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giovedì 3 gennaio 2008

L' Adula e l' Irredentismo Ticinese.

La visita del nuovo Ospite Ticinese mi dà lo spunto per parlare, come in passato per altri Irredentismi, di uno meno noto ma non per questo meno importante: quello così vicino alla Mia Lombardia, anche per dialetto e cultura, e non solo quello del Canton Ticino, ma anche di una parte dei Grigioni.

Lo so che come stanno messe oggi l' Italasia e tutta l' Europa Acristiana,ma soprattutto le recenti elezioni svizzere farebbero voglia di prendere il passaporto rossocrociato, ma sappiamo che l' Italia ha goduto un tempo di miglior fama, e la speranza di un ritorno a tempi migliori è sempre auspicabile. Nella visione di un' Europa Confederale delle Piccole Patrie dove vi sia il ripristino delle Identità Originali.

Ed il Ticino, è innegabile, è identitariamente italianissimo, nonostante la sua cessione alla Confederazione Elvetica da parte del Ducato di Milano nel Cinquecento. E spesso ha patito la centralità germanofona, soprattutto a livello scolastico ed universitario. Così come nelle Valli dei Grigioni che corrispondono a Mesolcina, Val Calanca, Val Bregaglia e Valposchiavo.

Italianità che diede vita, a cavallo delle due guerre mondiali, al giornale L' Adula, fondato e stampato proprio a Bellinzona da Teresina Bontempi, insegnante e giornalista svizzera di lingua italiana. Anche perchè durante la Prima Guerra Mondiale Berna occupò militarmente il Canton Ticino con truppe provenienti dai Cantoni Tedeschi. Giornale a cui collaborarono pure Giuseppe Prezzolini e Giovanni Papini. Il giornale si posizionò sempre più su posizioni irredentiste, tant'è che venne più volte sospeso, censurato e boicottato; ed infine chiuso nel 1935. La stessa Bontempi fu allontanata dall' insegnamento e poi incarcerata per alcuni mesi nel carcere di Lugano; infine costretta all' esilio.

Altro nome di spicco dell' Irredentismo Ticinese fu poi Aurelio Garobbio, amico personale di Benito Mussolini. Spesso ricercato dalle SS che volevano alimentare in Isvizzera il nazionalsocialismo filotedesco, come accadde in Austria, dove lo scontro tra Fascismo e Nazionalsocialismo fu particolarmente cruento, culminando nell' omicidio di Dollfuss prima e nell' Anschluss poi. A ulteriore dimostrazione che le divisioni tra Fascismo Italiano e Nazionalsocialismo Tedesco furono piuttosto nette, prima che gli stolti della Società delle Nazioni spinsero Mussolini a scelte scellerate ed innaturali.

13 commenti:

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

Ecco i commenti:

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#1 03 Gennaio 2008 - 19:03

Povera Italia, senza Re e senza Regina.
Saluti camerateschi!
AlexGazzo
#2 04 Gennaio 2008 - 13:12

Credo di aver fatto l'account...

Quando discuto con persone mi preme molto far sapere la distanza tra fascismo e nazismo.

Ci sono altri fatti che dimostrano attriti tra queste 2 ideologie?

Massimiliano
Reazionario

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#3 04 Gennaio 2008 - 17:05

Ciao, Alex.
Ricordati che anche se trascuro "Mortidimenticati", puoi sempre attingere per gli arretrati.


Massimiliano.

Bravo. Ho già fatto l'abilitazione. Dovrebbe funzionare.

Differenze ed attriti.

Il primo è che bisogna assolutamente insistere sul nome completo:Nazionalsocialisti, non Nazisti. Come sai, una delle cose che cerco di far capire inutilmente ai "giovanitristi" che la componente socialista fu SOLO una delle tante del Fascismo. Mentre nel Nazionalsocialismo fu determinante e forse unica. Gli altri 2 Fascismi veramente assimilabili al Fascismo Italiano furono, appunto, quello Austriaco e quello Rumeno. Dollfuss finì assassinato,così come Codreanu. E nessuno di loro 2 fu socialista o socialisteggiante. In Austria finì con l' Anschluss e la successiva nazionalsocializzazione del paese. In Romania, l' erede di Codreanu, Horia Sima, fu spesso ai ferri corti con Hitler. L' avvento del Generale Antonescu, che dovette accettare la cessione della Transilvania all' Ungheria a causa del doppiogiochismo della camarilla reale che flirtava e tramava con l' Inghilterra, coincise con la fine delle Guardie di Ferro, che furono massacrate ed incarcerate;ed il Nazionalismo di Antonescu si avvicinò alla Germania.

