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mercoledì 27 dicembre 2006

La Feccia di Robinik, parte seconda.

Paperinik, pardòn, Robinik, insieme ai giovanitristi ed alle paperelle, oltre ad avercela coi Fascisti, è notoriamente un antiomofobo. Così, se qualcuno si schiera critico verso i PACS e verso le richieste sempre più estreme degli omosessuali, ZAC !, fa cadere mannaia, scure e ghigliottina sul malcapitato che non si sente di barattare la Destra ed i suoi Valori in cambio di qualche pugno di voti dei seguaci di Cecchi Paone.

Così, come non pensare, dopo Buttafuoco, a Marcello Veneziani ?Laureato in Filosofia, ha iniziato come giornalista nella redazione barese de Il Tempo, successivamente è passato al Giornale d’Italia, ha diretto e fondato case editrici e riviste culturali e politiche (Intervento, Pagine Libere, L'Italia settimanale, Lo Stato), è stato editorialista de Il Giornale, di Libero e de Il Messaggero, e membro del Consiglio di Amministrazione della RAI.
Per essere considerato "Feccia" da Robinik, il povero Veneziani le ha proprio tutte: non solo, pur non arrivando a definirsi Fascista come Buttafuoco, è notoriamente definito Fascista da molti avversari politici, che più volte hanno cercato di farlo tacere, anche con minacce; ma ultimamente ha dedicato parecchi suoi articoli su "Libero" a denunciare le estremizzazioni che la lobby omosessuale porta avanti, spalleggiata e coccolata dalla sinistra, ma anche da certi benpensanti neo-antifascisti che pensano di potersi dire di Destra. Per esempio, vedasi l'articolo "Gay,immigrati e delinquenti. Caro Prodi quando aiuti anche me ?":

"I delinquenti escono, i clandestini entrano, i loro parenti pure. Indulto, sanatoria, cittadinanza facile, ricongiungimento dei familiari. Gli italiani comuni e a norma di legge, pagano il conto. È il bilancio del primo trimestre di centro-sinistra, alla pausa vacanze dopo sette voti di fiducia. L'Italia riprende a girare, dice Prodi; se si riferisce ai testicoli dei suoi abitanti ha pienamente ragione. Non so se ha commissionato a Nomisma uno studio scientifico per peggiorare la vita degli italiani, ma ci sta riuscendo con una rapidità impressionante. Se hai commesso un reato, se sei entrato in Italia clandestinamente, se sei extracomunitario, se sei zingaro, se sei gay, se sei tossico, se vuoi forzare la legge naturale e penale, allora sei specie protetta. Se vuoi abortire ti va bene, la legge e la simpatia sono dalla parte tua; per le nascite, invece, sono favorite solo quelle illegali: se nasci abusivamente in Italia, sei premiato con la cittadinanza ad honorem, automatica. Infatti, basta nascere sul territorio italiano per acquisire la piena cittadinanza italiana, anche se sei figlio di esquimesi clandestini o solo di passaggio. Se paghi le tasse e sei in regola, invece, sarai sorvegliato speciale. Da questo quadro cosa se ne deduce? Che il nemico ideologico del governo Prodi è il quartetto tipico di padre-madre-figlio-figlia. La famiglia tipo è la bestia da annientare, con l'aggravante se il padre è farmacista, avvocato, notaio, tassista, panettiere, commerciante o professionista con partita Iva.".

Per non parlare di quello odierno su "Libero", "Omunisti al potere, la novità dell'anno che va":

"Il 2006 sarà ricordato come l'anno della svolta copernicana della sinistra italiana: i comunisti diventarono omunisti. Chi sono gli omunisti? Sono gli ideologi e i militanti dell'omosessualità come Valore Politico, Rivoluzione sociale, Lotta di classe fondata sugli ormoni. La sinistra combatte ormai solo per i diritti dell'Omo e suoi derivati. Da qui la definizione di omunisti, che non è la versione toscana del comunismo, visto che i toscani aspirano la c; ma la versione ideologica dell'omosessualità, definita appunto omunismo, come tutti gli ismi che affollano il teatrino delle ideologie.

