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giovedì 22 maggio 2008

22 Maggio 1988:muore il Più Grande Politico Italiano del dopoguerra.

Sono curioso di vedere quanto spazio le televisioni dedicheranno per il vigesimo della scomparsa di Giorgio Almirante, dopo che siamo stati martellati per settimane dalle celebrazioni per Aldo Moro, senza che nessuno si ricordasse il testo di una canzone di Giorgio Gaber che diceva:"io se fossi Dio, | quel Dio di cui ho bisogno come di un miraggio, | c'avrei ancora il coraggio di continuare a dire | che Aldo Moro insieme a tutta la Democrazia Cristiana | è il responsabile maggiore di trent'anni di cancrena italiana. | Io se fossi Dio, | un Dio incosciente enormemente saggio, | avrei anche il coraggio di andare dritto in galera, | ma vorrei dire che Aldo Moro resta ancora | quella faccia che era!" .
Non ne ha parlato nessuno, neanche a sinistra, perchè anche così si contribuisce alla nascita del neo-regime, questo Compromesso Storico dove tutti sono buoni e figli di buoni, come quell' Enrico Berlinguer di cui quattro anni or sono abbiamo assistito alla stessa martellante celebrazione, omettendo come sotto la sua segreteria si sia perpretata la più vergognosa campagna d'odio verso un politico, addirittura il Presidente della Repubblica, Giovanni Leone, il miglior Presidente in assoluto, costringendolo alle dimissioni ed aprendo la strada a Sandro Pertini, l' uomo che volle condannare a morte non solo Benito Mussolini, ma anche Claretta Petacci, colpevole solo di aver amato fino alla fine un Uomo che era stato l' Uomo più amato dagli Italiani.
Ed allora ricordiamo Giorgio Almirante, il Politico più Onesto, più Lungimirante, più Acuto, con miglior Oratoria ed Ironia del dopoguerra, doti che fanno di lui sicuramente il Più Grande Politico del Dopoguerra. Il quale, nonostante i molti Camerati Caduti ed i tantissimi feriti ed incarcerati durante la Terza Guerra Civile Italiana, cercò sempre di calmare le acque, consolando madri e padri, frenando i militanti e condannando il terrorismo di Destra. Sarebbe bastato poco, credo, a far diventare l' Italia un vero cimtero, e Lui lo evitò.
Coniò il termine Afascista contro l' antifascismo di regime od il postfascismo da operetta. Intuì il marcio della Prima Repubblica, promuovendo i Comitati per la Nuova Repubblica, con lo scopo di proporre una Repubblica Presidenziale ed una riforma radicale del Parlamento, in grado di eliminare quei privilegi, quel disordine, quella violenza, quell'ingiustizia e quella discriminazione sorti nella Repubblica post-residenziale e che ancora ci trasciniamo in questi giorni.
Fu pure molto credente, come Carlo Borsani, di cui scrisse la biografia, e come Cattolico condannava sia il materialismo marxista che quello ipercapitalista, con una frase oggi attualissima:"La Bibbia insegna che la Torre di Babele fu, ancor più del Diluvio Universale, la condanna di un Dio vendicativo nei confronti di un ' umanità schiava del materialismo e dimentica dei valori dello spirito...".
Uomo profondamente colto e coraggioso, ebbe a dire pure, nel suo libro "Processo alla Repubblica", 1980,: "Mafie, Camorre, Bande che tengono in pugno il Paese, che fanno esclamare al Presidente della Repubblica: -Siamo in guerra !-... Ecco perchè questo libro nel suo spirito e nel suo intento, è dedicato al processo alla repubblica...Si tratta del processo morale e politico che il cittadino italiano in quanto tale intenta a coloro che lo hanno reso estraneo alla 'cosa pubblica' che è il significato vero, e antico, di quel privatissimo e riservatissimo ente che oggi si chiama Repubblica". Come non notare la sua lungimiranza, in questo neo-regime d' Inciucionia, con i parlamentari scelti dai partiti e non dai cittadini ?
Purtroppo oggi non sarò a Roma come invece fui vent'anni orsono, in quella triste giornata cui tutti noi piangemmo per l'incredibile destino che ti portò via solo un giorno dopo il grandissimo Pino Romualdi, in una Piazza Navona stracolma e di cui conserverò ricordo per tutta la vita. Giorgio, di Te mi rimane una rosa in bacheca presa dal cuscinetto che ti accompagnò nell' ultimo viaggio. Ma di Te mi rimane anche il tuo messaggio e valore politico, senza pari.
Ogni tanto, sono certo, incontrerai Mio Padre, lassù: digli che mi manca, mi mancate tanto tutti e due.
Con affetto e stima per sempre,
Vandeaitaliana/Starsandbars


