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martedì 6 maggio 2008

Se i "valori della resistenza" sono quelli di Fini ed Alemanno,beh,teneteveli.

Tra le dichiarazioni del sig. Fini e quelle del Sindaco Celtico Alemanno, non mi sembra che Alleanza Assicurazioni Nazionali sia messa bene, in fatto di coerenza ma anche rispetto delle radici e dei tanti militanti ancora in buona fede.

Da una parte,infatti, il sig. Fini che toppa clamorosamente la prima uscita come successore di Nilde Iotti, Sandro Pertini, Pietro Ingrao, Oscar Luigi Scalfaro, Giorgio Napolitano, Luciano Violante e Fausto Bertinotti, tutti sinceri democratici e padri di questa repubblicanatadallaresistenzaedantifassista, fior fiore dell' Italia socialcomunista, paragonando i prevedibili scontri di Torino ed il clima relativo ad un tragico episodio che ha visto un ragazzo perdere la vita, la VITA !, per mano di 5 o 6 criminali ed utili idioti (come li definiva Almirante)con la testa vuota di idee e piena solo di idiozie, poveri ragazzi cresciuti nel generale clima misto di odio ma anche di permissivismo che ammanta questa povera italasia. Dando motivo così alla sinistra di poter sfruttare questo turpe omicidio per futilissimi motivi come denuncia della cattiveria della destra in generale. Una VITA, sig. Fini, è una vita, e lei dovrebbe ben saperlo, avendo partecipato ai troppi funerali dei tanti Camerati assassinati. Complimenti, come inizio non c'è male.

Dall' altro canto, se i "valori della resistenza" che, ha affermato Gianni Alemanno "non si discutono" , sono quelli che hanno creato questa repubblica (Gianni, Gianni, chissà quante volte avrai cantato quella canzonaccia, quella che parla di Giulio Caradonna, di Fascisti,comunisti, scopone, asse di bastone ma anche del 25 aprile... ), visto come siamo messi, beh, te li lascio tutti. Compresi quei valori che spinsero gli autori dell' attentato di Via Rasella a non consegnarsi al Comando Tedesco, evitando così la tragica rappresaglia di Via Rasella. E quali valori spinsero la folla a linciare il 18 Settembre 1944 Donato Carretta, incolpevole direttore del Carcere romano di Regina Coeli in un modo terribile, fino poi ad appendere il corpo privo di vita alle inferriate del carcere stesso ? Rispondi, Gianni !

E quali valori spinsero il presidente comunista dell' assemblea Costituente di questa repubblica, nonchè firmatario della Costituzione Umberto Terracini, ad essere tra i firmatari del documento contro il Commissario Calabresi nel 1971 ed a sfilare in testa ai vari cortei durante il processo del 1975 contro gli autori del Rogo di Primavalle, che si concluse con la loro assoluzione e successiva fuga ? Rispondi, Gianni !

3 commenti:

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

Ecco i commenti:

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#1 07 Maggio 2008 - 04:50

Sono entrambi abbagliati da traguardi personali e non si accorgono quanti stanno scivolando verso il basso.
Monsoreau
#2 07 Maggio 2008 - 04:59

Per dirla con La Compagnia dell'Anello: "stanno" buttando alle ortiche, per inseguire il potere, la nostra fede più antica e le ragioni più vere
federica
utente anonimo
#3 07 Maggio 2008 - 06:17

Noi pochi resisteremo, Fede, per portare lo scettro ai Nostri Figli !
Vandeaitaliana

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#4 07 Maggio 2008 - 09:13

Attenzione, Alemanno ha deposto una corona d'alloro presso la Piramide Cestia, dove i RESISTENTI -dopo aver tenuto a bada i Tedeschi - aderirono alla Repubblica Sociale!

Mi sembra un segnale forte per chi voleva capirlo, tanto più che poi i giornalisti hanno usato a proprio uso e consumo le sue parole.

Infatti, la sua dichiarazione esatta è stata:
"Sulla Resistenza non c’è nessuna polemica, ma rispetto il radicamento. C’è una componente di odio e di guerra civile su cui noi siamo chiamati a opera di verità condannando gli abusi che furono fatti da più parti affinché da quella guerra civile non rimangano strascichi di odio".

Poi, quanto al revisionismo storico, ha ribadito che "qualsiasi opera di chiarimento storiografico e di ricucitura non mette in discussione i valori della Resistenza che sono fondativi della nostra Costituzione".

Poteva, forse risparmiarsi la visita alla Sinagoga, ma alla fine è stato meno pavido di quello che sembra sui giornali, anzi ha fatto delle dichiarazioni significative PER NOI.

Io non riesco proprio a voltare le spalle ad Alemanno perchè, al contrario di Fini, non cerca di affrancarsi dal partito ma di guidarlo verso nuovi traguardi. Alla fine ciò che conta è l'azione politica quotidiana e, in questo senso, Alemanno per me non ha mai steccato.

Piuttosto mi preoccupano le uscite della Santanchè postelezioni, visto che si è dichiarata antifascista;-(

pizzì
utente anonimo
#5 08 Maggio 2008 - 15:05

Beh, visto così, l'intervento assume altri connotati, ma qui in Cumbria le notizie arrivano incomplete.

Anche se l' accenno ai valori della resistenza rimane. Ed il giudizio su tale repubblica, per me rimane ancorato ancora alla canzoncina...
Vandeaitaliana
#6 11 Maggio 2008 - 20:01

Ieri sera (10 maggio) mi sono imbattuto nel telegiornale di rai 2 e ascoltando le varie notizie c'era un servizio sul tifone in Birmania, dove oltre alla forza della natura la povera popolazione deve combattere i continui terrificanti supprusi del regime politico.....ma purtroppo io non sono riuscito a capire quale regime è?????
I passati attacchi violenti a Verona e in altri posti del nord Italia sono stati subito etichettati come Nazifascisti....attacchi neri...violenti..e sopratutto il 25 aprile e stata l'occasione per ricordare uno dei momenti più bui degli ultimi 60 anni ( a mio parere le guerre civili non si dovrebbero festeggiare) Io penso che la violenza non sia nera ne rossa ma solo violenza da condannare e per di più allora vanno condannati tutti i regimi e la gente deve essere informata sui fatti del mondo e non presa per il c++o dalla stampa e dalle tv sempre pronti a etichettare il male solo da una parte dimenticando la Cina, Cuba, la Birmania e i suoi monaci , il Tibet etc. etc...ma già è vero "loro" sono i buoni coloro che hanno "resistito", salvato l'italia...( da chi???) i politici che rappresentano ancora oggi quel regime (Cina , Birmania) e che ora non sono più in parlamento , non si vergognano neanche un po'??? Il regime fascista in Italia è durato circa un ventennio è ha fatto cose molto buone e sicuramente cose cattive, ma il comunismo che ormai da più di 50 anni umilia popoli, rende schiavi interi paese, uccide deporta, tappa le bocche delle tv di stato ..questo non viene condannato e si continua a sentire in tv e leggere nei giornali..il regime ..le forze del regine..gli oppositori del regime.......


Che pena, che schifo, che Italia!!!


Adriano!
utente anonimo