Sull'omosessualità nulla da dire, è un orientamento innato o acquisito di una minoranza, è un'inclinazione; non disprezzo e condanno nessuno per questo, fatti loro e rispetto per tutti. Ma l'omunismo no, è la versione pubblica e ideologica dell'omosessualità, la teoria che legittima l'esibizione dell'omosessualità, l'orgoglio gay, e pretende di equiparare le coppie omosessuali alle famiglie, ritenendo irrilevanti i figli. La nuova bandiera dell'omunismo è felce e martello. Per chi non lo sapesse, la felce è una pianta bisex, in versione femminile e maschile, ma sterile, cioè senza fiori né frutti, che serve da base per una delicata linea di saponi, talco e cipria. Le diseguaglianze sociali, i poveri, i proletari - che come dice il nome avevano prole a carico - interessano ormai poco e nulla alla sinistra. Il tema principale è invece l'omanesimo, la battaglia per istituire i Pacs per le coppie omosessua li, la festività del Gay pride, la fiorente letteratura omosessuale che conquista i banchi delle librerie, dove ci sono persino collane dedicate ai "classici dell'omosessualità", la scoperta gioiosa che l'omosessualità è diffusa pure tra gli animali, dunque è secondo natura; le pari, anzi maggiori, opportunità agli omosessuali, l'uso delle icone del masculo siculo, erotomane, come Lando Buzzanca, o del maiale allupato da commedia sexy, come Lino Banfi, per propagandare la gioia e la norma di avere un figlio o una figlia gay; la presenza potente di una lobby omosessuale e trasversale, la rilevanza pubblica, anzi istituzionale, di testimonial come Grillini, Luxuria, Vendola; l'apoteosi televisiva di coppie omosex come Dolce & Gabbana. Non c'è programma politico, televisivo, scolastico o universitario che non si doti del suo omosex da passeggio. E ogni outing omo, ogni confessione aperta di aver praticato omosessualità, fa guadagnare punti nella classifica degli arrampicatori. Mi attendo che anche su questo Fini faccia outing , come per lo spinello, la kippah e la moto senza casco: «Una volta ci ho provato anch'io con un collega di governo. Che avete capito, era un rude leghista». Da Mussolini a Malgioglio. Vista l'impossibilità di mantenere la promessa di una rivoluzione sociale, visto l'esempio del socialismo di Zapatero che riversa sulla famiglia quel che non può più promettere in fabbrica, la sinistra si è tagliata la c, che i triviali leggeranno al maschile o al plurale, alludendo agli organi sessuali evirati, e si è buttata sulla battaglia per la santificazione dell'omosessualità. I filosofi diranno invece che la c cassata al comunismo è stata recuperata altrove, passando dall'astrazione alla castrazione. Prima sognavano le astrazioni dell'ideologia, poi, caduto il comunismo, si sono castrati; il rosso è sfumato nel rosa e allora è spuntata la passione civile per l'omosessualità. Non si tratta di una battuta da caserma, ma di una teoria vera e propria: Schopenhauer sosteneva che l'amore, l'attrazione dei sessi era un'astuzia della specie che si serviva degli impulsi sessuali e sentimentali per riprodursi e così perpetuarsi. Oggi la specie ha deciso di estinguersi, o perlomeno di suicidarsi in Occidente, e ha propagato il valore dell'omosessualità per impedire il riprodursi e il perpetuarsi dell'umanità. L'omosessualità come eutanasia della specie. Un segno di stanchezza e di rigetto della vita che assume le fattezze, sgargianti o raffinate, del mondo gay. L'obiettivo è una società in cui saremo tutti omo, prefisso greco che sta per uguali; ma l'eguaglianza a cui si allude oggi non è più quella delle condizioni economiche e sociali del vecchio comunismo, ma sessuali e ormonali. Da qui la svolta copernicana della sinistra italiana (già prevedo il commento acuto del filosofo Giulio Giorello: che comico, Veneziani confonde la rivoluzione omosessuale con la rivoluzione astrologica, sostiene che Copernico era gay).

Come sapete, un articolo del genere provoca la scomunica con l'accusa di omofobia e successivamente l'accusa di omosessualità repressa, con l'implicita condanna ai favori forzati nei confronti di omosessuali praticanti, se si vuole estinguere il reato. Ma vi assicuro che non ho un filo di omofobia, non mi spaventano le inclinazioni omosessuali, amo alcuni grandi scrittori omosessuali come Pasolini, Mishima, la Yourcenar e Montherlant e non ho la minima prevenzione verso gli omosessuali in alcun campo; mi sono simpatici e antipatici esattamente come gli altri. L'omosessualità non modifica di un filo, nel bene e nel male, il giudizio che ho di loro. Vorrei solo che le loro scelte restassero nell'ambito privato e non fossero consegnate agli omunisti per farne una bandiera di riscatto ideologico e un modello di riferimento pubblico. Ompagni, avete perso la testa.".

Decisamente questi due articoli bastano ed avanzano per dare la patente di "Feccia" anche a Veneziani. Il quale, peraltro, vanta un curriculum professionale di grande rispetto, ed oltre gli incarichi di cui sopra, ha pubblicato diversi libri che si sono mostrati successi letterari, ricevendo parecchi riconoscimenti, come il Premio Fregene 2004 (Saggistica).

Come nel precedente post, auguriamo a Paperinik, giovanitristi e paperelle altrettanti successi...

1 commento:

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#1 27 Dicembre 2006 - 17:22

scusa se te lo dico, ma credo tu sia stato un po'troppo feroce con Robinik...il quale aveva colto in Veneziani un esempio da non seguire riferito ad un articolo in particolare intriso di un astio fin troppo evidente, in cui, molto probabilmente per paradosso, si auguravano tanti mali quanti ne stavano dispensando quelli del governo Prodi!
pesante pure così...mentre ci si potrebbero risparmiare certi affondi...solo solo per non distinguersi con la merda rossa che ci circonda!

un saluto!
ilPensatore


#2 27 Dicembre 2006 - 17:58

Guarda,non sono troppo feroce,perchè la polemica è rivolta a chi pensa di poter fare a meno della Destra politicamente scorrettissima come Buttafuoco, Veneziani ed altri in nome di un libertarismo liberale di alcuni paperelli che, pur non presenti in Piazza a Roma, hanno definito Feccia chi peraltro è stato correttissimo verso la CdL.
E verso i paletti che erano stati messi nell'aggregatore.

CMQ, sei il benvenuto, ma ti pregherei di non postare parolacce,grazie.
Vandeaitaliana


#3 27 Dicembre 2006 - 18:26

Guarda, quelli non li smuovi di un millimetro...
Basta leggere la parola omosessuali e non capiscono più niente, partono per le crociate insieme ai rossi e non li fermi più...
Anche se ne parli bene, e per giunta ti diffamano per tutto il web senza capire quello che hanno letto...
Ciao ;)
gemublogs


#4 28 Dicembre 2006 - 14:32

Caro Stands,
grazie per aver riportato l'articolo di Veneziani sull'omunismo!
Credo che lo linkero' perc/hé esprime esattamente quello che penso anche io..
Ciao!
Lontana
mammamia