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sabato 30 luglio 2016

Don Babbalone, Episodio 9: Don Babbalone alla GMG.

Don Babbalone, Parroco di Vattelapesca, questa settimana era emozionato: finalmente si parte per la Giornata Mondiale della Gioventù. Quaranta giovani della Parrocchia, scelti personalmente dal sacerdote tra i più ferventi ecumenici, santosubitisti e bergogliosi, con pullman preso a prestito dalla locale sezione dell’ ANPI, con DVD sulle “Radiose Giornate”, “Vita di Mons. Camara”, “La conversione di Patty Smith” ed altre storie istruttive. Sul retro del mezzo, bandierone iridato con la scritta PACE, e via ! Partiti ! Qualche piccolo intoppo durante il viaggio, dovuto ad uno strano odore dolciastro, con problemi per l’ autista, costretto a fermarsi per non addormentarsi; problema risolto, grazie alle raccomandazioni fatte al seminarista rasta Giggi, detto anche Ziggy Marley, di fumare solo durante le soste negli autogrill. Fermata al Brennero, per distribuire ai clandestini kebab e cous cous.           Poi, tappa doverosa a Vienna, con visita al Heldendenkmal der Roten Armee (Monumento al soldato sovietico, in Piazza Schwarzenberg), con posa di corona d’ alloro per ricordare i caduti della Grande Guerra Patriottica (II GM). Arrivati a Cracovia, dopo una piccola sosta in Albergo, messa in disparte la visita alla Chiesa del Corpus Domini, eretta per ricordare il Miracolo Eucaristico del 1345, per non recare disturbo ai 6 ragazzini mussulmani presenti sul pullman, si sono recati in cerca dei poveri e dei senzatetto, vittime dell’ attuale regime reazionario polacco. Non avendone trovati, hanno subito fatto amicizia con alcuni “commercianti di rame” dalla faccia pulita, i quali, appena saputo che i GMG di Don Babbalone erano italiani, non hanno lasciato più soli la comitiva. Dopo cena, i “commercianti di rame” hanno voluto offrire un caffè a tutti, preparato da loro alla maniera dei “commercianti di rame”. 
Purtroppo, stamane, i partecipanti al pellegrinaggio si sono svegliati tutti con un fortissimo mal di testa; e dalle stanze sono spariti portafogli, vestiti, valige, documenti, praticamente tutto, esclusi gli indumenti intimi addosso. E, nel parcheggio, nessuna traccia nemmeno del pullman. 
Per fortuna la solita maestrina di Vattelapesca degli episodi precedenti, la buona vecchietta che ama la Tradizione e la Messa in Latino, ha provveduto ad avvisare alcuni Frati polacchi che hanno provveduto a rimpatriare la comitiva, in alcuni TIR contenenti ritratti del Beato Jerzy Popiełuszko, di San Giovanni Paolo II e del Cardinal Stefan Wyszyński. 

1 commento:

Josh ha detto...

http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2016/09/paolo-pasqualuccila-menzogna-e-leresia.html