Questa canzone, la traduzione italiana di "The Foggy Dew" (la musica servì poi per "Piccolo Attila", la dedico agli inglesi, che avevano salutato la nostra uscita dal mondialito con il titolo "From Champs to chumps" (Da campioni ad idioti, testoni..):
Una mattina di Pasqua attraversavo una valle a cavallo verso una bella città,
Mi passarono davanti marciando file di uomini armati.
La cornamusa non suonò il tamburello non rullò.
Si sentì solo la campana dell'Angelus suonare e di lontano lo scorrere
Del fiume nella nebbia di quel mattino.... Mostra tutto... Mostra tutto
Innalzarono fieramente la bandiera della battaglia sopra Dublino.
Sarebbe stato meglio morire sotto il cielo irlandese piuttosto che combattere con inglesi a Sulva o a Sud el Bar.
Dalle pianure di Royal Meath arrivarono correndo altri uomini forti
Mentre con i cannoni arrivarono gli inglesi invasori
Sulle loro navi nella nebbia di quel mattino.
Se l'Inghilterra avesse lasciato fare alle nostre Oche Selvatiche quelle piccole nazioni avrebbero potuto essere libere
Ma le loro tombe stanno ora presso le onde del Sulva o sulle rive del gran Mare del Nord
Oh, fossero morti accanto a Pearse o combattuto con Cathal Brugha!
Ma serberemo i loro nomi dove dormono i Feniani
Nel manto della nebbia di quel mattino.
[Oh la notte buia cala e lo scoppio dei fucili che fanno vacillare la "Perfida Albione"
Nel mezzo della via coperta di piombo, sette lingue di fuoco scintillavano sopra le linee di acciaio
Per ogni lama lucente, una preghiera era recitata, dicendo che per l'Irlanda i suoi figli saranno giusti
Ma quando la mattina irrompeva, la bandiera di guerra ancora sventolava nella nebbia di quel mattino.]
I più coraggiosi caddero e nel silenzio le campane suonarono tristemente il Requiem
Per coloro che morirono in quella Pasqua di primavera.
Il mondo guardò con grande stupore quei pochi uomini coraggiosi
Che sostennero la lotta perché la luce della libertà risplendesse nella nebbia di quel mattino.
[Tornai in quella valle cavalcando e il mio cuore pianse di dolore,
Perché avevo lasciato uomini valorosi che non avrei mai più visto.
Ma quando il mio pensiero torna a voi m'inginocchio e prego,
Perché la schiavitù è fuggita quando voi, o morti gloriosi, siete caduti nella nebbia di quel mattino.]
Ciao, Pietro, preferisco chiamarti "T."
Continuiamo con un' analisi accurata delle varie tipologie di mentecatti che invece di argomentare seriamente, perdono il loro tempo in una sfilza di triturame tipico da internet. Credevo che ormai nel 2010 fossero estinti, ma invece vedo che sopravvivono ancora, incuranti delle baggianate che scrivono, ignorando a chi scrivono. Vediamo infatti questo arguto commentatore del mio post su Saramago brillare così:
Si, Lippi è un comico, anche famoso. Sarebbe divertente rivederlo al suo vero inizio, insieme a Massimo Boldi, cantare nel gruppo da lui fondato, "La pattuglia azzurra ". Oppure, ritrovarselo in "Mai dire goal". Ma lui, come dice una sua canzone, è una "Testa dura" !
Willem Botha, che pur essendo anch'egli filotedesco, prese le distanze da partiti nazionalsocialisti come l' Ossewabrandwag, portando il NP su posizioni NazionalCristiane simili a quelle dell' austriaco Dolfuss. Divenuto prima Ministro della Difesa, poi Primo Ministro ed infine Presidente, fece una politica caratterizzata da un anticomunismo senza se e ma, per contrastare la penetrazione sovietica in Africa. Come contropartita, l' Occidente gli regalò una fama immeritata di essere razzista; niente di tutto falso: Botha voleva portare il Sudafrica gradatamente ad una integrazione, conscio del fatto che il processo sarebbe stato lunghissimo, come gli esempi poco edificanti degli altri paesi confinanti dimostravano; e cioè che ad una troppo rapida decolonizzazione, seguiva sempre un impoverimento degli stati ma con arricchimento dei vari politici negri arrivati al potere. Per esempio rese legali i matrimoni misti, consentì la nascita di partiti politici interrazziali moderati, e cercò di rendere meno rigida la divisione degli abitati tra popolazioni bianche e negre. Purtroppo fu costretto alle dimissioni dalla Presidenza nel 1989 dopo una malattia improvvisa e soprattutto in seguito ad una sorta di golpe strisciante di Frederik Willem de Klerk, il quale portò, sia con la scarcerazione di Nelson Mandela, comandante dell' Umkhonto we Sizwe , braccio armato comunista dell' ANC, African National Congress, presto legalizzato dallo stesso de Klerk, sia con alcune nefaste riforme, alle elezioni del 1994 poi vinte dall' ANC, da allora al potere.
Non ho mai fatto mistero di quanto io veda come una trave nell'occhio la possibile entrata in Europa della Turchia (anche se non amo nemmeno quest'europa...), soprattutto per il Genocidio Armeno ma pure per quello dei Cristiani di Rito Assiro-Caldeo-Siriaco, purtoppo meno famoso. Ed anche perchè l' entrata di un paese che pur dichiarandosi laico, come quello di Ankara, con il rinascere del fondamentalismo islamico, di fatto rappresenterebbe un Cavallo di Troia in un continente senza radici reali e profondamente scristianizzato.
Beh, non mi dispace constatare che ricevo parecchie visite, nonostante la mia latitanza nel postare. Molto dovuta a certe scelte in politica estera, come gli ammiccamenti libici, le arrendevolezze verso i croati, gli abbracci con presidenti negri, ed altre chicche. Per fortuna ho il buon Feltri, con il quale peraltro sono spesso in disaccordo, che mi tira su il morale con certi suoi titoli controcorrente, come quello di oggi: "Israele ha fatto bene a sparare".