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venerdì 15 luglio 2016

Siamo sicuri di vincere questa Quarta Guerra Mondiale ?

Dice: alla fine vinceremo noi. 
Ne siamo sicuri ?
Da una parte abbiamo un nemico compatto, idealista, con una lingua sola comune (arridatece il Latino, scrissi, altro che l’ inglese o, peggio, il russo !), capìta da tutti. Nemico pronto sempre a chiudersi sulla difensiva, negando l’ evidenza dei fatti, grazie alla Tukyia/Taikyia (a seconda delle traslitterazioni, ci sono pure altre varianti...), cioè la Dissimulazione, concessa dal Libro e dai seguaci del Profeta. Dove i più moderati (minoranza infinitesimale) a volte trovano provocazioni degli Occidentali come giustificazioni (Giustificazionismo, termine già coniato per i difensori delle Foibe. ). Nemico duro, compatto, ostinato, motivato, religioso, certo della vittoria finale.
Dalla nostra, troviamo da sempre le Quinte Colonne: sinistri, laicisti, cattofobi, cattolici adulti, cattocomunisti, radicali, pacifinti, buonisti, pretacci neo-protestanti ed ecumenico-dipendenti, qualche vescovo, Don Babbalone, tossici, femministe, pederasti, lesbiche, transkek, Obama, la Clinton, Kiengy e Boldry, ANPI, CGIL, Gad Lerner, Vauro, il nobel ex-combattente della RSI Dario Fo, Napo da Budapest, nani, ballerine e tricchetraccheballacche.
Siamo sicuri di vincere ?

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