7 commenti:

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

Ecco i commenti:

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#1 22 Maggio 2008 - 08:53

Grazie Giorgio Grazie Pino
utente anonimo
#2 22 Maggio 2008 - 12:55

Grazie per aver combattuto per la nostra Libertà. Ve ne saremo sempre grati.

utente anonimo

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#3 22 Maggio 2008 - 16:30

Beh, con tutto il rispetto per Giorgio Almirante e l'ammirazione che, ricordo, si nutriva per la sua finezza e signorilità politica (sia chiaro, del tutto indipendentemente dalla condivisione del suo pensiero politico), onestamente non penso siano proponibili paragoni con Moro, come importanza avuta sulla scena politica italiana e soprattutto per il tragico destino toccato allo statista democristiano.
Tommaso Pellegrino-Torino
www.tommasopellegrino.blogspot.com
utente anonimo
#4 22 Maggio 2008 - 16:46

Mi associo al ricordo che ci dovrebbe spronare ad un impegno politico in cui i Valori abbiano la prevalenza sulle poltrone ... ;-)

Monsoreau
#5 22 Maggio 2008 - 16:48

Non c'è termine di paragone. Un Uomo (con la "U" maiuscola, s'intende) che seppe dire quando c'era da dire e che seppe tacere quando c'era da tacere. Un gigante al confronto dei pigmei di oggi.
W Almirante !!!
utente anonimo

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#6 22 Maggio 2008 - 16:49

L' importanza di Moro discende dal clima di ostracismo della repubblicanatadallaresistenza verso il Movimento Sociale Italiano. E, come ho scritto, di lui si è parlato molto proprio per via del nuovo clima di Arco Costituzionale e Compromesso Storico che aleggia in Inciucionia.

Francamente a me interessa molto di più del tragico destino toccato alla sua scorta, di cui io ho spesso parlato; e di cui poco se n'è invece scritto.

Ahimè, non c' è paragone proprio tra Almirante, di cui molte frasi storiche sono passate alla storia, e che non voglio citare, talmente sono d'uso comune, ed il povero statista brizzolato che mi rammenta solo l' attore Volontè...
Vandeaitaliana


#7 22 Maggio 2008 - 17:29

"Giorgio Almirante, il Politico più Onesto, più Lungimirante, più Acuto, con miglior Oratoria ed Ironia".

Non avrò pace finchè Amalfi, la sua meta prediletta, non gli dedicherà una strada!

pizzì
utente anonimo


#8 22 Maggio 2008 - 17:53

Ah dimenticavo, giusto per alimentare un po' di polemica, andrebbero letti gli sfoghi dei nazistoidi seguaci di Gabriele Adinoldi in merito alla proposta di Alemanno di intitolare una via ad Almirante:
http://www.vivamafarka.com/forum/index.php?topic=29227.0

In passato ho polemizzato più e più volte su quel forum proprio per via di Almirante che questi nazistoidi odiano perchè voleva la doppia pena di morte per i terroristi neri.
Quel forum è un covo per gente che starebbe meglio a sinistra. Sono peggio dei comunisti anche se si definiscono neri. Dirò di più: rappresentano l'organigramma della fiamma tricolore, un partito di estrema sinistra, con il quale - mi sono convinto in questi 2 mesi - andrebbero troncati tutti rapporti.
Non sono missini, rifiutano loro stessi questa etichetta e odiano "La Destra" sia come definizione sia come partito: loro sono nazisti, razzisti e anticattolici; ossia tutto ciò che mi è più distante.

