Translate

sabato 9 dicembre 2006

Ora ho la prova: Borrelli è comunista.Dentro.

Per anni mi sono fatto questa domanda:il giudice Francesco Saverio Borrelli, il capo del pool Mani Pulite, che in questi anni si è reso famoso, oltre per le inchieste giudiziarie, anche per quella frase, "Resistere,resistere,resistere !", è comunista o no ?

Ora ho la prova:non l'aver sventolato il Capitale di Carletto Marx; non l'aver intravisto nel suo studio un busto di Peppo Stalin; e nemmeno l'averlo sentito fischiettare Bandiera Rossa mentre si rasava; ma è il suo commento all' Aida presentata alla Scala per il solito Sant'Ambrogio, che mi ha dato la risposta:Borrelli è comunista. Dentro.

L'ex-procuratore ha infatti dichiarato: "La scenografia è un inutile inseguimento del colossale. Lo abbiamo visto nel cinema molte volte, nei film sull'antica Roma".

Borelli è conosciuto come melomane, e da anni viene intervistato alle prime scaligere;ma, sapendo che a Zeffirelli era stata affidata la regia/scenografia,perchè non è rimasto a casa a sentirsi qualche Aida in CD,sognando versioni popolari, magari immaginandosi un sobrio Radames in pullover minimalista ?

Invece il pubblico in estasi per la "marcia trionfale" fra templi, palazzi e troni dorati,al culmine della quale 310 persone, fra soldati, ministri, prigionieri sono contemporaneamente in palcoscenico deve aver dato fastidio all'ex-procuratore,evocando forse la Grande Manifestazione del 2 Dicembre, 2 milioni di Italiani inneggianti al su eterno nemico, Silvio Berlusconi, Premier in attesa. L'interno del Palazzo del Faraone gli avrà dato l'impressione di Villa Certosa, oppure degli Studi di Cologno Monzese o Cinecittà,procurandogli forse una gastrite. E sicuramente,dopo anni di scenografie minimaliste e poverelle, lo stupendo capolavoro di un Grandissimo Artigiano del Bello come Franco Zeffirelli, getta lo sconforto in chi è legato ad un'ideologia che subdolamente vorrebbe cancellare l'idea del Fasto,del Ricco, dell' Opulenza,in nome di una massificazione verso il basso,in tutti i campi.

Purtroppo chi ha visitato l' Egitto sa bene che le corti faraoniche primeggiavano per il loro sfarzo, e Zeffirelli, pensando inoltre all' Ottocento,quando Verdi scrisse l'Opera,epoca di velluti di seta e capitonnée, trionfo della Borghesia che qualcuno reputa ancora il nemico da abbattere, non ha potuto fare a meno di dare un'impronta grandiosa al tutto.

Piaccia o meno ai comunisti consapevoli o inconsapevoli.

2 commenti:

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

Ecco i commenti:

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#1 09 Dicembre 2006 - 17:02

Beh ... è solo una conferma di ciò che già si sapeva ;-)
Monsoreau


#2 09 Dicembre 2006 - 19:14

Il comunismo è morto da parecchi anni, ma risorge sempre in occasione delle elezioni politiche o amministrative.Berlusconi in prima fila si riempie la bocca di concetti triti e di pericolo comunista che solo lui percepisce. Uguaglianza, libertà, diritti civili per tutti, salvaguardia dell'ambiente, ricerca della pace sono obiettivi condivisibili e se sono obiettivi comunisti anch'io mi sento sento comunista.
Ciao
franco46


#3 10 Dicembre 2006 - 11:33

Il comunismo è crollato il 9 novembre 1989, purtroppo i comunisti non sono rimasti sepolti da quel crollo e lo dimostra l aloro alleanza con gli elementi disgreganti della nostra Civiltà e il loro sostegno a tutto ciò che è la negazione di uguaglianza, libertà, diritti civili per tutti, salvaguardia dell'ambiente, ricerca della pace, per quelli sono, nei fatti, tutti valori che i comunisti hanno e continuano a calpestare, ignorandone il significato pur riempendosene la bocca. Berlusconi fa bene ad invitare gli Italiani a non soffermarsi sulla sottile patine di vernice rilucente, ma a grattare quella vernice, sotto la quale resta il comunista di sempre.
Monsoreau


#4 11 Dicembre 2006 - 08:57

Prendiamo atto che Franco46 si definisce comunista. I cento milioni di morti causati dai regimi comunisti nel mondo lo ringraziano.
Vandeaitaliana