Poi, come lo Storico Tedesco Ernst Nolte, con molti altri, insegna, il Nazionalsocialismo fu Totalitario,come il suo gemello Nazionalcomunista Sovietico; il Fascismo Autoritario.

Il Nazionalsocialismo proponeva come divinità pagana e fondante la Razza; esattamente come il Nazionalbolscevismo considerava divinità il Proletariato.
Il Fascismo si integrò profondamente con il Cristianesimo, e non volle sostituirsi ad esso.

Lager e Gulag erano simili.I dissidenti venivano eliminati fisicamente.

Sotto il Fascismo,prima della II GM ci furono solo 4 o 5 condanne a morte per motivi politici: ma erano terroristi sloveno-croati. Matteotti ed i Fratelli Rosselli furono uccisi da estremisti che volevano farsi belli agli occhi del Duce.

Benedetto Croce, per esempio, non fu perseguitato mai. Gramsci fu curato all' Ospedale romano Quisisana, uno dei migliori della capitale.

Se la Società delle Nazioni non avesse spinto Mussolini ad allearsi con la Germania per via delle sanzioni, il quadro europeo sarebbe cambiato. Il Duce, dopo l' Anschluss, forse non si sarebbe limitato ad ammassare truppe al Brennero. Churchill che guardava a Mussolini con profonda simpatia non sarebbe andato ad impelagarsi con Stalin, il quale probabilmente non avrebbe fatto il patto Ribbentrop-Molotov con Hitler, ad ulteriore dimostrazione delle affinità tra Nazionalsocialisti e Nazionalbolscevichi.

Ahimè, purtroppo tutto questo è Ucronia, ma dimostra ancora una volta come l' Italia subì nel Novecento una sequela di torti ed ingiustizie da Francia, USA ed Inghilterra, vuoi per invidia (transalpina),ignoranza (americana) ed anticattolicesimo (la perfida Albione); tre alleati indegni della 1 GM per i quali tradimmo gli Imperi Centrali.

Sempre a disposizione...




Vandeaitaliana

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#4 04 Gennaio 2008 - 18:21

MOLTO MOLTO MOLTO INTERESSANTE.

Grazie 1000

Più o meno i fatti singoli li sapevo tutti ma collegarli bene in quella che tu definisci (può darsi ma è molto realistica) un'ucronia mi risulterà utilissimo nel rafforzare la mia opinione sul fatto che se l'Italia non si fosse alleata con Hitler avrebbe avuto un ruolo FONDAMENTALE in una guerra fredda, che ci sarebbe stata (seppur un pò diversa) visto che la Germania avrebbe perso comunque e USA e URSS sarebbero state comunque nemiche. Non ci sarebbero in Italia tante basi americane e sicuramente saremo stati presi in molta più considerazione.
Reazionario
#5 04 Gennaio 2008 - 18:22

"Se la Società delle Nazioni non avesse spinto Mussolini ad allearsi con la Germania per via delle sanzioni"

Scusa mi son dimenticato questo: vorrei che mi chiarissi... Che fece la Società delle Nazioni oltre a dare sanzioni?
Reazionario

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

ciao sono lorenzo,
sono un comunista ateo e pure un pò anarchico, (questo solo per mettere le carte in tavola).
Nonostante tutte le etichette che mi dò mi piace girare blog di chi non la pensa come me, non per criticare e sparare a zero sia chiaro.
Comunque mi ha stupito il titolo del blog "non porgiamo l'altra guancia" confrontato con i contenuti (ho letto quasi tutti i post visibili). Ti chiedo e spero mi risponderai, come ti poni vicino alla religione e come avvicini così tanto due cose che dovrebbero essere così diverse (fascismo e cristianesimo per intenderci). Mi potresti far notare (come già hai fatto) che durante il periodo fascista la chiesa era perfettamente integrata nelle gerarchie italiche, però naturlamente parlo più profondamente. Come concili l'insegnamento del Cristo con un ideologia che in ogni caso è violenta (non intendo così giustificare il comunismo per riflesso, quello che dico è lo stesso di un comunista pseudorivoluzionario che vuol fare la rivoluzione con i fucili in braccio si dichiarasse un gran cristiano, insomma un paradosso dal mio punto di vista) insomma come concili spirito e ideologia che sono cose diverse?
grazie per l'attenzione, sono disposto a rispondere a qualsiasi domanda,
ciao
utente anonimo