pizzì
utente anonimo

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#9 22 Maggio 2008 - 18:10

Decine e decine di migliaia di persone - ordinate in un composto ma gigantesco corteo - accompagnarono i feretri fino alla chiesa di Sant’Agnese, dove fu celebrato il funerale. Un evento indimenticabile per chi c’era, come i ricordi sparsi che riaffiorano nella mente: i nomi scanditi a più riprese dalla folla, il ‘presente’ chiamato da Cesco Giulio Baghino e gridato all’unisono, l’Inno a Roma cantato a squarciagola da migliaia di italiani commossi, una selva di braccia tese.
Non è facile trovare le parole giuste per ricordare degnamente due importanti figure della storia politica italiana, come Giorgio Almirante e Pino Romualdi.
A sorpresa, nel BLOG mi affido a chi ha saputo dosare le parole in una circostanza tanto importante.

http://faber2008.blogspot.com/
utente anonimo

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#10 23 Maggio 2008 - 12:14

Non ero nemmeno nato, non giudico...
Reazionario
#11 24 Maggio 2008 - 09:17

Ormai non sono più gestibili, la fiamma è in preda all'anarchia:


Casa Pound occupa la sede della direzione della Fiamma Tricolore

Oggi 23 maggio 2008, i “ragazzi del fare”, quelli dell’assalto alla bolla del grande fratello, quelli delle occupazioni a scopo abitativo e delle occupazioni non conformi, gli ideatori del Mutuo Sociale, i militanti di Casa Pound e del Blocco Studentesco, tutti coloro che hanno, insomma, contribuito a ridare slancio, contenuti e credibilità politica ad un partito – la Fiamma Tricolore – ridotta, sino a due anni fa, ai minimi termini, hanno occupato la Direzione Nazionale del partito stesso.
L’azione è la rivendicazione di un lavoro svolto per anni con lo spirito di sacrificio ed il senso di appartenenza che ci contraddistingue, uno spirito regolarmente tradito da un “apparato” che non si piega neppure davanti agli obblighi che lo statuto – la più alta fonte normativa per un partito – impone. Un apparato insensibile ad istanze di meritocrazia che l’ala movimentista gli sottopone da tempo. Un apparato, identificabile in tutto nel proprio segretario nazionale, Luca Romagnoli, sempre impegnato a rivendere al miglior offerente il peso politico che la nostra militanza gli ha fornito e che, di fatto, oggi gli toglie.
Inaccettabile ci appare il tentativo di invalidare il congresso di Viterbo, nel quale un “commissario” di nomina del Segretario viene sostituito da un Segretario Provinciale eletto dagli iscritti.
Inaccettabile ci appare il rifiuto di svolgere il congresso per l’elezione del Segretario Provinciale di Latina, dove alle ultime elezioni amministrative gli “uomini di punta” dell’apparato riuscivano a totalizzare non più di 70 preferenze, a fronte del candidato espresso da Casa Pound Latina che ne contava quasi 300, dove il Presidente provinciale eletto “notte tempo” da 7 tesserati faceva aperte dichiarazioni di voto contro la Fiamma e dove il commissario che lo ha rimosso è rappresentato dall’ennesimo “nano politico” in cerca di poltrone.
Inaccettabile ci appare la vicenda romana, dove l’ennesimo “commissario” di nomina segretariale, si trincera dietro argomenti che poco hanno a che vedere con l’opportunità politica e molto con quella personale, anche e soprattutto in considerazione della recente disfatta elettorale romana, per grossa parte imputabile allo “spiacevole episodio” della sparizione di 13 liste sui complessivi 19 municipi della Capitale.
Inaccettabile ci appare, infine, il rifiuto del Segretario, quello stesso Segretario permanentemente impegnato nelle aule del Consiglio Europeo – ma non è un po’ troppo giovane per rinchiudersi nel cimitero degli elefanti? – di svolgere un Congresso Nazionale garantito a tutti gli iscritti dallo Statuto del partito stesso, uno statuto che ne prevede la convocazione non a discrezione, ma “ogni due anni”. Certamente appare impossibile attendere che l’unico organo che si possa sostituire al Segretario, il comitato centrale, nell’indizione del congresso, svolga il proprio compito, essendo esso composto da quegli stessi “commissari” nominati in giro per l’Italia e che, in quanto non eletti, non hanno diritto di voto.
Oggi noi pretendiamo che lo Statuto del partito sia rispettato, che il congresso venga indetto su base assembleare – la guerra delle false tessere ci fa obbrobrio quanto qualunque altro falso atto politico – e che gli aventi diritto al voto siano tutti i tesserati della Fiamma Tricolore del 2007, altrimenti vorrà dire che la democrazia della quali tanti cianciano, non è che lo scudo per mascherare la propria ingordigia.

