Come avevo annunciato, "Comitato Verità e Vita" ha presentato denuncia per Omicidio Volontario:
Comunicato Stampa N. 71
L’Associazione nazionale Comitato Verità e Vita ha seguito con attenzione lo svolgersi degli eventi conclusosi il nove febbraio scorso con la morte di Eluana Englaro.
Dopo la tristissima conclusione, che ha determinato amarezza, sconcerto e contrasti nella coscienza sociale, nella classe medica e paramedica e nella pubblica opinione, l’Associazione ha ritenuto doveroso e opportuno, al di fuori di ogni intento polemico e autoreferenziale, fare appello alla Giustizia penale, principale strumento istituzionale di tutela dei diritti inviolabili dell’uomo riconosciuti dalla Costituzione della Repubblica.
La Presidenza del Comitato Verità e Vita, in nome proprio e dell’Associazione tutta, ha pertanto presentato al procuratore della Repubblica di Udine un esposto che, sulla base di ponderate argomentazioni, si conclude con una denuncia per omicidio volontario.
L’Associazione auspica che la Giustizia possa esprimersi con la necessaria serenità e consapevolezza, secondo la lettera e lo spirito della Costituzione e della legislazione vigente. Chi eventualmente volesse maggiori informazioni sulla nostra azione può rivolgersi alla segreteria via email:
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A seguito di detta denuncia e di altre, il sig. Giuseppe Englaro risulta indagato per Omicidio Volontario insieme a 13 persone, tra cui un anestesista, dalla Procura di Udine per Omicidio Volontario per la morte di Eluana. Lo ha riferito il procuratore della Repubblica di Udine Antonio Biancardi.
E no, caro Calderoli, non ci sto ! Ho saputo che vuole la castrazione chimica per gli stupratori. No,non ci siamo proprio. Siamo stufi, ogni giorno assistiamo impotenti a notizie di violenze sessuali, e sempre più spesso i protagonisti sono della mia Seconda Patria, che stanno insultando e coprendo di vergogna. No, e neanche la castrazione reale è ormai un deterrente per queste belve che non hanno il coraggio di compiere gli stessi delitti efferati in Romania, dove sicuramente pagherebbero duro, per questi reati. Eu va blestem ! Io vi maledico ! Caro Sig. Ministro Diaconescu, venga a vedere il fango che stanno gettando su una comunità che non vuole essere confusa con queste bestie immonde ! Eu va blestem ! I Martiri della Rivoluzione del 1989 si ribellano ad essere confusi con questi animali ! Eu va blestem ! Per colpa vostra l' ombra della vendetta pende sul capo di tanta gente onesta e lavoratrice.
Forse, ottant'anni fa sarebbe stato meglio restituire allo Stato Pontificio perlomeno il Lazio esclusa la provincia di Rieti: oggi saremmo tutti più liberi, Europa in testa.
Ancora non ho smaltito la rabbia e l' indignazione per l'esecuzione di Eluana, ed ecco che è già il 10 Febbraio. E dunque, come non vedere un parallelismo con il martirio di Norma Cossetto, anche se dovrei scrivere questo post nell' altro mio blog, "Morti Dimenticati" ?
di Villa Surani vicino a Pola nell' Ottobre del 1943. Quel 1943 che raprresenta la prima fase delle Foibe e che scatenò la rappresaglia italiana dopo la rioccupazione dell' Istria. Rappresaglia che viene oggi spacciata dai negazionisti sloveno-croati come motivazione della seconda ed agghiacciante fase che costò la vita a migliaia di nostri connazionali. Ma senza questa prima fase non ci sarebbe stata nessuna rappresaglia:altro che "sofferenze inflitte" dall' Italia Fascista agli Sloveni come ha ricordato oggi il sig. Napolitano !
Il quale dovrebbe ricordare che a violentare ripetutamente Norma Cossetto, oltre ai boia titini, ci furono pure alcuni partigiani italiani della "Garibaldi". Partigiani comunisti.




Il 29 aprile del 1945 Giorgio Amendola scrisse su L'Unità queste parole: "Con risolutezza giacobina il coltello deve essere affondato nella piaga, tutto il marcio deve essere tagliato. Non è l'ora questa di abbandonarsi a indulgenze. Pietà l'è morta". Nasceva così quest' italia, nel nome del sangue e delle vendette.