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#7 04 Gennaio 2008 - 19:29

Vandea

anche io credo di aver eseguito correttamente l'account.

A proposito di gulag e lager: nei gulag vi erano persone rinchiuse per motivi puramente razziali?

So che in Ucraina avvenne il cosiddetto Holodomor, considerato genocidio della popolazione ucraina o olocausto ucraino: una terribile carestia che pare sia stata provocata (per quello che ne so, non sono molto documentato a tal proposito) appositamente dalle autorità sovietiche per ragioni politiche ed economiche ma non puramente razziali.

Laro

ZlatOro

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#8 05 Gennaio 2008 - 16:53

Massimiliano.

Si, diciamo che se l' Italia fosse rimasta neutrale, Mussolini sarebbe morto nel suo letto. Avremmo Largo Donna Rachele, Corso Farinacci, Viale Pavolini.
Ma soprattutto non avremmo scuole dove non s'insegna la Storia in modo abnorme. Non avremmo l' aborto che riduce un atto d'amore ad un atto di consumo. Non avremmo avuto il '68, ma neanche il 1978, con i 3 Ragazzi Morti proprio tra qualche giorno, il 7 Gennaio. Bigonzetti,Ciavatta e Recchioni.
Non avremmo un presidente comunista ed i comunisti al governo...


Napoleone ha fatto una marea di morti, con le sue guerre. Eppure i transalpini venerano il tosco-corso come il Padre della Grande Francia.
Forse, tra 100 anni...

La Società delle Nazioni fece una sequela di errori, così come i franco-americani, tra le due guerre. Amputarono la Germania e l' Austria, crearono la Jugoslavia, rapinarono l' Italia dei territori promessi. Creando malcontenti che generarono la Seconda Guerra Mondiale.
Insomma, SdN allora ed ONU oggi hanno fatto solo danni.

Infine, se la SdN avesse appoggiato Mussolini, militarmente, nel 1938, la Germania era impreparata alla Guerra, mentre l' Italia , grazie alla Guerra Civile spagnola, aveva truppe ben preparate ed esperte, un' ottima marina (seconda solo ai francesi), aerei migliori della Luftwaffe (gli Stukas, in Spagna, cadevano a frotte per avaria: erano agli inizi)e della RAF. Poi ci siamo addormentati sugli allori, e ci siamo svegliati 2 anni dopo con materiale improvvisamente invecchiato. E con Carri Armati pessimi....



Vandeaitaliana

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#9 05 Gennaio 2008 - 17:24

Lorenzo.

Figurati, qui chiunque è benvenuto, basta che si attenga alle regolette scritte a fianco. Ho un ospite, Irazoqui, decisamente di sinistra, è il nostro rapporto è sempre stato corretto; è un po' che non lo sento, devo cercarlo, perchè magari è rimasto male che non gli ho risposto a qualche messaggio privato, ma mi scuso, perchè ho sempre troppo poco tempo. Qui, invece, rispondo sempre a tutti.

Poi, figurati, ultimamente i peggiori attacchi li ricevo da certi malDestri neo-antifascisti che io chiamo giovanitristi...

Alla tua domanda, ho risposto parzialmente con la mia risposta sopra a Massimiliano. La visione del Fascismo cose sinonimo di violenza è il frutto che sessantadue anni di scuola ad una sola dimensione ci hanno imposto.
Tutti i miei post sono visibili: guarda quello del 7 Ottobre 2006 dedicato a Mio Padre: "Il Fascismo raccontato da Mio Padre".
E sempre lo stesso mese, il 28 Ottobre 2006 leggiti le parole su Mussolini di Papa Giovanni XXIII.