Gianluca Iannone
Segreteria Nazionale MS – Fiamma Tricolore
utente anonimo
(pizzino)

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#12 24 Maggio 2008 - 10:28

Non so, sto anch'io leggendo notizie contrastanti.

E di fronte all' ennesima diatriba nella diaspora missina, la voglia di abbandonare cresce in me....
Vandeaitaliana
#13 [In moderazione] 24 Maggio 2008 - 16:53
#14 24 Maggio 2008 - 17:38

Ultimissima: Iannone è stato espulso dalla fiamma con un atto, a norma di statuto, illegittimo. Romagnoli è un suicida: ora tutti i giovani e casa pound usciranno.

Avrà calcolato le conseguenze?
Forse vuole confluire nella Destra e si è tolto di torno i contestatori.

Ecco il telegramma:
"EGREGIO IANNONE NONOSTANTE LA TUA QUALITA' DI COMPONENTE
DELLA SEGRETERIA NAZIONALE, HAI OPERATO IN TERMINI
ANTISTATUTARI, TENTANDO UN'AZIONE DI OCCUPAZIONE DELLA
DIREZIONE NAZIONALE, PERTANTO COME RICHIESTOMI TRA GLI ALTRI
ANCHE DAL RESPONSABILE NAZIONALE MAURIZIO BOCCACCI, QUESTO MI OBBLIGA A DISPORRE LA TUA IMMEDIATA ESPULSIONE".
LUCA ROMAGNOLI



MA DOVE VOGLIAMO ARRIVARE CON QUESTI PERSONAGGI? UNO OCCUPA LA SEDE DEL SUO PARTITO E L'ALTRO LO ESPELLE.
PROVINO A LAVORARE ENTRAMBI, LA POLITICA è UNA COSA SERIA!
Storace deve troncare immediatamente ogni rapporto con questi qui, altrimenti ci trascineranno in una sceneggiata. Tanto già ci odiano...
utente anonimo
#15 25 Maggio 2008 - 06:45

Pubblico mondato il commento 13, secondo le regole del Blog:


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Pizzì, critica pure la Fiamma Tricolore di cui faccio parte, ma sappi che nel forum Viva Mafarka c'è gente con i c****** che si sta sbattendo da matti per portare avanti le loro idee coerentemente. Scusa ma è reato essere anti-cattolici? Sembra di si. Su alcuni argomenti ti do ragione ma su altri non credevo arrivassi a certe conclusioni.
Stima pure la Santanchè, che per darsi sfoggio di se stessa si dichiara fascista nel pre-elezioni e anti-fascista nel post-elezioni.
Saluti, ma non romani

AlexGazzo


Vandeaitaliana
#16 25 Maggio 2008 - 06:52

Detto questo,poichè si sta prendendo una brutta piega, mi prendo una pausa di riflessione.

Non è così,litigando ed accusandoci uno con l'altro, che si costruisce la Grande Destra. Vedo che riaffiora il vecchio difetto che ha spezzettato la Destra Radicale dal dopo Fiuggi in poi, dove tanti ducetti fanno a gara per chi è più Fascista o meno. No,non è questa la Destra che Almirante sognava.
I Miei Libri mi danno più soddisfazioni piuttosto che il clima avvelenito del dopo elezioni che ha anche spaccato sia Il Castello che Triares.
Vandeaitaliana