Giovedì 23 a Milano erano in presentazione 2 libri. Chissà perchè allo stesso  orario. Forse avrei dovuto andare a sentire Tommaso Staiti, ex-deputato ed  ex-consigliere comunale per il MSI che presentava " Confessione di un fazioso" e  mi sarei incavolato di meno. O forse è stato meglio essere andato a sentire Luca  Telese che presentava "Cuori Neri"; perchè ho capito alcune cose. Presenti  Ignazio La Russa e Gad Lerner. Sù,non cominciate a storcere il naso per la  presenza del giornalista dell' Infedele:non dobbiamo essere "aperti al dialogo e  disponibili ad una civile e pacata rivistazione storica di quegli anni" ? E poi,  leggendo l'articolo uscito il giorno dopo sul "Giornale" veniamo ad apprendere  la "commozione" di Gad. Poverino ! Che cuore tenero l'ex di Lotta Continua.  Peccato che alla cronaca manchino dettagli in fin dei conti trascurabili... Tz,  tz ! Tralasciamo che il buon Gad fosse in compagnia di 5 o 6 ragazzi  dall'aspetto sinistro: potrei sbagliarmi, l'abito non fa il monaco. Eppoi, in  fondo, c'è da capire: tra il pubblico potrebbe esserci qualcuno che non  gradisce...Si sa, i post-fascisti son democratici, ma sempre fascisti  rimangono... Predetto questo, è il tipo di pentimento a non convincermi. Dopo  averci ben spiegato che la sua adesione a LC era in fondo marginale, Lerner ci  ha reso noto che provò infelicità per l' omicidio di Sergio Ramelli e che è  contento che i suoi figli giochino oggi nei giardini a Lui intitolati, "perchè  quei morti sono anche nostri morti". Magari avrebbe dovuto ricordare che la  morte di Sergio fu accolta da applausi in Consiglio Comunale a Milano, per far  meglio capire il vero clima di quegli anni. E che ci sono ancora Consigli  Comunali che si oppongono a dedicargli vie; e che molte commemorazioni sono  ancora oggetto di dure contestazioni da parte dei nuovi "antifascisti  militanti". Forse avrebbe aggiungere che solo 2 giorni dopo l'inaugurazione dei  giardinetti (bel compromesso, una via sarebbe stata troppo anche per i  compiacenti ex-comunisti...), dopo una manifestazione no-global, nella  centralissima Via Broletto, sui muri della CONSOB sia apparsa l' infame scritta  "10 100 1000 Ramelli". Ma forse Lerner , troppo impegnato a provar dolore,  queste cose non le sa. Non sa che Milano ancor oggi pullula di Centri Sociali  pronti ad esplodere di nuovo, tenuti buoni con troppi regali. Subito dopo questa  autocritica, Lerner ha aggiunto: " molti di noi hanno pagato". COME NO ? Tant' è  che il giorno dopo NELLO STESSO LUOGO della presentazione del libro di Telese,  c' è stato un dibattito dal titolo edificante: "Il carcere e le droghe nel 2006.  Tossicodipendenze, recidiva, amnistia mancata.". Con l'introduzione ed il  coordinamento di SERGIO SEGIO, il "Comandante Sirio" di Prima Linea e la  partecipazione di SUSANNA RONCONI, ex Brigate Rosse e Prima Linea. Entrambi a  piede libero, collaborano anche con strutture pubbliche. Oppure , per un' altro  esempio che mi viene in mente , è forse il caso di SAVERIO FERRARI, capo del  servizio d'ordine milanese di Avanguardia Operaia , oggi dirigente di  Rifondazione ed ancora impegnato nelle schedature nell' Osservatorio Democratico  sulle Destre ? E Telese, spesso a braccetto di Lerner , si preoccupa durante il  dibattito, delle magliette di Calderoli ... "Molti di noi hanno pagato ma" ,  prosegue Gad , "sarebbe bene che anche la classe dirigente di AN facesse  autocritica su quegli anni." E la Russa, zitto, o quasi. Anzi, alla fine  concorda sulla necessità , proposta ripetutamente da Lerner, di mettere una  pietra sopra. Ma sì ! Scurdammoce 'o passato, e magari Sofri libero ! Ma la cosa  peggiore di tutta la serata è stata che a Guido Giraudo, presente in Teatro,  autore dell' importantissimo libro "Sergio Ramelli una storia che fa ancora  paura" , che tra mille difficoltà di diffusione resta il primo libro che parla  dei Nostri Morti , non è stato rivolto nemmeno un ringraziamento, una citazione.  Perchè è ancora così: se a fare del Revisionismo sulla "resistenza" è Pansa ,  tutto va bene. Anche se era stato già detto tutto da Giorgio Pisanò.  E se a parlare dei Cuori Neri è  Telese che è di sinistra, tutto è legittimo. Mentre il libro di Giraudo, che  contiene anche le storie degli altri ragazzi caduti deve continuare a circolare  solo nei circuiti alternativi.
Solo la sinistra deve essere depositaria della Storia, ed  anche quando le infamità sono state commesse in suo nome, solo da essa può  giungere la verità. Questa è l'amara conclusione di quella  serata.
2 commenti:
Ecco i commenti:
#1 27 Febbraio 2006 - 17:42
Che la sinistra sia scandalosa riguardo alla storia e` risaputo, e non mi sarei atteso niente di meglio di questo. Purtroppo.
ago86
#2 27 Febbraio 2006 - 17:59
Purtroppo anche una certa Destra è diventata pavida e corre in Moschea :-) !
Vandeaitaliana
#3 27 Febbraio 2006 - 22:51
...già che se ne parli è una vittoria, rispetto a soli 10 anni fa... GM
GMariniello
#4 28 Febbraio 2006 - 16:29
Se per parlarne devo dimenticare i meriti di chi ha fatto scritti difficili come Pisanò e Giraudo, mmm, no, grazie.
La sinistra non fa mai sconti, certa Destra sembrerebbe di si.
Vandeaitaliana
#5 03 Marzo 2006 - 14:51
PROPRIO IERI SUL SITO "CUORI NERI" STAVO RIVEDENDO LA PUNTATA DELL'INCUDINE DOVE ERA PRESENTE FRANCESCA MAMBRO,LO SCRITTORE LUCA TELESE E SOPRATUTTO LA SORELLA E LA MAMMA DI MARIO ZICCHERI. MI è VENUTA LA PELLE D'OCA QUANDO SCORREVANO SULLO SFONDO LE IMMAGINI DI QUEGLI ANNI ASSIEME ALLE FOTO DEI CAMERATI COINVOLTI, E ALTRETTANTA FORTE è STATA L'EMOZIONE NEL SENTIR PARLARE DI PERDONO LA SORELLA E LA MADRE DI MARIO.
LA COSA PIù CORRETTA DA FARE, INVECE DI POLEMIZZARE INUTILMENTE, è TENERE ALTA LA MEMORIA DI QUEI RAGAZZI MISSINI E ONORARLI COME FA OGNI CAMERATA QUOTIDIANAMENTE, E SOPRATUTTO IN OCCASIONE DI OGNI ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI CIASCUNO DI LORO. PERCHè QUESTI RAGAZZI SONO MORTI INGIUSTAMENTE, CON L'UNICA COLPA DI VOLER CAMBIARE IL SISTEMA E DI CREDERE IN UNA NOBILE IDEA. ONORE A LORO!
14Ribelle88
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