Quanto a conciliare il mio essere Afascista con il Cattolicesimo, beh, tanti illustri Cattolici ci riuscirono, da San Pio da Pietrelcina a Don Orione.Passando per i tanti Religiosi che videro nel Fascismo una controrivoluzione capace di portare rimedio all' odio anticlericale generato dalla Rivoluzione Francese.

E mirabile resta la figura di Carlo Borsani, Cattolicissimo Fascista che cercò la conciliazione tra le parti durante la Guerra Civile, che ebbe come ricompensa il piombo partigiano, nonostante fosse privo della vista.


Vandeaitaliana

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#10 05 Gennaio 2008 - 17:49

Laro.

Diciamo pure che il comunismo non fu da meno del nazionalsocialismo.
A volte l' odio di classe sostituì l'odio di razza: ma certamente massacrare tutto il fior fiore dell' Esercito Polacco a Katyn fu razzismo.

Così come razzismo fu l' Holodomor, pure quello dei Kulaki lo fu.

Gli Ebrei furono internati e perseguitati anche nei regimi comunisti. Ceausescu e sua moglie Elena erano notoriamente antisemiti.

E ricordiamoci sempre il genocidio del Popolo Tedesco tra il 1944 ed il 1949 ben descritto da libri come quello di Marco Picone Chiodo " E malediranno l'ora in cui partorirono". MURSIA,1987.

E non dimentichiamoci delle migliaia di Cosacchi "gentilmente e graziosamente" consegnati dagli Alleati a Stalin dopo il 1945....
Vandeaitaliana
#11 06 Gennaio 2008 - 14:44

Ah già.
La ringrazio Vandea.
Saluti!
AlexGazzo

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#12 06 Gennaio 2008 - 19:16

ciao grazie dell'attenzione,
allora sono d'accordo con te che la visione storica è per sua stessa natura di parte e spesso scritta dai vincitori.
Per quanto riguarda un giudizio positivo sul fascismo non sono d'accordo forse per il tuo stesso motivo. Io ho avuto il racconto e l'insegnamento di mio nonno che non era un partigiano ma un marinaio che mi raccontava sia le aberrazioni della guerra sia il periodo precedente.
Il fatto che le votazioni fossero fatte sotto comando, o le violenze insite nella militanza fascista sono innegabili mi sembra. Il fatto stesso che se 3 persone parlavano in mezzo alla strada venivano fermate dai fasci e scacciati è sintomatico sullo stato generale della vita sotto il regime. Le molte violenze subite dalle opposizioni prima della guerra non credo siano solo carta straccia (posso sempre sbagliare) e comunque sono state perpetuate prima della guerra e quindi in sè non hanno neanche la minima giustificazione che si potrebbe dare ad un atto barbarico perpetrato in guerra.
Con i miei interventi non intendo MAI asserire la giustezza del comunismo come è stato applicato, ne giustificare le ingiurie che sono state fatte in suo nome. Quindi qualsiasi argomento del tipo "si ma è stato fatto anche in ucraina" oppure "si ma stalin ne ha uccisi di più" mi sembra un insensata conta delle vittime che hanno stesso valore a destra e sinistra.
Poi che magari il regime fascista non è assimilabile al regime nazionalsocialista è un altra faccenda di cui potremmo parlare.
Ora dopo questo volevo anche dire che in realtà mi hai risposto se non in parte al mio dilemma religioso. Infatti non so quanto tu sia revisionista, ma bisognerebbe considerare il periodo fascista un completo bene per assimilarlo (in senzo spirituale) al cristianesimo.
E comunque mi sembra che l'insegnamento anche autoritario di una destra ideale sia poco assimilabile con l'insegnamento di base dell'uguaglianza di tutti gli uomini (e in questo senzo posso avere carenze sia per la destra ideale sia per il cristianesimo) (tra l'altro per me il cristianesimo è solo l'insegnamento di gesù, mentre per un cattolico dovrebbero essere assimilate alla religione anche le encicliche del papa, cosa per me inconcepibile ma dipende dalle persone) spero di essere stato comprensibile alla prossima e grazie
utente anonimo

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#13 06 Gennaio 2008 - 20:22

ho letto con interesse il post.
ti lascio un paio di link made in Svizzera sull argomento,tratti dal dizionario storico della svizzera
http://www.hls-dhs-dss.ch/textes/i/I17454.php
http://www.hls-dhs-dss.ch/textes/i/I17428.php

un saluto
utente anonimo
#14 07 Gennaio 2008 - 16:48

All' Ospite Ticinese.

