino riprovevole, quando si riferisce a gesti dimostrativi di stampo politico. E lei può dire quel che le pare, ma i vari martiri che cita possono avere accelerato o persino provocato la loro morte, spesso per salvare molti altri, ma non se la sono inferta di propria mano. Ripeto, può sembrare un sofisma, ma non lo è.

Lino Leum

utente anonimo
#9 31 Gennaio 2010 - 10:01

Già: Inferno, Purgatorio e Paradiso. Questi non sono sofismi. Se lei non è in grado di capire, o meglio, non vuole capire, non è colpa mia.
Troppo buono io a perdere tempo con chi vuole solo far perdere tempo.
Vandeaitaliana