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martedì 28 agosto 2007

Da Ciampi a Napolitano: Faccetta Nera non è Italiana,e fa ancora paura.

Si chiama Maria Vittoria Aradam, si sente Italiana, ama la Nostra Patria da sempre, fin da quando, da bambina fu ribattezzata "Faccetta Nera" dalle nostre truppe inviate a liberare l' Etiopia dove la schiavitù era ancora legale.

Nel 1936 un soldato italiano, Pasquino Citi, al termine della battaglia dell' Amba Aradam raccolse una bimbetta di due anni piangente ed abbandonata, dato che la madre, Eritrea, era stata uccisa dagli Etiopi, colpevole di aver avuto una relazione con un Italiano, forse il Citi stesso. Che consegnò la bimbetta al Convento delle Suore di Sant' Anna all' Asmara e fu battezzata col Rito Cattolico con il nome di Maria (in onore della Madonna) Vittoria Aradam (in onore della presa del Colle). Durante la Campagna d' Africa la storia di Maria Vittoria fu nota a tutti i combattenti italiani, che pensarono addirittura che la bimba ispirò la canzone "Faccetta Nera" (in realtà risalente al 1935). Per tutti loro fu comunque "Faccetta Nera". E molti dei nostri Militi e Legionari si fecero fotografare con la bimbetta in braccio.

Pasquino non dimenticò mai quegli occhietti neri e vispi, e nel 1999, ormai ottantanovenne, riuscì a trovare la "sua" Faccetta Nera, che aveva sessantaquattro anni, si era sposata con un Cristiano Copto poi convertitosi al Cattolicesimo, Andom Behrane(eccoli nella foto a fianco), aveva tre figli, uno dei quali lavorava ad Udine dai Salesiani. Saputo che la casa di colei che considerava una figlia era stata distrutta nel conflitto Eritreo-Etiopico, le inviò cinquantacinquemilioni per comprarsene una; poi la fece venire in Italia,dove rimase poco tempo, perchè le autorità non le rinnovarono il permesso di soggiorno; ed alla sua morte, nel 2002, le lasciò tutti i suoi beni. Maria Vittoria Aradam ritornò allora in Italia, decisa a restarci, ma ancora una volta non le fu rinnovato il Permesso di Soggiorno. Partendo disse: "Parlo italiano, cucino Italiano, sono Cattolica allevata da suore italiane e sono stata salvata dagli italiani. Mi sento Italiana, amo l'Italia e vorrei morire da Cittadina Italiana".

Una prima istanza di richiesta di Cittadinanza Italiana fu rigettata dal Presidente Ciampi tramite il suo Consigliere Alberto Ruffo. Una seconda istanza giace da tempo presso il presidente Napolitano. Ancora senza risposta. Ma dubito che possa avere un esito positivo, perchè Faccetta Nera fa ancora paura !

Infatti è notizia recente che il diessino consigliere regionale del Lazio, Enzo Foschi, ha denunciato la Telecom, accusandola di aver inserito "Faccetta Nera" fra i brani musicali da scaricare via Internet e usare come suoneria telefonica. «È inconcepibile - ha tuonato il Foschi - che l'inno al Fascismo sia così facilmente reperibile. Non bisogna abbassare la guardia su un potente mezzo di comunicazione come i telefonini e non sottovalutare il potere culturale di una suoneria.». Inconcepibilità che gli offre l'estro di appellarsi alla legge Scelba, quella relativa all'apologia del Fascismo.

Questa è l' Italia di oggi, dove chi insulta i Martiri di Nassirya conserva la Cittadinanza Italiana, e chi ama la Nostra Patria non può averla perchè potrebbe dare scandalo agli antifascisti di regime.

Un consiglio, Gentile Sig. ra Maria Vittoria: si faccia fotografare con una maglietta di Che Guevara, inneggi a Curcio ed offenda Berlusconi: vedrà che la sua domanda sarà subito sbloccata.

Altrimenti, dovrà aspettare, nonostante la promessa di allora:

"Faccetta nera,
Sarai Romana
La tua bandiera
Sarà sol quella Italiana!".

3 commenti:

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

Ecco i commenti:

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#1 28 Agosto 2007 - 15:54

complimenti per il blog..
se ti va guarda il mio video

http://it.youtube.com/watch?v=J0DQisL55XQ

daniele
utente anonimo
#2 28 Agosto 2007 - 17:08

Aggiungerei che quel diessino si conferma perfetto per la sua appartenenza politica visto che non sa neppure che l'Inno Fascista è Giovinezza e che Faccetta Nera,in un primo momento, fu vietata in quanto ritenuta una parodia dell'Impresa d'Africa.
Monsoreau
#3 28 Agosto 2007 - 18:23

Ora che leggo il post mi viene in mente un articolo di qualche tempo fa che ne parlava... cmq con napolitano aspetta e spera...

Laro
utente anonimo
#4 28 Agosto 2007 - 20:44

MOLTO MOLTO MOLTO MOLTO INTERESSANTE!!!

Massimiliano
utente anonimo
#5 29 Agosto 2007 - 08:09

Mons.

Io fra tutti preferisco l' inno a Roma. Oltretutto è legale :-) !

Laro.

Ne ha parlato il Giornale, in luglio ed Agosto.


Massimiliano.

Ve l' avevo promesso...

Sabato chiudo il Blog per una quindicina di gg.


Vandeaitaliana
#6 29 Agosto 2007 - 10:58

Ah no, peccato...

Massimiliano
utente anonimo

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#7 30 Agosto 2007 - 15:14

Gli Italiani scesero in Etiopia per liberare chi da cosa???
Eheheh... Carina come interpretazione.
utente anonimo
#8 30 Agosto 2007 - 15:15

"... e questo è il fiore del Partigiano
morto per la Libertà."
utente anonimo
#9 01 Settembre 2007 - 06:50

Massimiliano.


Se lasciassi aperto troverei 2 perle come il commento 7 ed 8 fatte dallo stesso anonimo.

A presto !
Vandeaitaliana