Grazie, si conosco il sito di Storia Svizzera.
Che poco ricorda le occupazioni militari di Berna del 1900 del Tuo Stato. Ma sappiamo come Berna consideri,da sempre, il Canton Ticino...

A presto, ed in bocca al lupo per il campionato !
Vandeaitaliana
#15 07 Gennaio 2008 - 16:58

Insomma tante porcherie che sui libri di scuola latitano...
ZlatOro

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#16 07 Gennaio 2008 - 17:07

Lorenzo.

Certo,perchè spesso la Memoria viene confusa con la Storia. Per questo sia la versione di Mio Padre, come scrissi, che quella di Tuo Nonno vanno comparate e studiate, confrontandole con testi storici. Spesso occultati, nascosti o taciuti.

Quanto alle votazioni controllate, mi sembra che facciano parte di una lunga tradizione italiana, non del Fascismo; partendo dai plebisciti risorgimentali, passando per il referendum sulla Monarchia, arrivando alle ultime...

Quanto alle violenze,vere o presunte, ti ricordo che c'è stata una Guerra Civile, prima del 1922, dove caddero parecchi Fascisti.
Spesso ne parlo nell'altro mio blog:

mortidimenticati.blogspot.com

che più che altro è un archivio, piuttosto che un blog.

Quanto al comunismo,beh, essendo mezzo rumeno, posso affermare di conoscerlo bene. E di sostenere che non esiste comunismo buono. Mi spiace, ma Ceausescu era comunista al 100 %, così come comunisti erano Nilde Jotti ed altri dirigenti del PCI che appoggiarono il capo del Partito Comunista Rumeno, anche con scritti e prefazioni ai suoi libri.

============

No, il Fascimo non fu il bene assoluto, ma neanche il male assoluto. Fu una Reazione al Male Assoluto che fu la Rivoluzione Francese, che propugnava un falso egualitarismo.

Non assimilabile al Cristo, che sebbene ricordassse l' uguaglianza degli Uomini davanti a Dio, volle riconoscere l' Autorità Romana, la Gerarchia scegliendo Pietro e la diversità dei Talenti ricevuti nella Parabola Omonima.


Il Papa, infine: è l' Insegnamento del Cristo ad aver voluto la Chiesa, come ho ricordato sopra.

Buona serata.

Vandeaitaliana

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#17 20 Gennaio 2008 - 11:40

Interessante quello che racconti e poco conosciuto dalla maggioranza dei Ticinesi.
Secondo me però parlare di occupazione del Ticino da parte delle truppe federali è sbagliato, a meno di considerare occupazione il fatto di far stazionare delle truppe ai confini della Svizzera per difendersi da un eventuale attacco di una qualsiasi delle potenze in guerra...ma questo, comunque, non è avvenuto solo in Ticino bensì in tutti i cantoni di frontiera. Una vera occupazione del Ticino (in particolare di Lugano, a quei tempi sede del governo cantonale) ci fu solo nel 1875 a causa degli scontri tra conservatori e liberali che stavano portando il cantone verso una guerra civile. Che poi a Berna ci considerino poco, purtroppo è un dato di fatto.
Un caro saluto,
Politicamente Scorretto
utente anonimo
#18 21 Gennaio 2008 - 14:18

Politicamente Scorretto.

Se leggi il Post, io mi son riferito alla Prima Guerra Mondiale, quella che io chiamo Prima Guerra Civile Europea.

Diverse stazioni ferroviarie Ticinesi ed altri luoghi furono occupati, anche secondo lo storico Ferdinando Crespi; tra il 1915 ed il 1919.

Autore di un interessante libro "Ticino Irredento".


Il Ticino, per le sue Tradizioni e per la Lingua, concordo con te, merita non solo più attenzione e rispetto, ma anche qualcosa in più.

In una Europa Confederale e delle Piccole Patrie Cristiane.

Vandeaitaliana